06 Giugno 2025
Una giornata che resterà nella storia della rappresentanza. Il 4 giugno 2025,... segue
01 Aprile 2025
Paola Morselli, bolognese, è la neo presidente di Fipac Confesercenti E.R. Succede... segue
Si svolge oggi 25 maggio alle ore 15 al Grand Hotel Cesenatico, nell’omonima località turistica, un convegno organizzato dalle Confesercenti di Cesena, Ravenna, Forlì, Rimini, Ferrara e con il supporto di Confesercenti regionale, dal titolo:
“Destinazione Romagna. Valore aggiunto per il turismo e l’economia del territorio”.
L’incontro vuole approfondire le opportunità del nuovo organismo previsto dalla legge regionale sull’ordinamento turistico in termini di promozione, valorizzazione dei territori e di azioni di promo-commercializzazione.
L’apertura e il coordinamento dei lavori, a cui partecipano, tra gli altri, Andrea Corsini, Assessore regionale al Turismo e Commercio e Andrea Gnassi, Presidente Destinazione Romagna e Sindaco di Rimini, saranno affidati al direttore di Confesercenti Emilia-Romagna Stefano Bollettinari.
Dopo il saluto del Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, i lavori proseguiranno con la relazione del Vicepresidente Assohotel Confesercenti E.R. Fabrizio Albertini e gli interventi di Lidia Marongiu consulente di marketing turistico, Monica Ciarapica, Presidente di Confesercenti Ravenna, Nicola Scolamacchia, presidente di Confesercenti Ferrara e Monica Saielli, presidente nazionale Assocamping Confesercenti.
Le conclusioni saranno affidate al Presidente nazionale Assohotel Confesercenti Filippo Donati.
“La sfida da affrontare in questo passaggio previsto dalla nuova Legge regionale 4/2016 è molto importante – spiega Fabrizio Albertini, Vicepresidente regionale di Assohotel Confesercenti - ma la “Destinazione Romagna” possiede un sistema di offerta con una ricchezza di eccellenze che ne caratterizzano il territorio: infatti oltre al turismo balneare che realizza la stragrande maggioranza delle presenze, può contare su altri prodotti di formidabile appeal, dalle città d’arte, alla “wellness valley”, al turismo verde, a quello sportivo, senza contare le tipicità enogastronomiche, l’offerta di ristorazione, shopping, musica e divertimento; tutto ciò assieme alla qualità dell’ospitalità e dell’accoglienza forniscono un mix di offerta di notevole livello”.
I numeri della domanda e dell’offerta turistica della “Destinazione Romagna” che comprende 4 province, Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, sono già oggi molto consistenti: circa 30 milioni di presenze turistiche nel 2016 (il 78% del totale regionale) con 3.500 alberghi, 2.550 esercizi extralberghieri e un totale di 165.000 camere, ma l’obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente questa economia turistica.
“Negli ultimi 20 anni c’è stata un’evoluzione fortissima della domanda turistica – sostiene Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna – la vacanza è diventata sempre più un viaggio, un’esperienza, un’emozione, il turista è più informato, anche attraverso internet, cerca autenticità e vuol conoscere tutte le eccellenze del territorio; ecco perché – continua Bollettinari – la sfida di creare un connubio forte tra destinazioni e prodotti, come ha fatto giustamente la Legge regionale 4 è molto importante e va incontro ai trend della nuova domanda turistica.
La “Destinazione Romagna” ha tutti gli elementi per affrontare e vincere questa sfida e gli imprenditori di Assoturismo Confesercenti sono pronti a dare il loro contributo di idee, innovazione e investimenti per accompagnare questo processo”.
Il mercato cinese e le sue potenzialità di sviluppo, sono state al centro del convegno organizzato dalla Confesercenti E.R., che si è svolto oggi pomeriggio a palazzo Isolani nell'ambito della 21a edizione della Borsa delle 100 Città.
I lavori, ha cui ha partecipato un numeroso pubblico di imprenditori e addetti ai lavori del turismo, sono stati aperti dal presidente di Assohotel Confesercenti Paolo Mazza.
Sono di seguito intervenuti il direttore generale attività produttive e lavoro della Regione Emilia-Romagna Morena Diazzi, il direttore generale del Mibact Francesco Palumbo, che si è soffermato sulle strategie governative di promozione del nostro paese in Cina, Giancarlo Dall’Ara, ideatore Chinese Friendly Italy che ha descritto le modalità di accoglienza del turista cinese, Roberta Milano direttore Marketing Digitale Enit che ha riferito le strategie dell’Enit per promuovere il mercato cinese. Hanno proseguito Stefano D’Aquino, responsabile Commerciale Bologna Welcome DMC che ha raccontato del progetto pilota di Bologna per attrarre turisti cinesi e Loreno Rossi, direttore Confesercenti Bologna che ha invece parlato delle imprese e dei nuovi mercati turistici.
Roberto Manzoni lascia il testimone a Dario Domenichini
Passaggio di consegne in Confesercenti Emilia Romagna oggi all’Hotel Portici di Bologna: Dario Domenichini succede a Roberto Manzoni alla carica di presidente regionale.
All’Assemblea elettiva partecipano circa 200 delegati e invitati in rappresentanza delle 11 associazioni territoriali dell’Emilia Romagna e dei loro 40.000 associati per rinnovare gli organismi dirigenti e definire la strategia dell’associazione regionale. Sono intervenuti tra gli altri il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il Presidente nazionale dell’Associazione Massimo Vivoli.
Domenichini sale al vertice di Confesercenti E.R. in una fase in cui i principali indicatori dell’economia regionale volgono al miglioramento ma vi sono ancora difficoltà importanti nel settore del commercio, in particolare nell’ambito delle piccole e medie imprese (con un saldo negativo di 1.943 imprese nel solo commercio al dettaglio tra il 2011 e il 2016) e con un trend delle vendite che dopo aver registrato una piccola ripresa nel 2015 sono tornate in terreno negativo nel 2016 (-0,4%). Più favorevole invece si presenta la situazione nell’ambito del settore turismo che ha fatto registrare in Emilia Romagna negli ultimi 5 anni un saldo positivo per quanto riguarda la consistenza delle imprese (+1.478) e un buon recupero per quanto riguarda le presenze nelle ultime stagioni turistiche (+2% nel 2016 pari a circa 1 milione di presenze).
L’Assemblea di Confesercenti E.R. ha in particolare preso in esame le principali priorità su cui intervenire per sfruttare le notevoli potenzialità che ancora esistono per far crescere e rilanciare i settori del turismo e del commercio, nonché sui problemi che si frappongono a tale evoluzione e che implicano necessariamente un più forte sostegno soprattutto alle piccole imprese, che hanno pagato il prezzo più alto alla crisi che abbiamo attraversato.
“E’ necessario – a giudizio di Dario Domenichini, neopresidente regionale di Confesercenti – dopo la forte crisi che ha modificato profondamente la struttura dell’offerta distributiva e delle imprese sul territorio, agire concretamente con politiche incisive e una rinnovata capacità di cogliere le esigenze delle imprese, soprattutto di quelle piccole e medie.
In particolare – continua Domenichini – oltre a chiedere al Governo centrale misure per favorire la crescita, abbassare la pressione fiscale e combattere con più forza ogni tipo di illegalità, chiediamo alla Regione, di modificare il P.d.L. sull’urbanistica per garantire un maggiore equilibrio fra le tipologie distributive ed evitare lo sviluppo incontrollato delle grandi strutture di vendita, di aumentare gli incentivi all’innovazione per le piccole imprese anche semplificandone l’utilizzo, di migliorare l’accessibilità e i trasporti verso le città e le destinazioni turistiche, di non abbassare la guardia per quanto riguarda gli interventi su credito e formazione professionale e di continuare a insistere, per quanto di competenza, sul tema della lotta all’abusivismo e della concorrenza sleale nel commercio e nel turismo che sta sempre più dilagando”.
“I miei due mandati al vertice di Confesercenti E.R. – ha sostenuto Roberto Manzoni, presidente regionale uscente – hanno coinciso con la lunga crisi economica che ha lasciato il segno anche nella nostra Regione e nella tenuta delle p.m.i.; proprio per questo come sistema associativo ci siamo prodigati con il massimo impegno per sostenere le imprese nella difficile congiuntura di mercato. Lascio il mio incarico con un’associazione in salute e pronta ad affrontare le nuove sfide, con la speranza che la politica guardi con più attenzione al valore della rete commerciale tradizionale delle nostre città”.
“Confesercenti E.R. è consapevole – conclude il direttore regionale, Stefano Bollettinari – che insieme alla richiesta di condizioni favorevoli per la crescita, le p.m.i. devono saper guardare avanti, accettare le sfide dell’innovazione tecnologica e organizzativa, ma nel contempo vanno sostenute con politiche di assistenza tecnica, formazione e incentivi a misura di piccola impresa; l’ultimo bando della Regione con fondi europei ha rappresentato un segnale positivo ma occorre proseguire in questa direzione”.
Dario Domenichini è nato a Reggio Emilia l’11 ottobre 1959; coniugato con un figlio, si è diplomato all’Istituto Tecnico Industriale di Reggio Emilia. Ha lavorato come agente di commercio in vari settori, tra cui l’abbigliamento, fino al 1988. Dal 1988 ha avviato un’attività di commercio ambulante e successivamente un negozio di abbigliamento.
E’ entrato come associato Confesercenti dal 1985, ha iniziato a svolgere attività sindacale nell’ANVA diventandone prima presidente provinciale poi regionale.
Nel 2013 è stato eletto presidente provinciale della Confesercenti di Reggio Emilia ed è entrato a far parte della Giunta regionale e della Presidenza nazionale dell’associazione, cariche che ricopre tutt’ora.
Tra i numerosi incarichi professionali, ricordiamo: presidente CAT Confesercenti RE, presidente COM.RE dal 2009, CdA Fineco Leasing dal 2011, presidente Assicura Spa dal 2007 e membro di Consiglio Camerale CCIAA Reggio Emilia dal 2014.
E’ da sempre vicino alle tematiche del commercio dei centri storici, ed è un grande appassionato di sport.
Nell'ambito della 21a edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte si è svolta stamattina alla presenza di un folto pubblico di imprenditori e addetti ai lavori del turismo, organizzato dalla Confesercenti Emilia Romagna, nella splendida cornice della Pinacoteca Nazionale di Bologna, un convegno dedicato all’Anno dei Borghi.
I lavori sono stati aperti dall’assessore regionale al turismo e al commercio Andrea Corsini, da Elena Rossoni a nome del direttore del Polo museale Emilia Romagna Mario Scalini, e dal direttore della Confesercenti E.R. Stefano Bollettinari.
Sono in seguito intervenuti il direttore del Centro Studi Turistici Alessandro Tortelli che ha illustrato il mercato della domanda e dell’offerta nei borghi italiani e Laura Schiff, dirigente della Regione Emilia- Romagna.
Nella prima tavola rotonda, dedicata all’anno dei borghi e alle strategie per promuoverli, hanno preso la parola Ottavia Ricci, consigliera del Ministro Dario Franceschini per la sostenibilità nel turismo, Gianni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Agenzia nazionale del turismo Enit, Claudio Bocci, direttore di Federculture, la responsabile nazionale Piccoli Comuni di Legambiente Alessandra Bonfanti, per il direttivo Borghi Autentici d’Italia Fiorenza Pascazio, e il presidente di Asshotel Confesercenti nazionale Filippo Donati.
Nella seconda parte dell’incontro, dedicato invece alla prospettiva delle imprese e dell’università su questi temi sono interventi il docente di Marketing dell’Università di Macerata Alessio Cavicchi, l’ideatore Sextantio Albergo diffusi Daniele Kihigren, il direttore Borghi d’Italia Tour Network associazione “I borghi più belli d’Italia Rosa Maria Musco, la Co-founder Italian Stories Eleonora Odorizzi, e la Relais Vedetta, presidente Asshotel Confesercenti Grosseto Anna Barberini.
A tirare le fila dei numerosi temi emersi nel corso della mattinata, sono stati affidati al presidente nazionale Assoturismo Claudio Albonetti e al direttore dell’Mibact Francesco Palumbo.
Condivisibili gli obiettivi ma servono regole più stringenti e una disciplina ad hoc per evitare lo sviluppo incontrollato delle grandi strutture di vendita
Confesercenti Emilia Romagna, nel corso dell’udienza conoscitiva della Commissione Assembleare “Territorio, Ambiente, Mobilità” della Regione, svoltasi oggi sul Progetto di Legge che disciplina la tutela e l’uso del territorio, ha espresso la propria condivisione rispetto agli obiettivi del provvedimento, in particolare per quanto riguarda il contenimento dell’uso del suolo, le politiche di rigenerazione e qualità urbana, nonché di tutela e valorizzazione del territorio e dell’ambiente; ritiene infatti che senza un governo efficace dei fattori anzidetti in un’ottica di qualità e di eccellenza non sia possibile uno sviluppo sostenibile a livello generale e per quanto riguarda la distribuzione, la tenuta della rete delle piccole e medie imprese commerciali e turistiche, indispensabile per un servizio diffuso sul territorio ai consumatori e una buona qualità delle vita.
Nello stesso tempo l’Associazione ha manifestato la propria preoccupazione su alcuni aspetti di questo Progetto di Legge che rischiano di modificare ulteriormente l’equilibrio tra le tipologie distributive a vantaggio delle grandi strutture di vendita, aumentando ulteriormente l’attuale trend di chiusura dei piccoli negozi che ha già causato in alcune aree delle città e del territorio fenomeni di desertificazione commerciale. Peraltro tale fenomeno rischierebbe di vanificare anche il raggiungimento dell’obiettivo principale della legge, del contenimento del consumo di suolo e quindi si tratta di un tema di interesse generale e non certo di settore.
In particolare la fase transitoria di 3 anni di attuazione degli strumenti urbanistici vigenti (prima dell’avvio della formazione dei nuovi strumenti di pianificazione), solo per l’effetto “annuncio”, sta già portando in diverse città della Regione ad accelerare la programmazione e progettazione di nuovi insediamenti di grande distribuzione, visto che l’attuale pianificazione (PSC e anche PTCP) contiene previsioni molto ampie; senza contare che tutto ciò che viene realizzato in questa fase non rientrerebbe nel computo del 3% di consumo complessivo del suolo.
Così come non sono computati a regime, agli stessi fini, gli interventi di ampliamento e ristrutturazione di fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa per le attività economiche già insediate che, nel caso di grandi strutture commerciali avrebbero un forte impatto sia sul territorio che sulla rete di vendita.
L’Associazione ha inoltre ribadito la necessità di coordinamento delle nuove disposizioni urbanistiche con le norme regionali del settore distributivo, di criteri più specifici per gli insediamenti produttivo/commerciali di rilievo sovracomunale, di prevedere un contributo straordinario da parte di chi realizza grandi insediamenti commerciali per la valorizzazione della rete commerciale dei centri urbani e di rafforzare la consultazione delle forze economiche fin dalla fase preliminare di formazione dei piani urbanistici.
Confesercenti Emilia Romagna ritiene indispensabile quindi una regolamentazione specifica e più stringente per quanto concerne gli insediamenti delle grande distribuzione ormai arrivata in Emilia Romagna ad una quota di mercato di oltre il 60% con la superficie di vendita delle grandi strutture alimentari che è aumentata del 14% tra il 2007 e il 2014 e addirittura del 52% nel settore non alimentare, mentre i piccoli negozi continuano a chiudere i battenti (quasi 2.000 imprese attive in meno in Regione tra il 2011 e il 2016) e la loro quota di mercato è calata di circa il 14% negli ultimi 15 anni.
Nell’intento di formulare osservazioni migliorative al Progetto di Legge in esame e dare un contributo costruttivo alla definizione del provvedimento, Confesercenti Emilia Romagna ha presentato alla Commissione Assembleare “Territorio, Ambiente, Mobilità” un documento approfondito comprensivo di osservazioni, relazione tecnica e proposte di emendamenti.
Altri articoli...
- I Borghi Italiani protagonisti alla 21ª Borsa delle 100 Città d’Arte
- Per Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna la cedolare del 21% sugli affitti brevi introdotta dal Governo è un primo passo verso la regolamentazione più complessiva del fenomeno
- Marchio Turismo, Bellezza e Natura per le strutture ricettive: Assohotel Confesercenti E.R. soddisfatta per l’intesa con Legambiente
- Direttiva Servizi e Imprese Ambulanti: decine di imprese al convegno organizzato da ANVA e FIVA