Secondo l'indagine del CST per conto di Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna avremo un incremento importante della domanda nazionale che continuerà per tutto il trimestre estivo. Si registra anche un aumento della domanda estera.

L’industria turistica regionale chiude i primi cinque mesi con valori di crescita, grazie al buon andamento dei primi due mesi, del periodo pasquale e ai risultati importanti registrati nei ponti di primavera.

Sono queste le indicazioni emerse dall’indagine svolta dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna presso un campione di 328 imprese ricettive regionali.

Anche per il prossimo trimestre estivo, secondo le indicazioni del campione, è atteso un incremento delle prenotazioni, nonostante la comprensibile prudenza degli imprenditori. Le aspettative sono di un +2,6% di pernottamenti: 3,4% per gli italiani e +1,2% per gli stranieri. La Regione dunque si conferma meta preferita nel periodo estivo per la domanda italiana

Il trend del mercato è così distribuito tra le diverse tipologie di imprese ricettive: +2,4% l’alberghiero e +2,8% l’extralberghiero.

“Il 2017 si sta profilando come un anno ricco di opportunità per l’economia turistica dell’Emilia Romagna – commenta Filippo Donati presidente regionale Assohotel-Confesercenti – ma non bisogna abbassare la guardia sulla necessità di politiche volte ad ottimizzare la gestione delle imprese del settore che in questi anni hanno subito un aumento dei costi e della burocrazia e ciò non sempre ha consentito un aumento della reddittività aziendale”.

La crescita degli arrivi internazionali sarà costante per tutto il periodo estivo, in particolare per le provenienze dalle aree tradizionali europee. I mercati più dinamici, secondo l’opinione degli operatori, dovrebbero essere quello tedesco, olandese, francese e dei Paesi dell’Est. Stabilità del mercato svizzero, russo e spagnolo, mentre una leggera flessione dovrebbe registrarsi per il mercato austriaco, britannico ed Americano.

Per quanto riguarda la redditività, il 44,2% del campione ritiene di aver registrato una crescita di questo parametro nell’ultimo triennio, per il 22,1% non ci sono state variazioni significative, mentre per il 33,8% si segnala una diminuzione. Laddove la redditività è cresciuta, l’incremento medio oscilla tra l’1% ed il 4%.

Parallelamente gli imprenditori segnalano anche un deciso aumento dei costi di gestione negli ultimi tre anni: 85,9%, contro il 14,1% una stabilità. Probabilmente l’incremento dei costi non è solo riferito all’attività di gestione ordinaria, ma include l’effetto generato dai nuovi investimenti effettuati negli ultimi tre anni: il 68,5% ha migliorato gli aspetti qualitativi del servizio e il 39,2% dei rispondenti ha investito in nuove tecnologie.

Infine, considerati i cambiamenti intervenuti sui mercati, solo il 36% degli intervistati ha dichiarato una correzione al rialzo della politica tariffaria: la stima delle variazioni tariffarie negli ultimi tre anni, considerando anche coloro che hanno lasciato immutati i listini, è pari al +1,4%.



Da  sabato 1 luglio, fino al 29 agosto, secondo quanto stabilito dalla Regione, in Emilia Romagna inizieranno i saldi estivi, un’opportunità per acquistare capi d’abbigliamento, calzature e altri numerosi articoli a prezzi scontati.

Secondo l’Osservatorio Confesercenti, in questo periodo si spenderanno in media circa 94€ a persona, che si possono tradurre in un ammontare complessivo di 419 milioni di euro di vendite nella nostra regione.

“Sono fiducioso – ha dichiarato il presidente della Confesercenti E.R. Dario Domenichini - che l’avvio di stagione dei saldi sia come quello dell’anno scorso, che ha risollevato il morale dei commercianti dopo un inverno certamente non facile. Naturalmente, la variabilità del flusso dei consumatori nei trenta giorni successivi non sarà quello dell’inizio, ma il fatto che sia stato introdotto il divieto di effettuare vendite promozionali nel periodo prima dei saldi, offre un impulso maggiore al desiderio di acquistare e ridona il vero significato alle vendite di fine stagione.”

Oggi a Rimini, Confesercenti, Filcams, Fisascat e Uiltucs dell’Emilia-Romagna, hanno presentato l’accordo, sperimentale e di durata triennale, sottoscritto, lo scorso 5 maggio, per misure in favore dei lavoratori assunti nelle imprese del turismo a carattere stagionale, sui temi della formazione professionale e dell’assistenza sanitaria integrativa.

Erano presenti all’incontro Marco Pasi di Confesercenti; Veronica Tagliati di Filcams; Michele Vaghini di Fisascat e Aldo Giammella di Uiltucs.

La motivazione principale, alla base dell’accordo, è la convinzione della necessità di adeguate politiche contrattuali volte a incrementare progressivamente il periodo di attività delle imprese turistiche per consentire la salvaguardia dell’occupazione e la permanenza nel settore dei lavoratori.

L’accordo siglato, coerentemente con quanto stabilito nel Contratto Collettivo di Lavoro del Turismo, affida all’Ente Bilaterale di riferimento (EBTER), la realizzazione e il finanziamento delle iniziative che si realizzeranno.

La prima di queste riguarda la formazione professionale, che le parti individuano come strumento fondamentale per la qualificazione delle persone e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Su questo fronte, EBTER finanzierà interamente progetti formativi secondo moduli della durata complessiva di 40 ore settimanali con modalità in aula e on the job, rivolti a lavoratori con contratti a tempo determinato per stagionalità di almeno tre mesi. La partecipazione ai corsi sarà retribuita dalle aziende ai fini di legge e riguarderà sia adempimenti previsti dalle normative che competenze tecniche collegate alle mansioni da svolgere e altre di natura trasversale.

In particolare, saranno oggetto dei percorsi: il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, le procedure HACCP (Hazard-Analysis and Control of Critical Points), i diritti contrattuali nel rapporto di lavoro, la qualità del servizio nelle imprese del turismo e, a seconda della mansione, la gestione del ricevimento, dell’housekeeping, il funzionamento del bar e della sala ristorante, competenze di cucina e, per gli stabilimenti balneari, le tecniche di salvamento, di rianimazione e altre competenze utili.

Potranno accedere a questi percorsi i lavoratori delle imprese stagionali collocate nei territori di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integrativa, EBTER istituirà, sperimentalmente, un sussidio per permettere al lavoratore di poter usufruire delle prestazioni erogate dal fondo ASTER anche successivamente alla data di cessazione del rapporto di lavoro stagionale.

 

Entrambe le misure, si affiancano a quelle già previste da EBTER in materia di sostegno al reddito e welfare aziendale ed erogate ai lavoratori dipendenti delle aziende aderenti ad Ebter.

Ogni informazione su queste azioni specifiche e sulle altre prestazioni, possono essere richieste direttamente all’Ente (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.ebter.it) o in qualsiasi sede di Confesercenti, Filcams, Fisascat e Uiltucs, dei territori sopraindicati.

Assohotel Confesercenti Emilia Romagna esprime soddisfazione per il via libera definitivo da parte del Senato, nell’ambito della manovra correttiva, dell’introduzione della cedolare secca del 21% e della tassa di soggiorno per gli affitti brevi perché rappresenta un primo passo verso l’equiparazione delle regole nelle diverse forme di ricettività turistica.

Assohotel Confesercenti Emilia Romagna chiede nel contempo che si vada a una regolamentazione più complessiva del fenomeno delle locazioni brevi, che ormai, anche attraverso l’utilizzo delle grandi piattaforme online, è diventata un’attività economica e imprenditoriale a tutti gli effetti e come tale andrebbe assoggettata anche ad IVA e a tutti gli altri adempimenti cui sono tenute le attività di ricettività professionale.

Dopo la recente elezione di Dario Domenichini ai vertici di Confesercenti E.R., si è riunita oggi la presidenza per eleggere la Giunta e i vicepresidenti regionali.

Ne faranno parte, oltre al presidente Domenichini, il direttore Stefano Bollettinari, Massimo Zucchini (presidente Confesercenti Bologna) in qualità di vicepresidente Vicario e i vicepresidenti Mauro Rossi (presidente della Confesercenti di Modena) e Fabrizio Vagnini (presidente della Confesercenti di Rimini).

A comporre la Giunta regionale vi saranno inoltre i presidenti Confesercenti provinciali di Parma Francesca Chittolini, di Ravenna Monica Ciarapica, di Forlì Mauro Lazzarini, di Piacenza Nicolò Maserati, di Imola Sabina Quarantini, di Ferrara Nicola Scolamacchia e di Cesena Cesare Soldati.

Nel corso della riunione odierna, oltre ad aver affrontato i temi generali riguardanti le PMI, la pressione fiscale e l’illegalità, è stata ribadita la necessità di correggere il P.d.L. regionale sull’urbanistica onde evitare lo sviluppo incontrollato delle grandi strutture di vendita ed è stata riconfermata da parte di Confesercenti E.R. la piena collaborazione relativamente all’applicazione della legge regionale per quanto riguarda l’avvio dell’operatività delle “destinazioni turistiche”.

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