L’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed Eurosportello Confesercenti, presentano la seconda edizione del corso di alta formazione per “Esperto in gestione e utilizzo dei fondi europei” che partirà il 10 marzo 2017.

Si tratta di un percorso di 160 ore di teoria e pratica, organizzate in 40 moduli che si terranno a Firenze il venerdì pomeriggio e il sabato mattina da marzo a ottobre 2017. Questa seconda edizione sarà ancor più incentrata sui profili professionalizzanti. A questo proposito il 20% del monte orario complessivo sarà dedicato alla stesura di proposte progettuali. Gli elaborati verranno presi in considerazione, insieme ai risultati di un test finale, per l’assegnazione delle 2 Borse di progettazione (ciascuna del valore di 1000 euro lordi) previste anche in questa seconda edizione.               

Il percorso formativo si rivolge a laureati, laureandi, professionisti e dipendenti interessati a integrare e completare il proprio curriculum con competenze di tipo operativo. In particolare i partecipanti acquisiranno quell’insieme di strumenti e tecniche necessarie per conoscere, orientarsi e beneficiare delle risorse dell’Unione europea che, attraverso programmi comunitari e fondi strutturali, sostengono progetti innovativi e la coesione territoriale.

 Lezioni e Laboratori si tengono presso la sede di Eurosportello Confesercenti in Via Pistoiese, 155 – Firenze. È possibile iscriversi all'intero corso, oppure acquistare separatamente i moduli in base alla tematica prescelta.

Per il calendario, il dettaglio dei costi e la scontistica si invita a consultare il sito www.scuolaprogettazione.eu.

Per Info Pietro Viganò: tel 055 - 315254 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Moderato ottimismo per l’andamento dei primi giorni di vendite e riaffermazione dell’utilità dei saldi come formula che garantisce vantaggi sia al consumatore che all’esercente. E’ quanto emerge dall’indagine svolta dalla Confesercenti E.R. attraverso le proprie Associazioni territoriali su un campione di 140 esercenti del settore abbigliamento, per conoscere i risultati dei saldi in regione dal 5 gennaio scorso (dall’inizio dei saldi, all’ultimo week end).

Quasi tutti gli intervistati hanno confermato una stabilità delle vendite (55%) o un aumento (28%), rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; solo il 17% ha rilevato una diminuzione dei prodotti venduti.

Lo scontrino medio, secondo il rilevamento, è stato tra i 70 e i 100 €.

Il perdurare del freddo, induce inoltre ottimismo anche per quanto riguarda le aspettative del prosieguo dei saldi per la maggior parte degli interpellati.

La maggioranza degli interpellati infine, ritiene utile il divieto di effettuare vendite promozionali nel periodo prima dei saldi introdotto quest’anno in Emilia Romagna se viene fatto rispettare ovunque, anche se non mancano opinioni diverse o operatori che per ora non si esprimono.

ANVA e FIVA , le associazioni rappresentative delle imprese del settore del commercio su aree pubbliche, hanno scritto alla Regione per chiedere che si proceda senza alcuna esitazione con quanto già stabilito nelle intese e nei provvedimenti approvati per l’applicazione della normativa in materia di assegnazione dei posteggi e delle aree destinate al commercio ambulante e che ha visto una larga condivisione fra Regioni, Governo e associazioni di categoria.

Questo procedimento rischia di essere messo in crisi da una recente posizione assunta dall’Autorità Garante della concorrenza che appare, però, decisamente tardiva rispetto all’Intesa sottoscritta nel 2012, ben quattro anni fa.

“Proprio in questi giorni – afferma Dario Domenichini, presidente di ANVA Confesercenti Emilia-Romagna - i Comuni hanno intrapreso l’iter amministrativo che li ha condotti alla pubblicazione dei bandi di selezione secondo quanto stabilito al punto 9 dell’Intesa stessa e che prevede la presentazione delle richieste a partire dal 2 gennaio; arrestare, quindi, questo procedimento creerebbe confusione e disorientamento nel settore e vanificherebbe il grande lavoro di responsabilità fatto in questi anni per raggiungere un punto di equilibrio fra le esigenze delle imprese di commercio ambulante e su aree pubbliche e la necessità dell’applicazione della Direttiva Servizi.”

Le due associazioni chiedono, dunque, alla Regione e ai Comuni di procedere nell’applicazione dei vari atti normativi applicando l’Intesa raggiunta che “viene ritenuta – sottolinea Alverio Andreoli, Presidente FIVA Confcommercio Emilia Romagna - il solo strumento ponderato, rispettoso del principio della concorrenza ma allo stesso tempo di concreta salvaguardia dei diritti delle imprese e che vede la definizione di criteri omogenei e validi su tutto il territorio nazionale per le procedure di selezione. L’Intesa raggiunta, ha il pregio di contemperare tutti gli interessi in campo, compresi quelli di favorire dinamiche concorrenziali del mercato, avendo a riferimento le caratteristiche del settore e i numeri del comparto commercio su area pubblica.”

Alla luce di queste considerazioni le due associazioni hanno ritenuto, quindi, opportuno sollecitare le Istituzioni a e hanno registrato con favore la volontà espressa dall’Emilia-Romagna e da altre Regioni confinanti di rispettare gli atti concordati e procedere senza modifiche nell’iter di assegnazione delle concessioni.

Partiranno il 5 gennaio i saldi invernali in Emilia Romagna.

Per i successivi sessanta giorni, si potranno acquistare nei negozi del nostro territorio, capi d’abbigliamento, calzature e numerosi altri prodotti a prezzi scontati.

Si tratta di una buona occasione, soprattutto per quanti, costretti dalla crisi a non acquistare a prezzo intero, desiderano comunque prodotti di qualità a prezzi accessibili.

L’Osservatorio economico di Confesercenti E.R. stima una spesa media di €. 170 a persona, che possono tradurre in un ammontare complessivo di 757 milioni di euro di vendite nella nostra regione.

In occasione della presentazione del rapporto 2016 sull’economia regionale presentato stamattina da Unioncamere e Regione Emilia Romagna, il presidente della Confesercenti E.R., Roberto Manzoni, ha dichiarato quanto segue:

Il rapporto 2016 sull’economia regionale presentato oggi a Bologna, realizzato da Unioncamere e Regione Emilia Romagna, evidenzia che non abbiamo ancora superato la crisi, nonostante qualche segnale positivo, in particolare dal turismo, ci induca all’ottimismo.

Mancano ancora azioni strutturali che consolidino la ripresa cosicchè, se l’anno scorso si era registrata una leggera tendenza positiva nel settore del commercio, quest’anno la situazione è nuovamente di basso profilo”, segno questo che non c’è ancora una ripresa dei consumi e che l’incertezza riguardo alla stabilità del nostro paese, danneggia in primo luogo l’economia delle piccole e medie imprese.

Nei primi nove mesi del 2016 è stata rilevata infatti in Emilia-Romagna una diminuzione media nominale delle vendite al dettaglio in forma fissa e ambulante dello 0,3 per cento rispetto all’analogo periodo del 2015. E sul fronte della consistenza imprenditoriale, a fine novembre 2016 c’è stata una diminuzione di 749 imprese attive rispetto a un anno prima.

Buone notizie invece dalla stagione turistica, ma anche in questo caso non si può sempre sperare nella complicità del clima e della situazione internazionale.

Resta a livello generale l’esigenza di rafforzare le strategie di rilancio economico, di revisione del carico fiscale eccessivo e di una seria lotta all’abusivismo e all’illegalità”.

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