Nel corso della riunione periodica del Consiglio di Amministrazione di VITRINES D’EUROPE (rete europea di Associazioni di commercianti cui aderisce Confesercenti Emilia Romagna) svoltasi oggi a Parigi, presso la sede della Confédération des Commerçants de France (CDF) il Presidente di VITRINES D’EUROPE Stefano Bollettinari ha affermato: “Alle nuove Istituzioni europee, Parlamento e Commissione, recentemente insediate chiediamo una maggiore attenzione per quanto riguarda le p.m.i. del settore commerciale, che ha avuto negli ultimi anni le maggiori difficoltà, sia in termini di Fondi strutturali e d’investimento per il supporto all’innovazione, per affrontare meglio la competizione di mercato e per l’accesso alle nuove tecnologie, nonché per un’efficace lotta alla concorrenza sleale, compresa l’attuazione di una riforma globale della tassazione che equipari in tutti i Paesi europei la fiscalità dei cosiddetti “giganti del web” a quella di tutte le altre imprese commerciali, che vanno salvaguardate e non certo penalizzate, di fatto, come avviene attualmente. Ormai improcrastinabile è anche un chiarimento definitivo sulla sacrosanta esclusione di tutte le imprese turistiche e commerciali dalla direttiva Bolkestein.
Commercio e turismo sono un comparto fondamentale dell’economia europea – prosegue Bollettinari – con oltre 8 milioni di imprese (più del 90% con meno di 10 addetti) e oltre 43 milioni di occupati e non si può continuare ad assistere a una continua emorragia di imprese con migliaia e migliaia di chiusure specialmente nel comparto delle piccole imprese al dettaglio, col conseguente scadimento della qualità della vita delle città”

(Stefano Bollettinari Presidente Vitrines d’Europe e il Presidente della CDF Francis Palombi)


Soddisfazione da parte della Confesercenti E.R, per la decisione assunta dalla Regione Emilia-Romagna di consentire la circolazione dei veicoli diesel euro 4 nel periodo dal 1° ottobre 2019 al 31 marzo 2020 come richiesto più volte da Confesercenti.
“La scelta di evitare il blocco di questi veicoli, prevedendola solo come misura emergenziale – commenta il Presidente di Confesercenti Emilia-Romagna, Dario Domenichini - evita di creare ulteriori difficoltà a un settore come quello del commercio di vicinato che attraversa da tempo un’oggettiva situazione di crisi.
Il provvedimento di blocco, inoltre, assunto solo dalla nostra Regione avrebbe creato pochi risultati in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico delle nostre città ma creato grandi problemi alla mobilità dei cittadini.” Accanto a questo provvedimento di proroga del blocco, la Regione ha assunto anche altre disposizioni che Domenichini giudica positivamente: “Vediamo con favore – continua infatti il Presidente - l’inserimento di azioni formative e informative per studenti, tecnici e singoli cittadini con l’obiettivo di promuovere nuovi stili di vita all’insegna della mobilità sostenibile e della riduzione delle emissioni che possono favorire la crescita di nuove sensibilità in modo non traumatico. Per Confesercenti E.R., comunque, è necessario trovare soluzioni condivise con tutte le Regioni dell’area padana, per strategie di contrasto all’inquinamento realmente adeguate che non gravino sull’economia dei nostri territori”.

Confesercenti e le Organizzazioni sindacali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL, hanno sottoscritto un accordo per la detassazione dei premi di produttività, della partecipazione agli utili e dei servizi di welfare aziendale nei settori del commercio, del terziario e del turismo, così come consentito dalle normative vigenti.
L’accordo individua in modo puntuale gli indicatori di misurazione degli incrementi di produttività utili a definire i premi oggetto di detassazione che vanno dall’incremento del fatturato alla diminuzione dei tempi di lavorazione e altro ancora.
Per quanto riguarda le prestazioni di welfare, che possono essere individuate da imprese e lavoratori, l’accordo rimanda a quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
L’Accordo consente alle aziende associate alle Confesercenti dell’Emilia Romagna, e che rispettano integralmente il CCNL applicato, di detassare le somme la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili e le prestazioni di welfare per il periodo che va dal 1° gennaio a 31 dicembre 2019, applicando sulle somme corrisposte l’aliquota fiscale agevolata del 10%

Tutte le informazioni possono essere richieste agli uffici territoriali delle Confesercenti dell’Emilia Romagna.

“I dati sul movimento delle imprese nel primo semestre del 2019 e delle vendite nel commercio al dettaglio in Emilia-Romagna, denotano una situazione che stenta a volgere in positivo e che vede le imprese del settore alle prese ancora con forti elementi di criticità”. È quanto afferma Dario Domenichini, Presidente di Confesercenti Emilia Romagna a commento della pubblicazione dei dati sul settore da parte di Unioncamere Emilia Romagna e Istat che registrano, per quanto riguarda la nostra regione, un saldo negativo di 283 imprese del commercio al dettaglio fra aprile e giugno, con 446 nuove imprese e 729 cessate. Un saldo negativo che arriva a 1.168 imprese se si considerano i primi sei mesi del 2019, che vedono 932 nuove attività e ben 2.100 cessazioni. Un trend negativo, peraltro, che riguarda tutte le province, senza eccezioni, con saldi negativi che vanno dalle -83 di Piacenza alle -248 di Bologna.
In questo modo, al 30 giugno di quest’anno, le imprese attive del commercio al dettaglio, in Emilia-Romagna, sono 44.087. erano 45.224 al 30 giugno del 2018, 46.744 al 30 giugno del 2016 e 48.259 al 30 giugno del 2010. In questi nove anni si è, dunque, registrata una diminuzione complessiva di bel 4.172 imprese, con Ravenna che registra il calo più consistente (-654) e Bologna quello più contenuto (-374).
Anche le vendite, dal canto loro, registrano dati problematici. Giugno, infatti, ha visto un segno positivo rispetto al mese di maggio (+1,9%) e questo contribuisce a volgere in positivo l’andamento dei primi sei mesi del 2019 con un misero +0,3% ma, in questa situazione, il dettaglio di vicinato registra l’ennesimo dato negativo con un -0,9% nei primi sei mesi. “È evidente –conclude Domenichini –come siano sempre più urgenti interventi e politiche su riduzione degli affitti, formazione professionale degli imprenditori, alleggerimento della pressione fiscale e riduzione del costo del lavoro. Interventi che siano in grado di consolidare le imprese esistenti e abbiano come soggetti privilegiati le piccole imprese che contribuiscono in modo determinante a rendere così attrattivo nel mondo il tessuto sociale e urbano delle nostre città e dei nostri borghi”.

 

 

Confesercenti e le Organizzazioni sindacali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL, hanno costituito un fondo di 50.000 euro per le imprese e i lavoratori colpiti dal maltempo del 10 luglio scorso.
Le risorse, messe a disposizione attraverso EBTER, l'ente bilaterale del commercio e del turismo dell'Emilia-Romagna, potranno essere utilizzate, per quanto riguarda le imprese,  per la sostituzione di attrezzature e beni mobili strumentali danneggiati, il ripristino dei locali danneggiati, ogni altra spesa documentata conseguente agli eventi atmosferici; per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il contributo potrà essere richiesto per spese sostenute per il ripristino dell'abitazione danneggiata e la riparazione di auto danneggiate per la caduta di alberi.
Le richieste di contributo dovranno essere presentate presso la sede del Centro Servizi di EBTER e ogni informazione può essere richiesta presso le sedi di Confesercenti e dei tre Sindacati sottoscrittori.
"Come già avvenuto in altre occasioni - afferma Dario Domenichini, Presidente della Confesercenti Emilia Romagna - l’Ente Bilaterale attraverso le parti sociali costituenti (Confesercenti, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL) è attento e sensibile alle necessità poste dalle aziende e dai lavoratori e riesce, in occasione di eventi così pesanti e imprevedibili, a dare risposte efficaci e tempestive".
Opinione condivisa anche dalle tre sigle sindacali: “la bilateralità è in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori – affermano i segretari regionali Paolo Montalti della FILCAMS-CGIL, Michele Vaghini della FISASCAT-CISL e Aldo Giammella della UILTUCS-UIL – non solo attraverso le prestazioni ordinarie ma anche, grazie a una gestione oculata delle risorse, a fenomeni straordinari e imprevedibili. L’intervento di EBTER è particolarmente significativo, perché attraverso il supporto alle imprese, contribuisce a garantire la prosecuzione dell’attività e il mantenimento dei livelli di occupazione”.

Sottocategorie

©Confesercenti Emilia Romagna
INFORMATIVA:
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
MAGGIORI INFORMAZIONI ACCETTO