I consumi delle famiglie italiane sono diminuiti in modo consistente negli anni dal 2008 al 2014 e la debole ripresa iniziata nel 2014 si è già esaurita e a oggi la spesa media degli italiani è ancora inferiore di oltre 2.500 euro rispetto al 2011.

L’impatto sul commercio di questa situazione è stato pesante e nel commercio al dettaglio negli ultimi 8 anni si è avuto un saldo negativo di imprese pari a 32.000 negozi.

In questo contesto l’Emilia-Romagna non fa eccezione, anche se il calo dei consumi è stato meno forte che in altre Regioni: nel periodo 2011-2018 si è registrata comunque una diminuzione pari a 2.200 euro di spesa media annuale per famiglia e le imprese dl commercio al dettaglio sono diminuite di ben 3.145 unità nel periodo 2014/2019, passando dalle 47.281 del primo trimestre 2014 alle 44.136 al 31 marzo 2019. L’unico settore in crescita, negli ultimi anni, risulta quello dei pubblici esercizi che passa dalle 28.955 imprese di fine 2013 alle 30.078 del 31 marzo 2019, mentre in grande difficoltà è quello dell’abbigliamento che continua a vedere ridimensionata la sua consistenza.

Sono dati che emergono da un’analisi ad hoc condotta da Confesercenti su dati Istat, Infocamere e presso le proprie imprese associate del commercio al dettaglio anche in vista delle imminenti elezioni europee.

“Senza ripresa dei consumi interni – afferma Dario Domenichini, Presidente di Confesercenti Emilia Romagna – non ci può essere ripresa dell’economia che nemmeno i dati confortanti sull’export sono in grado di garantire. Per questo motivo da tempo chiediamo, a tutti i livelli, misure specifiche di sostegno e incentivo per le piccole e microimprese, che rappresentano la struttura portante dell’economia di questa regione, e per il commercio al dettaglio in particolare. Anche in vista delle elezioni europee abbiamo elaborato un documento che, sintetizzato in dieci punti, riassume quello che a nostro giudizio, partendo proprio dall’Europa, sarebbe indispensabile fare per garantire al settore di rimanere competitivo e assolvere a quel ruolo sociale ed economico che è proprio della sua natura”.




 

L’utilizzo di internet e degli strumenti social sono stati al centro dell’incontro, organizzato oggi a Bologna da Fiepet (Federazione Italiana Esercizi pubblici e turistici) e Digital Innovation Hub (D.I.H.) di Confesercenti Emilia Romagna.

Sotto la regia attenta di Nicoletta Polliotto - Digital Food Marketing Manager; Marcello Marazzi , Sales Director di Just Eat in Italia, Andrea Arizzi, Direttore commerciale The Fork, Sara Caminati, Digital e Social Media Strategist, e Cristiano Carriero, Fondatore de La Content Academy, hanno affrontato i temi più rilevanti e le dinamiche che coinvolgono la ristorazione oggi in Italia, fornendo ai numerosi imprenditori del settore presenti, strumenti e consigli per la gestione ottimale delle opportunità di internet e dei social media nella propria attività.

“Gli strumenti digitali e la promozione sul web sono diventati ormai fattori strategici per il settore ha testimoniato Gianfranco Zinani, ristoratore e Presidente della Fiepet Modena - e per le imprese che vogliono rimanere sul mercato sono temi che devono essere affrontati con competenza e professionalità per riuscire a cogliere tutte le opportunità che offrono”.

Dichiarazioni rafforzate anche dai dati di una ricerca realizzata da Confesercenti e Fiepet su 857 imprese della ristorazione, da cui è emerso come il 92,7% delle imprese abbia un proprio sito internet, 9 imprese su 10 abbiano uno spazio sui social network e mediamente ogni esercizio sia attivo su 3 canali social o travel network. Facebook e Tripadvisor sono risultati i social maggiormente utilizzati, seguiti da Instagram e Google+.

Dall’indagine emergono anche altri dati particolarmente interessanti: il 79,6% degli intervistati riceve prenotazioni via e-mail; il 21,8% riceve prenotazioni attraverso piattaforme on-line come The Fork, Quandoo e altre; il 50,7% riceve prenotazioni attraverso form disposti sul proprio sito internet e il 38,7% attraverso sistemi di messaggistica come Whatsapp, Messenger e altri.

“Gli strumenti social rappresentano un formidabile strumento di promozione e vendita anche per il mondo della ristorazione – afferma Giulia Gervasio, Coordinatrice regionale del D.I.H. Confesercenti e di Fiepet – in particolare per proporsi alle fasce di consumatori più giovani, ma anche per migliorare la propria immagine e comunicazione aziendale. Per questo Confesercenti e Fiepet, attraverso il D.I.H. hanno sviluppato iniziative e prodotti mirati a questa tipologia d’impresa che verranno ulteriormente implementati”.

 

 

L’evoluzione della professione dell’agente di commercio e il suo ruolo determinante nella filiera distributiva troveranno approfondimento, nel corso del convegno regionale di FIARC-Confesercenti (l’associazione degli agenti e rappresentanti di commercio), venerdì 17 maggio presso la sede provinciale di Confesercenti, in via Paolo Ferrari 79 a Modena a partire dalle ore 10.00. Temi al centro del dibattito le prospettive per la categoria in un contesto economico che appare ancora complicato. Saranno presenti: Antonino Marcianò, presidente nazionale della FIARC; Dario Domenichini, presidente Confesercenti Emilia Romagna; Leonardo Fabbri, presidente regionale della FIARC, Umberto Calizzani, presidente FIARC-Confesercenti Modena ed Elisa Martinelli, docente di “Economia e Gestione delle Imprese” presso il dipartimento di Economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che terrà una relazione dal titolo “Agenti di commercio in evoluzione. Verso il value selling”.

Sono 230mila gli agenti di commercio in Italia e 19.500 in Emilia Romagna. La loro attività promozionale che quotidianamente svolgono, rappresenta un fattore determinante per il successo commerciale di ogni azienda. Avere una rete di vendita efficace, capace di mantenere la presa sui clienti, è la prima garanzia di crescita per un’azienda. Un agente capace e professionalizzato, determinato a raggiungere gli obiettivi e al passo con i tempi, svolge un ruolo importante nell’acquisire mantenere, e fidelizzare la clientela. Consentendo all’impresa di competere efficacemente sul mercato di riferimento. L’attività svolta da questi veri e propri professionisti della vendita, è sempre più segnata da una molteplicità di funzioni si sta caratterizzando come un servizio ad ampio raggio.

“Pur numericamente in calo da qualche anno, - afferma Calizzani - la categoria resta tuttavia ancora utile alle imprese produttive nel nostro tessuto economico; e diventa spesso determinante per la collocazione dei prodotti nel mercato. La prof.ssa Martinelli, con il suo contributo, ci aiuterà a capire meglio come dovrà evolvere l’attività promozionale e organizzativa dell’agente di commercio a partire, dall’affinamento delle proprie capacità di argomentazione e di negoziazione commerciale. Elementi che stanno alla base del metodo di “value selling”: tecnica che prevede l’elaborazione di una strategia basata sul valore e sui vantaggi. È necessario infatti immedesimarsi sempre più nel cliente e presentare le qualità del prodotto andando oltre il prezzo.”

Quella degli agenti di commercio – conclude il Presidente Domenichiniè una delle categorie storiche e fondatrici di Confesercenti e anche per il ruolo fondamentale che ricopre nella catena distributiva, la nostra associazione la tiene nella massima considerazione, sviluppando servizi ad hoc, sia di tutela che tecnici, e inserendo i suoi rappresentanti negli organismi dirigenti ai massimi livelli”.

Si svolgerà a Bologna il prossimo 20 maggio, dalle 14.30 in poi, nella sede de I Portici Hotel (via Indipendenza 69), il seminario gratuito rivolto a tutti gli operatori del turismo e della ristorazione dal titolo

Ristorazione e innovazione Digitale:

come sfruttare la meglio Tecnologia, Digitale e social media

 

I settori del turismo e della ristorazione, come indicano gli ultimi dati, in questi ultimi anni sono cresciuti in maniera consistente, motivo per cui è sempre più necessario per gli operatori del settore, essere competitivi e formati professionalmente.

Il seminario consentirà agli operatori di valorizzare la propria attività attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici e dei social media a disposizione, sia per quanto riguarda la gestione quotidiana dell’attività, sia per la sua promozione in modo da ottimizzare il profitto, definire l’offerta e la distribuzione dei piatti, scrivere menu accattivanti.

I lavori saranno introdotti da Giulia Gervasio, responsabile Fiepet Confesercenti E.R. e da Gianfranco Zinani, ristoratore e presidente Fiepet Confesercenti di Modena.

Seguiranno gli interventi di:

Marcello Marazzi, sales director di Just Eat in Italia su: Dati, il trend e l’approccio locale per incrementare il proprio business nella ristorazione;

Andrea Arizzi, direttore commerciale The Fork, piattaforma collegata a Triadvisor su: La prenotazione online del tavolo: come ottimizzare fatturato e migliorare la gestione;

Sara Carminati, digital e sociale media strategist su: Strategie social media marketing per ristoranti;

Cristiano Carriero, fondatore del La Conten Academy, su: Local strategy, mappe e ristorazione;

Nicola Polliotto, digital Food marketing manager che inoltre coordinerà i lavori, su: Menu design: come progettare le vendite valorizzando le relazioni umane.

 

Per partecipare ci si può iscrivere online al seguente indirizzo

https://www.eventbrite.it/e/registrazione-ristorazione-e-innovazione-digitale-60821006267.

“Chiediamo una proroga del periodo di transizione, concesso fino al 15 maggio, dell’esenzione delle sanzioni introdotte dall’articolo 10-bis della Legge 12/2019 e la riapertura di un confronto concreto di rivalutazione complessiva della legge quadro del settore che è stata completamente stravolta. Diversamente, si rischia di portare alla chiusura moltissime imprese NCC che operano da decenni sul mercato, garantendo occupazione a decine di migliaia di persone”.

E’ quanto si legge in una lettera aperta al Governo di Luigi Pacilli, presidente Federnoleggio Confesercenti (Federazione italiana delle imprese di noleggio auto e autobus con conducente).

“Senza rinvio ci troveremo di fronte ad una tragedia annunciata - afferma Pacilli - dovuta all’assurda imposizione dell’obbligo di rientro in rimessa al termine di ogni servizio di trasporto all’interno di una sola provincia. Obbligo di cui si pretende l’attuazione senza neppure prevedere un’armonizzazione territoriale delle autorizzazioni che garantisca una continuità imprenditoriale per le moltissime aziende che operano laddove maggiore è la richiesta da parte della clientela”.

“La Conferenza unificata non ha raggiunto alcuna intesa in merito - conclude il presidente di Federnoleggio - ma molte Regioni hanno stigmatizzato l’ingerenza governativa sulla titolarità regionale della gestione territoriale dell’attività dei servizi di trasporto pubblico non di linea (TPNDL) sottolineando le troppe criticità di questa legge. Criticità confliggenti anche con il diritto europeo: in seguito alla denuncia inviata da Federnoleggio e ANITraV per una richiesta di procedura di infrazione contro le nuove norme italiane sul servizio di noleggio con conducente, la stessa Commissione Europea ha aperto un procedimento EU-Pilot (EUP-2019-9411) nei confronti dell’Italia per presunta violazione del Diritto Comunitario. Una legge che va abolita”.

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