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Soddisfazione per l’annuncio da parte della Regione E.R. dello stanziamento del primo mezzo milione di euro destinato agli operatori balneari ed economici di Milano Marittima danneggiati dalla tromba d’aria dello scorso 10 luglio, è stata espressa dal vicepresidente dell’Ente Bilaterale Emilia Romagna (E.B.T.- E.R.) Giacomo Raisi e dalla presidente provinciale della Confesercenti di Ravenna Monica Ciarapica.
“La Regione, ancora una volta, in modo concreto, con l’intervento del presidente Bonaccini e dell’assessore Corsini – afferma la presidente Monica Ciarapica – si è fatta immediatamente carico della necessità di aiutare le imprese colpite da questo evento atmosferico eccezionale. Ora, il lavoro che faremo anche come Associazione sarà quello, da una parte di aiutare le imprese che hanno subìto danni nel richiedere i contributi adeguati, dall’altra lavoreremo in una piattaforma che coinvolga tutta la città nell’individuare un progetto che risollevi la pineta e la riporti in un percorso medio-lungo a diventare come e meglio di prima”.
“Accogliamo con soddisfazione la scelta della Regione di anticipare i fondi nazionali destinati a coloro che sono stati colpiti dal maltempo – afferma Raisi. Noi faremo la nostra parte coinvolgendo il Comitato esecutivo dell’Ente bilaterale e le parti sociali affinché i lavoratori e le imprese colpite possano beneficiare al più presto di risarcimenti adeguati”.
L’annuncio fatto oggi alla stampa dall’Assessore regionale al turismo e al commercio Andrea Corsini che sono in via di approvazione le modifiche alla legge 41/97 sul sostegno al commercio, sono state accolte con soddisfazione da parte del presidente della Confesercenti E.R. Dario Domenichini: “queste modifiche - ha spiegato Domenichini - vanno incontro alla nostra richiesta di orientare le risorse direttamente sulle imprese che hanno necessità non solo di innovarsi ma anche di riqualificarsi. Molto positiva è anche l’attenzione che la nostra Regione pone sul tema degli affitti commerciali che incidono particolarmente sui bilanci delle imprese nei centri storici. Ritengo positivo anche lo stanziamento di 4 milioni di euro per il 2020 e 2021 e il nostro auspicio è che questo sia solo un primo passo verso politiche più efficaci a sostegno dei piccoli esercizi commerciali dei centri storici e delle attività della periferia la cui salute, in molti casi, è fondamentale per ridare vitalità a zone urbane degradate.”
Sarà una grande anteprima per il Cesenatico Noir, il festival delle letterature con delitto, che sabato 6 luglio alle 21 in piazza delle Conserve, in occasione della Notte Rosa, il capodanno estivo della riviera romagnola, inaugurerà la seconda edizione con tre scrittori d’eccezione: Joe Lansdale, Lewis Shiner e Seba Pezzani.
Diretto e ideato dal giornalista e scrittore Stefano Tura e coordinato da Luca Crovi, scrittore e critico letterario e musicale, che modereranno l’incontro, Cesenatico Noir è promosso da Confesercenti Emilia Romagna e Confesercenti Cesena, in collaborazione con il Comune di Cesenatico, APT Servizi Emilia Romagna e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e di Destinazione Romagna.
Cesenatico, la nota meta turistica balneare, diventerà la capitale dei più importanti creatori del noir dal 25 al 28 luglio, quando ospiterà 12 scrittori, autori di bestseller quali Carlo Lucarelli Massimo Carlotto, Grazia Verasani, Maurizio De Giovanni, Patrick Fogli e Francesca Bertuzzi e molti altri scrittori, da cui, in molti casi, sono stati tratte serie televisive e film di successo. Autori che si alterneranno in due incontri quotidiani aperti al pubblico: uno alle ore 18 nella terrazza del Grand Hotel di Cesenatico e uno alle 21.30 in Piazza Ciceruacchio a due passi dal porto progettato da Leonardo da Vinci.
I primi a colorare la cittadina balneare delle sfumature noir saranno, quindi sabato 6 luglio, gli scrittori Joe Lansdale, Lewis Shiner e Seba Pezzani: Joe Lansdale, texano, ha esordito nel 1980 con il suo primo romanzo, Atto d’amore (Act of Love). La sua produzione letteraria va dal racconto gotico a quello di fantascienza, dalla satira sociale alla narrativa per ragazzi, dal “noir” (spesso con una forte componente di azione violenta) ai racconti western, il tutto condito con forti dosi di umorismo. Ha scritto anche per il cinema e nel 2014 al Festival di Cannes fu presentata la trasposizione cinematografica del suo romanzo Cold in July. Il suo ultimo romanzo è Hap & Leonard. Sangue e limonata (Einaudi 2019) che vede ancora come protagonisti i detective Hap Collins e Leonard Pine, due investigatori privati irriverenti e ironici.
Lewis Shiner, nato in Oregon ha pubblicato il suo primo romanzo Frontera nel 1984. Molti dei suoi romanzi hanno come tema la musica rock, specialmente legata ai grandi musicisti degli anni 1960-1970. Gli ultimi romanzi, Black & White (2008), e Dark Tangos (Giulio Perrone 2011), acclamati dalla critica, hanno preso le distanze dalla narrazione fantastica delle prime opere.
Seba Pezzani è traduttore e interprete dall’inglese. Fra gli altri, ha tradotto Joe R. Lansdale, Jeffery Deaver, Jeffrey Archer, Anne Perry, Tom Franklin, John Harvey, Mark Twain. Ha collaborato con l’Unità, Il Giornale e il portale di informazione Globalist.it. Ha pubblicato cinque libri, l’ultimo dei quali è Joe Lansdale. In fondo è una palude (Giulio Perrone 2018). È attivo sul fronte musicale con i RAB4, rockband che vanta svariate esperienze all’estero. È direttore artistico del festival internazionale musicale-letterario “Dal Mississippi al Po” di Piacenza.
Il primo week-end dei saldi estivi in Emilia-Romagna ha fatto registrare un discreto successo delle vendite, probabilmente, però, al di sotto delle aspettative da parte delle imprese, e i comportamenti dei consumatori confermano che la crisi dei consumi non è ancora del tutto alle spalle.
Sono i dati che emergono da un'indagine telefonica realizzata dalla Confesercenti Emilia Romagna su un campione regionale di imprese del commercio dei settori dell’abbigliamento e calzature.
La maggioranza degli intervistati (63%) ha dichiarato, infatti, che le vendite nella propria attività, rispetto al primo week-end di saldi dello scorso anno sono rimaste invariate (43%) oppure aumentate (20%), mentre il 37% ne ha denunciato una diminuzione. Il 69% delle imprese ha dichiarato, inoltre, che lo scontrino medio rispetto a quello dello scorso anno è rimasto invariato (60%) o aumentato di valore (9%), mentre il 31% ne ha evidenziato un calo.
Il segnale che la crisi dei consumi non è ancora alle spalle e che dai saldi ci si aspetta un impulso maggiore nei prossimi giorni, emerge dal fatto che, per le imprese che dichiarano una diminuzione del valore dello scontrino medio (31%), questa diminuzione si attesta su circa un 28%.
Il valore medio dello scontrino è, comunque, stato di 95,40 euro a testa, mentre gli sconti praticati mediamente sono stati del 30%, come tradizionalmente avviene nella nostra regione che registra la crescita percentuale degli sconti solamente successivamente all’inizio del periodo dei saldi.
L'88% delle imprese del settore deve ai saldi estivi, una quota importante del proprio fatturato (fino al 30%), mentre un 12% realizza coi saldi estivi quote di fatturato addirittura superiori al 30%.
Nel complesso oltre il 44% degli intervistati si dichiara soddisfatto dell’andamento delle vendite registrate nel primo week-end e un 56% manifesta una certa delusione che spera sia contrastata dalle vendite nei prossimi giorni.
“I saldi si confermano ancora una volta un formidabile momento di promozione commerciale – afferma Dario Domenichini, presidente di Confesercenti Emilia Romagna – in grado di aiutare le imprese del commercio della nostra regione a sostenere i propri fatturati anche in una situazione di crisi come quella che abbiamo attraversato e che speriamo finisca al più presto. L'andamento delle vendite del primo week-end, permette, inoltre, ai consumatori di realizzare affari veri, acquistando prodotti di valore a prezzi decisamente interessanti e con un'ampia scelta ancora a disposizione”.
Dopo un andamento delle vendite molto al rilento, nel periodo marzo/giugno di quest’anno, i negozi sono ancora pieni di merce e si apprestano ad iniziare il periodo dei saldi estivi (che si apriranno sabato 6 luglio in tutta la regione) con ottimi sconti e un’ampia scelta a disposizione dei consumatori.
È quanto emerge dall’indagine telefonica condotta da Confesercenti Emilia Romagna su un campione di imprese associate di tutta la regione, che ha messo in evidenza come nel periodo marzo/giugno del 2019 le vendite dei prodotti della collezione primavera/estate abbiano fatto registrare un riduzione rispetto allo stesso periodo del 2018. È quanto dichiarato dal 79% degli intervistati. La diminuzione è stata fino al 15% per il 26% degli intervistati, dal 20 al 25% per il 28% delle imprese e dal 30 al 35% per il 36% del campione, mentre il 10% delle imprese ha denunciato un calo che è andato oltre il 35%. La causa principale di questo calo è da ricercare nelle condizioni metereologiche (condizione indicata da quasi l’88% delle imprese).
Per questo motivo, la stagione dei saldi che si aprirà in questo fine settimana sarà particolarmente interessante per i consumatori e pieno di aspettative per gli imprenditori commerciali. Un quarto delle imprese, infatti, si aspetta, per questo periodo, un incremento delle vendite rispetto a quelle dell’anno passato e gli sconti applicati partiranno subito con una percentuale media del 30%.
“Grande assortimento di prodotti e sconti assolutamente interessanti aspettano i consumatori nei negozi della nostra regione – afferma Dario Domenichini, Presidente di Confesercenti Emilia Romagna – per un appuntamento, quello dei saldi estivi, che, secondo una stima del nostro Centro Studi, vale circa 424 milioni di euro, per una spesa pro-capite di 95 euro.”
Il settore più coinvolto è sicuramente quello dell’abbigliamento e calzature, che conta in Emilia-Romagna oltre 9.000 negozi e i consigli di Confesercenti al consumatore sono più o meno sempre quelli:
1) servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia;
2) verificare la presenza del cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato;
3) conservare sempre lo scontrino perché è possibile sostituire l’articolo difettoso.
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