In relazione agli eventi calamitosi registrati nei giorni dal 13 al 17 novembre nei lidi ferraresi, in cui l’alta marea, il forte vento e la piena dei fiumi dovuta alle piogge eccezionali, hanno provocato allagamenti e danni ingenti ad oltre sessanta stabilimenti balneari, alle altre attività del territorio e ai lavoratori coinvolti, la Confesercenti dell’Emilia-Romagna ha chiesto all’Assessore Paola Gazzolo, competente sui temi della difesa del suolo e della costa, della protezione civile e delle politiche ambientali, di attivarsi immediatamente nei confronti del Governo per richiedere lo stato di calamità naturale.

Nel contempo, l’associazione ha messo a disposizione i propri uffici presenti sul territorio, per attivare ogni forma di collaborazione alle imprese e agli enti locali e ha stanziato, attraverso il proprio ente bilaterale (EBTER) un apposito fondo, per i primi urgenti interventi di ripristino in favore delle imprese e dei lavoratori coinvolti, per contributi a fondo perduto.


Michele Rosati, coordinatore di Faib-Confesercenti E.R. ha annunciato che domani, al presidio organizzato da diverse associazioni di categoria del settore in piazza Montecitorio dalle 9 alle 13, in vista dello sciopero del 6 e 7 novembre prossimi, parteciperanno quasi cinquanta gestori della nostra regione.

La protesta è rivolta innanzitutto nei confronti del Governo che sta gravando sull’intera categoria con provvedimenti che vanno dalla fatturazione elettronica, ai Registratori di cassa Telematici; dalla rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità fiscale (ISA); all’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di  Registrazione giornaliera in formato elettronico; dall’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al carico fiscale e contributivo per i Gestori che non ricevono  in tempo, da fornitori e Agenzia delle Entrate, i documenti necessari per la loro contabilità. La protesta, come è noto, è inoltre rivolta alle compagnie petrolifere e alla disparità delle condizioni economiche

Nel corso del presidio si terrà una conferenza stampa organizzato dalla Faib Confesercenti Fegica Cisl e Figisc Confcommercio a cui parteciperà anche il sottosegretario del Ministero dell’Economia e alle Finanze Alessio Mattia Villarosa.

Si è svolto a Ravenna l’annuale appuntamento dei pensionati della Fipac Confesercenti dell’Emilia Romagna. Circa 300 i soci che, provenienti da tutte le province, si sono ritrovati presso la Basilica di S. Apollinare in Classe, per una visita guidata tra i tesori del Santuario patrimonio dell’Umanità e successivamente al museo Classis.
Come da tradizione, l’incontro ha messo insieme cultura, convivialità ma anche una riflessione sugli impegni della Fipac per migliorare le condizioni di vita dei pensionati e la messa a punta del programma per prossimi mesi.
“Siamo contenti di aver ospitato l’incontro del 2019 – afferma Paola Roccati, ravennate, presidente Fipac Emilia-Romagna – e siamo convinti che tutti i partecipanti siano rimasti affascinati dalle bellezze della nostra città a cominciare dalla visita alla Basilica di S. Apollinare in Classe.”
La festa si è conclusa, come da tradizione, in un ottimo ristorante della zona, per un momento di incontro e di convivialità a cui hanno partecipato  il presidente regionale Confesercenti, Dario Domenichini, il Coordinatore nazionale Fipac Lino Busà, il Presidente nazionale Fipac Sergio Ferrari, l’assessore comunale di Ravenna, Massimo Cameliani ed il direttore provinciale Confesercenti Graziano Gozi.
Nel suo breve intervento di saluto il presidente nazionale Sergio Ferrari ha auspicato che il nuovo Governo finanzi adeguatamente il Servizio sanitario nazionale, che i LEA (livelli essenziali di assistenza che il servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini) vengano garantiti in tutto il Paese e si programmi concretamente il superamento delle liste d’attesa e la rimodulazione dei ticket, per garantire a tutti cure efficaci e terapie adeguate.

“Si è riunito nei giorni scorsi il direttivo della Presidenza regionale Fiba Confesercenti Emilia Romagna al fine di affrontare i temi che interessano la categoria degli imprenditori balneari della nostra Regione.
Grande attenzione è stata posta sulla verifica dello stato di attuazione negli oltre 10 Comuni costieri delle procedure di estensione di durata dei titoli concessori al 2033 come previsto dalla legge 145 del 2018.
Nella maggior parte dei Comuni le procedure sono correttamente partite e gli operatori balneari stanno già cogliendo le opportunità che si schiudono con la ritrovata certezza d'impresa, la conseguente maggiore facilità di accesso al credito e la forte connessa capacità di investimento nella riqualificazione turistica delle strutture.
Purtroppo registriamo ancora un paio di realtà comunali, nella parte sud della costa romagnola, dove questo processo non è stato ancora avviato dalle competenti amministrazioni locali.
Auspichiamo che in tempi brevi si arrivi, anche in queste realtà territoriali, al riconoscimento di quanto previsto dalla legge nazionale e chiediamo alla Regione Emilia Romagna di intervenire in questo senso perchè è assolutamente inspiegabile che ci siano colleghi che ancora non possono entrare in questo processo virtuoso per colpe non proprie.
Vigileremo affinchè tutte le amministrazioni locali mettano in campo con urgenza quanto necessario per il pronto riconoscimento formale dell'estensione della durata delle concessioni fino al 31 dicembre 2033.
Vogliamo evitare di trovarci costretti ad avviare la mobilitazione generale della categoria senza escludere adeguate forme di protesta.”

Dal 1981 ogni anno il 16 ottobre si festeggia la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata dalla FAO. Dal 2006, è stato istituito nello stesso giorno il World Bread Day, ovvero la Giornata Mondiale del Pane, una giornata per celebrare il pane al fine di incoraggiare le persone al consumo e promuovere la cultura del pane fresco. In questa ricorrenza CNA e CONFESERCENTI dell’Emilia-Romagna vogliono lanciare, per il secondo anno consecutivo, azioni di promozione ed iniziative per valorizzare la produzione del pane fresco, progettate nell’ambito del progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna “IL PANE FA TENDENZA 2019– Azioni per la valorizzazione del pane e dei prodotti da forno artigianali della Regione Emilia Romagna (di cui all’art. 6 della Legge Regionale 17 novembre 2017 – annualità 2019  CUP E44B19000090009).

“Ti Voglio Pane” è il nome che le due Associazioni hanno scelto e proposto anche quest’anno per la campagna di sensibilizzazione, che verrà lanciata in occasione della giornata del pane, per promuovere e valorizzare il consumo consapevole del pane fresco e dei prodotti da forno artigianali tra i cittadini dell’Emilia Romagna, specialmente tra bambini e giovani e famiglie. Per consumo consapevole intendiamo non solo avere conoscenza di cosa significhi degustare il pane fresco ed i prodotti da forno, ma anche e soprattutto avere esperienza della maestria della manifattura artigiana, che pervade la produzione del nostro territorio nel settore della panificazione e del dolciario. Da qui la cultura panaria regionale, con le sue tradizioni, le sue caratteristiche e le sue qualità uniche.

<<Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre – commenta il portavoce regionale di mestiere CNA Emilia Romagna Alberto Amadei - organizzeremo diverse iniziative territoriali di promozione che coinvolgeranno i nostri panificatori attraverso la realizzazione di azioni di diffusione locale, eventi di degustazione, lezioni e dimostrazioni sulla produzione del pane fresco e dei prodotti da forno da parte degli artigiani panificatori e di altre iniziative a tema>>.
<<Parte importante degli eventi territoriali – conclude Amadei - sarà dedicata al coinvolgimento delle scuole del territorio: la cultura del pane fresco come alimento principale da portare ai bambini nelle scuole è un progetto a cui crediamo fortemente>>.

Per Alessandro Orsatti, Presidente Fiesa Assopanificatori di Ferrara <<Un bambino che mangia felice un pane è una delle immagini più belle che ci portiamo dentro e che ci fanno sorridere alla vista; che sia con marmellata, con miele, con cioccolato o anche da solo è una merenda perfetta per i nostri bambini.
Quando il pane fresco è fatto artigianalmente dai panificatori del nostro quartiere o della nostra città è anche una forza per i nostri territori e per le nostre tradizioni. Questa è la cultura e il messaggio che portiamo avanti con il progetto "Ti Voglio Pane", la meraviglia dei bambini che accogliamo nei nostri panifici davanti ad un panino con il miele e l'interesse che vediamo andando nelle classi a parlare di pane va oltre ogni previsione.
È un legame che va ritrovato e rafforzato>>.

 Alto valore aggiunto del progetto sarà dato dal coinvolgimento di tutti i territori della regione, che permetterà di unire simbolicamente oltre 400 panificatori artigiani emiliano-romagnoli, che saranno partecipi delle iniziative e organizzeranno degustazioni e dimostrazioni presso il proprio laboratorio e visite istruttive all’interno degli spazi produttivi. I panificatori si metteranno in gioco, soprattutto nel rapporto con le scuole, alle quali verrà data l’opportunità di conoscere meglio l’arte dei fornai.
Il progetto troverà il suo compimento in un evento conclusivo, in cui interverranno CNA Emilia Romagna e Confesercenti, la Regione Emilia-Romagna, verrà invitato l’ufficio scolastico regionale, i panificatori del territorio, le scuole. Durante l’evento verrà presentato il cartellone di tutte le iniziative realizzate nella regione grazie al Progetto “Ti voglio Pane” e verranno lanciate idee e spunti per poter continuare a mantenere vivo il progetto ed a valorizzare la cultura del pane fresco e l’abilità e l’arte del fornaio.

 

 

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