La Borsa del turismo delle 100 città d’arte e dei Borghi d’Italia è giunta alla 23esima edizione, è stata ieri ufficialmente presentata alla conferenza stampa presso il palazzo della Regione Emilia-Romagna, a Bologna.

All’edizione di quest’anno (promossa da Confesercenti Emilia Romagna, col sostegno di ENIT, Regione Emilia Romagna, APT Servizi Emilia Romagna, Comune e CCIAA di Bologna, le Destinazioni turistiche Bologna Metropolitana, Romagna ed Emilia, BPER, Italia ComFidi e Assicoop Unipol SAI dell’Emilia Romagna e con il patrocinio, fra gli altri, del MipaafT, MiBAC, della Commissione Nazionale per l’Unesco e di ANCI Emilia Romagna) sono attesi più di 60 tour operator provenienti da oltre 30 Paesi, che entreranno in contatto con l’offerta di vacanza culturale emiliano romagnola ed italiana. Tra i buyer presenti, anche il tour operator inglese Martin Randall (vincitore per il quarto anno consecutivo del “British Travel Awards" per la miglior azienda turistica specializzata nell’organizzazione di viaggi culturali), il PAC Group (inserito nella top 10 dei maggiori tour operator in Russia), il giapponese Miki Group (punto di riferimento da oltre mezzo secolo per la destinazione Europa sia da parte dei fornitori che da parte delle agenzie di viaggio), nonché la Beijing Global Tour International Travel Service (tra i primi 10 Tour Operator grossisti della Cina).

«Le Città d’Arte dell’Emilia Romagna all’estero fanno tendenza – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini - e, insieme ai Borghi, sono ormai a tutti gli effetti una motivazione di viaggio in tutto il mondo. Oltre ai numeri che attestano un significativo trend favorevole, la partecipazione a questa XXIII edizione della manifestazione di alcuni tra più grandi players del settore da tutto il mondo, nonché la presenza di numerosi seller in arrivo dal nostro Paese, avvalorano l’obiettivo di questa Giunta: aumentare la quota turistica internazionale puntando sull’appeal dell’offerta turistica regionale. Gli operatori locali facciano la loro parte, sfruttando e mettendo a capitale l’ulteriore opportunità di incremento fornita da Parma Capitale della Cultura e il 2020 sarà l’anno per creare un unico grande itinerario storico culturale alla scoperta del nostro Paese attraverso le eccellenze dell’Emilia Romagna».

Per il Presidente di Assohotel-Confesercenti Emilia Romagna, Filippo Donati «I dati dicono che le nostre città d’arte sono state visitate nel 2018 da un numero consistente di turisti, e evidenziano l’ottima salute di questo settore che si dimostra strategico per l’intera economia. Le nostre città sono sempre più meta di viaggiatori alla ricerca della bellezza dei luoghi e della qualità dei servizi offerti. E’ necessario perciò sostenere con sempre maggiore impegno questo comparto, attraverso politiche di promozione e di supporto, che si dimostra la vera “energia rinnovabile” per il nostro Paese, capace inoltre di portare occupazione e di migliorare la qualità dei nostri centri storici».

 

Borsa 100 Città d’Arte edizione 2019: il programma

Mai come in questa edizione della Borsa si registra, per quanto riguarda la presenza dei tour operator, una copertura capillare di tutti i continenti, grazie a partecipazioni da Australia, Brasile e Sudafrica, oltre che dal comparto asiatico composto da Cina e India, con la novità della Corea del Sud, e finendo con Usa, Europa e Russia. Saranno quasi 400 i seller da Emilia Romagna e tutta Italia che incontreranno gli oltre 60 TO nel corso del Workshop previsto per venerdì 31 maggio a Palazzo Isolani a Bologna (inaugurazione ufficiale ore 12). La Borsa sarà anche occasione per gli operatori di toccare con mano l’offerta di vacanza dell’Emilia Romagna grazie agli educational tour previsti tra il 30 maggio e i primi giorni di giugno e dedicati alle Destinazioni Turistiche Regionali (Emilia, Bologna con Modena, e Romagna). Un momento speciale per mostrare agli operatori internazionale il potenziale turistico culturale della nostra regione che, stando ai dati forniti dal CST di Firenze, è cresciuto negli arrivi (+6,7%) e nelle presenze (+4,1%) nel 2018. Ecco quindi che i buyer visiteranno il territorio bolognese (edt del 30 maggio pomeriggio), dal centro storico con le sue torri medievali al borgo di Dozza e a Budrio, con il suo originale Museo dell’Ocarina; Reggio Emilia con le sue chiese rinascimentali e barocche e gli antichi chiostri (edt del 31 maggio – 1 giugno), Parma, anche in vista della sua assegnazione nel 2020 di Capitale Italiana della Cultura, con la sua enogastronomia e il centro storico Unesco (1-2 giugno), il piacentino, tra il centro storico di Piacenza e il borgo medievale di Bobbio (2 giugno). E ancora, previsti educational a Ferrara, con un tour tra le bellezze rinascimentali della città estense (31 maggio – 2 giugno), a Ravenna, sulle tracce di Dante (2 giugno), nel riminese, tra i paesaggi della Valmarecchia e le atmosfere felliniane del centro storico (31 maggio – 3 giugno). In programma anche il Convegno Nazionale dal tema “Le grandi ricorrenze della cultura italiana e le strategie di promozione turistica: strategie pubbliche, esigenze delle imprese e casi di successo” (giovedì 30 maggio, ore 9.30, Aula Gnudi, Pinacoteca Nazionale di Bologna) e il Seminario “Cina – Italia: La via del turismo. Opportunità e strategie di promozione per le imprese turistiche”, ospitato sempre giovedì 30 maggio a Palazzo Isolani (ore 15).

L’offerta di turismo culturale della Regione, in vista degli appuntamenti dell’anno prossimo, dal centenario di Federico Fellini a Parma Capitale Italiana della Cultura, al centro della 23a edizione della Borsa ospitata a Bologna dal 30 maggio al 1 giugno – Attesi più di 60 tour operator provenienti da oltre 30 Paesi di tutti i continenti – In programma workshop commerciale, educational tour alla scoperta delle tre Destinazioni Turistiche regionali, un Convegno Nazionale e un Seminario sul turismo tra Cina e Italia – L’Assessore Regionale al Turismo Corsini: “Le Città d’Arte dell’Emilia Romagna all’estero fanno tendenza”


Con la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Federico Fellini e l’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura -ma anche con l’avvicinamento ai 700 anni della morte di Dante Alighieri- il 2020 si prospetta turisticamente promettente per l’Emilia Romagna.

E’ la premessa con cui l’offerta di vacanza della Regione -le cui Città d’Arte nel 2018 hanno registrato una crescita delle presenze del +4,1% e del +6,7% negli arrivi (Fonte CST Firenze)- si presenta all’appuntamento con la XXIIIa edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, ospitata a Bologna dal 30 maggio al 1 giugno prossimi.

All’appuntamento (promosso da Confesercenti Emilia Romagna, col sostegno di ENIT, Regione Emilia Romagna, APT Servizi Emilia Romagna, Comune e CCIAA di Bologna, le Destinazioni turistiche Bologna Metropolitana, Romagna ed Emilia, BPER, Italia ComFidi e Assicoop Unipol SAI dell’Emilia Romagna e con il patrocinio, fra gli altri, del MipaafT, MiBAC, della Commissione Nazionale per l’Unesco e di ANCI Emilia Romagna) sono attesi quest’anno più di 60 tour operator provenienti da oltre 30 Paesi, che entreranno in contatto con l’offerta di vacanza culturale emiliano romagnola ed italiana. Tra i buyer presenti, anche il  tour operator inglese Martin Randall (vincitore per il quarto anno consecutivo del "British Travel Awards" per la miglior azienda turistica specializzata nell’organizzazione di viaggi culturali),  il PAC Group (inserito nella top 10 dei maggiori tour operator in Russia), il giapponese Miki Group (punto di riferimento da oltre mezzo secolo per la destinazione Europa sia da parte dei fornitori che da parte delle agenzie di viaggio), nonché la Beijing Global Tour International Travel Service (tra i primi 10 Tour Operator grossisti della Cina).

«Le Città d’Arte dell’Emilia Romagna all’estero fanno tendenza – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini - e, insieme ai Borghi, sono ormai a tutti gli effetti una motivazione di viaggio in tutto il mondo. Oltre ai numeri che attestano un significativo trend favorevole, la partecipazione a questa XXIII edizione della manifestazione di alcuni tra più grandi players del settore da tutto il mondo, nonché la presenza di numerosi seller in arrivo dal nostro Paese, avvalorano l’obiettivo di questa Giunta: aumentare la quota turistica internazionale puntando sull’appeal dell’offerta turistica regionale. Gli operatori locali facciano la loro parte, sfruttando e mettendo a capitale l’ulteriore opportunità di incremento fornita da Parma Capitale della Cultura e il 2020 sarà l’anno per creare un unico grande itinerario storico culturale alla scoperta del nostro Paese attraverso le eccellenze dell’Emilia Romagna».

Per il Presidente di Assohotel-Confesercenti Emilia Romagna, Filippo Donati «L’andamento positivo registrato a Pasqua e nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, in cui le nostre città d’arte sono state visitate da un numero consistente di turisti, ha evidenziato l’ottima salute di questo settore che si dimostra strategico per l’intera economia e che evidenzia come le nostre città siano sempre più meta di viaggiatori alla ricerca della bellezza dei luoghi e della qualità dei servizi offerti. E’ necessario perciò sostenere con sempre maggiore impegno questo comparto, attraverso politiche di promozione e di supporto, che si dimostra la vera “energia rinnovabile” per il nostro Paese, capace inoltre di portare occupazione e di migliorare la qualità dei nostri centri storici».

 

Borsa 100 Città d’Arte edizione 2019: il programma

Mai come in questa edizione della Borsa si registra, per quanto riguarda la presenza dei tour operator, una copertura capillare di tutti i continentigrazie a partecipazioni da Australia, Brasile e Sudafrica, oltre che dal comparto asiatico composto da Cina e India, con la novità della Corea del Sud, e finendo con Usa, Europa e Russia. Saranno quasi 400 i seller da Emilia Romagna e tutta Italia che incontreranno gli oltre 60 TO nel corso del Workshop previsto per venerdì 31 maggio a Palazzo Isolani a Bologna (inaugurazione ufficiale ore 12). La Borsa sarà anche occasione per gli operatori di toccare con mano l’offerta di vacanza dell’Emilia Romagna grazie agli educational tour previsti tra il 30 maggio e i primi giorni di giugno e dedicati alle Destinazioni Turistiche Regionali (Emilia, Bologna con Modena, e Romagna). Ecco quindi che i buyer visiteranno il territorio bolognese (edt del 30 maggio pomeriggio), dal centro storico con le sue torri medievali al borgo di Dozza e a Budrio, con il suo originale Museo dell’Ocarina; Reggio Emilia con le sue chiese rinascimentali e barocche e gli antichi chiostri (edt del 31 maggio – 1 giugno), Parma, anche in vista della sua assegnazione nel 2020 di Capitale Italiana della Cultura, con la sua enogastronomia e il centro storico Unesco (1-2 giugno), il piacentino, tra il centro storico di Piacenza e il borgo medievale di Bobbio (2 giugno). E ancora, previsti educational a Ferrara, con un tour tra le bellezze rinascimentali della città estense (31 maggio – 2 giugno), a Ravenna, sulle tracce di Dante (2 giugno), nel riminese, tra i paesaggi della Valmarecchia e le atmosfere felliniane del centro storico (31 maggio – 3 giugno). In programma anche il Convegno Nazionale dal tema “Le grandi ricorrenze della cultura italiana e le strategie di promozione turistica: strategie pubbliche, esigenze delle imprese e casi di successo” (giovedì 30 maggio, ore 9.30, Aula Gnudi, Pinacoteca Nazionale di Bologna) e il Seminario “Cina – Italia: La via del turismo. Opportunità e strategie di promozione per le imprese turistiche”, ospitato sempre giovedì 30 maggio a Palazzo Isolani (ore 15).

 

Turismo culturale in Emilia Romagna nel 2018: crescono arrivi (+6,7%) e presenze (+4,1%)

Continua il trend di crescita -ininterrotto dal 2015- della vacanza culturale in Emilia Romagna. Secondo l’indagine sui dati ISTAT del Centro Studi Turistici (CST) di Firenze, nel 2018 nelle dieci Città d’Arte della Regione si è registrato un incremento del +6,7% negli arrivi (che è pari a circa 230mila arrivi) e del +4,1% nelle presenze (ovvero 294mila pernottamenti), che hanno fatto chiudere l’anno complessivamente con 3,6 milioni di arrivi e oltre 7,4 milioni di presenze. In aumento sia la componente nazionale (+6,5 negli arrivi, +3,2% nelle presenze) che quella straniera (+7,2% negli arrivi, +5,5% nelle presenze), con il peso di alcuni mercati in crescita: in particolare quello americano (+13,1% rispetto al 2017), quello tedesco (+6,9%) e spagnolo (+5,5%). Il turismo nazionale ha prevalso ancora una volta su quello internazionale in quasi tutte le città; solamente a Bologna la percentuale di stranieri (51,8% del totale) è stata più alta della quota di italiani. Sostanzialmente stabile l’occupazione media delle strutture ricettive (calcolata al lordo di eventuali periodi di chiusura delle attività) nel 2018; secondo i dati ufficiali, infatti, l’occupazione media delle città d’arte e d’affari della Emilia – Romagna è stata del 40,0%, la stessa quota registrata nel 2017.Positivo anche il dato sul comparto ricettivo: gli esercizi alberghieri hanno chiuso l’anno con un saldo positivo degli arrivi del +5,7% (+175 mila) e delle presenze del +2,1% (+129 mila); quello complementare con un +15,6% per gli arrivi (+55 mila) e del +14,8% per le presenze (+165 mila). Da sottolineare le variazioni registrate a Parma con un +11,8% delle presenze alberghiere e +5,8% dal settore extralberghiero e di Piacenza con un +9,3% dal settore alberghiero e +28,0% dal settore complementare. Nel complesso, la quota di presenze intercettate dalle strutture alberghiere si è mantenuta preponderante, con l’82,8% dei pernottamenti complessivi rilevati nel corso dell’anno.

Secondo i primi dati del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, i musei statali presenti nelle città d’arte dell’Emilia – Romagna hanno registrato un totale di 825 mila visitatori (dati provvisori), con un saldo positivo del 3,4%; tale variazione equivale ad oltre 27 mila visitatori in più rispetto alla passata stagione.


Nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi nella sede della Confesercenti Ferrara, ed alla quale erano presenti il Presidente ed il Direttore dell’Associazione, diverse imprese operanti sul territorio ed il Vice presidente di Visit Ferrara Zeno Govoni, sono state presentate le principali criticità legate alla fruibilità dei corsi d’acqua ferraresi.

“Ferrara, Terra e Acqua” recita il logo turistico di cui si fregia la nostra provincia.

Purtroppo, lo stato in cui versano le vie d’acqua ferraresi, una ricchezza che caratterizza il nostro territorio, è tale da compromettere sia la vita delle imprese che operano sul Po e sui diversi canali navigabili, sia ogni possibile sviluppo turistico e commerciale.

Il progetto dell’Idrovia Ferrarese appare un miraggio, come tale bello ed irraggiungibile. Ignota la pianificazione dei tempi di intervento, e quando tali tempi vengono comunicati è facile che vengano disattesi. Portiamo solo un esempio: sei mesi fa, l’ennesima conferenza stampa indicava quali prossimi i lavori di dragaggio dei Canale Boicelli, che dovevano avvenire “entro la primavera o estate del 2019”. Pochi giorni fa, dopo l’ennesimo danno causato proprio lungo il Boicelli ad una imbarcazione che trasportava turisti in visita al nostro territorio (con conseguente annullamento della gita), arriva la dichiarazione dove si conta di “avviare la fase operativa entro luglio 2020”. E parliamo solo di avviare, non di terminare l’attività.

Alcune opere sono state certamente compiute. Diversi ponti stradali, certamente utili per la futura idrovia, ma al momento interessanti solo per la viabilità ordinaria e l’opportunità di pompose inaugurazioni. Qualche banchina, realizzata solo pochi anni fa e che già versa in stato di abbandono, vista l’impossibilità di utilizzarle ed il costo di manutenerle.

Meglio non va se invece di navigare fra i canali interni, si desidera andare verso il Grande fiume Po o verso il mare. Da un lato, una chiusa – quella di Pontelagoscuro – per il cui funzionamento è sempre necessario avvisare con ampio preavviso affinché ci sia un operatore presente (la chiusa non è telecontrollata) e sperare che tutto funzioni bene. Dall’altro, il Po di Volano che affronta costanti problemi di insabbiamento e ridotto pescaggio, mai risolti in maniera strutturale.

Le vie d’acqua non sono solo poesia, romantiche sponde, luoghi bucolici e paesaggi che donano sorprendenti punti di vista. Sono economia, impresa, opportunità commerciale e turistica che altrove – in Italia ed in Europa – dimostrano di poter essere assi infrastrutturali portanti dello sviluppo di un territorio. Si guardi la Loira, il Reno, il Danubio, ma anche il vicinissimo Brenta. La scarsa attenzione verso questa nostra risorsa non solo rende temerario condurre ancora una qualsiasi attività strettamente legata al fluviale, ma impedisce a moltissime imprese di esser coinvolte nell’indotto che lo sviluppo della navigazione porterebbe: ristorazione, servizi turistici, soggiorni in strutture ricettive piccole e grandi, sviluppo di imprese e posti di lavoro.

Le Confesercenti di Ferrara e dell’Emilia Romagna chiedono a tutti gli Enti coinvolti, ai dirigenti, ai politici, di dimostrare fattivamente l’interesse verso le vie d’acqua del territorio Ferrarese, avviando un’opera di indispensabile manutenzione nel più breve tempo possibile, pianificando le attività insieme con chi il fiume lo vive quotidianamente. Facciamo un appello al Presidente Bonaccini, che in diverse occasioni si è dimostrato attento ed interessato allo sviluppo della navigabilità e del turismo “slow”, affinché sia una priorità del governo della Regione la vera fruibilità dei nostri canali e del nostro Grande Fiume. Lo invitiamo sin d’ora, insieme a tutti gli interessati ed ai futuri candidati sindaci dei nostri Comuni, ad un’escursione in barca mercoledì 15 maggio, per toccare con mano ciò che con tenacia le nostre imprese affrontano.

Facendo seguito a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019, nel febbraio scorso l’Agenzia delle Entrate ha definito le regole attuative al nuovo obbligo fiscale della “trasmissione telematica dei corrispettivi”.

Tale obbligo riguarderà dal 1° luglio 2019 gli esercizi con volume di affari superiore ad euro 400.000,00 e dal 1° gennaio 2020 l’intera platea degli esercizi indipendentemente dal fatturato.

Le attività dovranno dotarsi di un registratore di cassa idoneo a memorizzare e trasferire i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, adeguando il software oppure sostituendo il vecchio registratore.

In considerazione della recente introduzione della fatturazione elettronica che sta ancora ponendo diversi problemi alle aziende e del fatto che il nuovo obbligo avrebbe un impatto immediato in particolare sulle imprese turistiche proprio all’inizio del periodo più intenso della stagione estiva, la Confesercenti ha chiesto ufficialmente al Ministero la proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo dal 1° luglio al 1° gennaio 2020, uniformando così anche la scadenza per tutte le tipologie d’impresa.

Professionisti, appassionati e curiosi della specialità, non potranno mancare all’appuntamento con il Campionato Italiano di Orienteering Middle e Staffetta ‘Tra i due Sassi’, in programma dal 3 al 5 maggio nella bella cornice del Montefeltro, a cavallo tra Marche, Toscana e Romagna. L’evento, classificato anche come WRE, si svolgerà nello specifico all’interno del Parco Naturale Sasso Simone e Simoncello, nei comuni di Carpegna e Pennabilli grazie al lavoro svolto sul territorio da una società giovane come la Picchio Verde, guidata da Matteo Dini: “Dopo Marche Italian Cup del 2017, Monte Nerone Orienteering Event del 2018, Toscana Orienteering Classic del 2018, chiudiamo un incessante percorso di crescita con i Campionati Italiani Middle e Relay nel Montefeltro. Importante sottolineare come l’evento si avvalga per la prima volta del sostegno congiunto delle Confesercenti regionali di Emilia Romagna, Marche e Toscana: una sinergia che risulterà fondamentale per far crescere l’evento anche in futuro a livello nazionale ed internazionale. Significativa, inoltre, la partnership d’eccezione con la Brigata Folgore Comando Poligono di Carpegna che ha supportato fattivamente i promotori. Le prove si terranno infatti in un'area militare. La manifestazione –aggiunge Dini- oltre ai professionisti, è rivolta anche a coloro che vogliono cimentarsi per la prima volta con questa specialità: saranno disponibili, infatti, percorsi facili studiati ad hoc anche per i più piccoli. Il nostro obiettivo-conclude- è di promuovere sport, natura e territorio e di coniugare il divertimento e l’agonismo con uno stile di vita sano ed ecosostenibile”.

La macchina organizzativa conta, inoltre, sul supporto di IKPrato di Massimo Bianchi, Erba Vita, Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, Comune di Carpegna, Comune di Pennabilli e Compagnia del Montefeltro, consorzio quest’ultimo che coinvolge oltre 200 aziende tra operatori e produttori e che si propone di promuovere il territorio diviso tra Marche, Emilia Romagna e San Marino come un unicum da un punto di vista turistico.

L’evento in programma nel Montefeltro – dichiara il direttore di Confesercenti E.R. Marco Pasiriteniamo abbia grandi potenzialità da un punto vista turistico e di promozione del territorio, e per questo motivo, Confesercenti Emilia Romagna, Marche, Toscana, hanno concordato, insieme con gli organizzatori, di mantenere l’evento come appuntamento fisso nelle rispettive regioni. L’orienteering è una disciplina sportiva in grande sintonia con il concetto di turismo promosso dalla Compagnia, basato sulla valorizzazione del territorio, inteso come risorse ambientali ed enogastronomiche e su un’idea di soggiorno legato al benessere ed alla qualità della vita anche a tavola, valori che la Confesercenti e Assoturismo sostengono da tempo anche attraverso eventi come questi e altri di promo-commercializzazione, come ad esempio la Borsa del Turismo fluviale e del Po”.

Programma dell’evento:

Venerdì 3 maggio - Pennabilli - partenza ore 18:00

Start per un prologo con gara a sprint nel centro storico di Pennabilli, antico borgo collinare teatro del “Festival internazionale degli artisti di strada”

Sabato 4 maggio - Parco Sasso Simone e Simoncello - Partenza ore 12.00

Middle boschiva all’ombra dei Sassi Simone e Simoncello, una delle cerrete più vaste d’Europa.

Domenica 5 maggio – Parco Sasso Simone e Simoncello – partenza ore 10.00

Nei pressi del comune di Carpegna cuore dell’antico Montefeltro, la gara a staffetta che deciderà quali saranno le società campioni d'Italia.

 

Informazioni ed iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.picchioverdeasd.com +39 3298357366

Soggiorni ed alloggi: Tuqui Tour Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0721.805629.

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