“Dall’Istat nuovi dati negativi su Pil, produzione, consumi e – per la prima volta dal 2009 – su commercio estero: ormai la nostra economia è ufficialmente in rosso.. Ma è il dato negativo registrato nelle esportazioni a essere molto preoccupante: anche questo voce, che fino ad ora aveva tenuto, accusa il colpo e diventa negativa”. Confesercenti commenta così, in una nota, i conti trimestrali diffusi dall’Istat.

“Tutto questo accade – spiega la Confederazione - mentre la crisi continua a mordere il mercato interno: la spesa delle famiglie continua a contrarsi su base trimestrale (-3,4) ad un ritmo sostenuto, sebbene leggermente inferiore al calo rilevato negli ultimi tre mesi del 2012. Dobbiamo reagire in fretta: in queste condizioni, lo stop all’Iva non è più rinviabile. Appare anzi l’unico modo per far tornare almeno un poco di fiducia nel mercato interno e per evitare che un’ulteriore depressione dei consumi trasformi la stagione estiva in un bagno di sangue per il turismo. La propensione ai consumi delle famiglie italiane appare infatti sempre più deficitaria, ed è quindi indispensabile individuare con il concorso delle parti sociali una manovra di politica economica con poche priorità ma che tenga insieme forti risparmi di spesa pubblica e una netta riduzione della pressione fiscale. Inutile girarci attorno – conclude Confesercenti: se non si rimettono soldi nelle tasche delle famiglie, la produzione, l’occupazione ed i consumi cederanno ancora. E’ tempo di chiudere con quell’attendismo che sta inchiodando il Paese alla recessione. Servono urgenti passi

concreti con il massimo di coesione possibile”.

Anche quest’anno la cerimonia di premiazione del premio Bancarella che si terrà a Pontremoli il 21 luglio prossimo, viene anticipata da una serie di iniziative che coinvolgono due città della nostra regione: Cesena e Ravenna.

Venerdì 7 giugno alle 20.45 a Cesena, nel Cortile delle Palme – (Centro Cinema San Biagio) si ripete l’ormai consueto appuntamento con alcuni degli scrittori finalisti del 61 premio Bancarella.

Saranno presenti M.Y Heron, autore di Implosion edito da De Agostini, Maurizio De Giovanni autore di Vipera di Einaudi, Vanna De Angelis autrice di Il bambino con la fionda, edito da Piemme, Anna Premoli che ha scritto Ti prego lasciati odiare della Newton Compton, Bruno Morchio con Il Profumo delle bugie edito da Garzanti, Ugo Moriano con L’ultimo sogno longobardo di Coedit.

Saranno inoltre premiati i gli studenti vincitori del concorso “Un libro premia per sempre. Il Bancarella nelle scuole” e verrà consegnato il premio Confesercenti Cesenate: “Cesena e le sue pagine”.

All’incontro, condotto da Elide Giordani, saranno presenti anche il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il presidente della Confesercenti E.R. Roberto Manzoni, il presidente della Fondazione Bancarella Giuseppe Benelli.

A Ravenna, invece, la settimana scorsa, sotto il titolo: “Un libro premia per sempre”, sono state presentate e premiate le migliori recensioni sui libri vincitori elaborate dagli studenti delle Scuole Medie superiori di Ravenna, Faenza e Lugo.

E’ stato inoltre consegnato il Premio Speciale Confesercenti a Eugenio Baroncelli.

Il capoluogo felsineo ospita, per la prima volta, l’edizione 2013 della Borsa delle 100 Città d’Arte, che si terrà a Palazzo Re Enzo dal 31 maggio al 2 giugno prossimi – Presenti 100 tour operator provenienti da 25 paesi – Due i temi principali della 17a Borsa: web ed enogastronomia, con incontri, workshop, degustazioni e presentazioni - Sabato 1 giugno Workshop Internazionale di incontro tra domanda e offerta con oltre 450 seller – Previsti nel weekend 4 educational tour per i TO tra Bologna, Modena, Ferrara e Parma – A Bologna la palma della migliore performance turistica nel 2012 delle città d’arte emiliano romagnole

 

La Borsa delle 100 Città d’Arte, tra i più importanti appuntamenti italiani dedicati alla vacanza culturale e d’arte (promossa da Confesercenti, ENIT, APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d’Arte, Comune, Provincia, CCIAA di Bologna, con la collaborazione di E.B.N. Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, UniCredit e Assicoop), sceglie Bologna come città ospitante la sua 17a edizione, che si terrà nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo dal 31 maggio al 2 giugno prossimi.

Sono 100 i tour operator, provenienti da 25 paesi tra cui, per la prima volta, anche la Corea del Sud, accreditati alla Borsa, che incontreranno oltre 450 seller da tutta Italia nel corso del Workshop Internazionale previsto per sabato 1 giugno e parteciperanno successivamente a 4 educational tours alla scoperta dell’offerta turistica di Bologna, Parma, Modena e Ferrara.

Nel pomeriggio del giorno precedente, venerdì 31, si terrà un workshop specifico -questa una delle principali novità dell’edizione 2013 della Borsa- dal tema “Emilia Romagna – Arte e Cultura incontrano i mercati di lungo raggio”, riservato a una quarantina di operatori regionali dell’offerta (club di prodotto, agenzie di incoming, società d’area, consorzi, raggruppamenti di alberghi, singole imprese) che incontreranno una quindicina di TO stranieri dai paesi dell’area BRIC (Brasile, Russia, India, Cina), e da Corea, USA e Irlanda.

La 17a Borsa delle 100 Città d’Arte sarà caratterizzata quest’anno da due temi principali: web ed enogastronomia. Tre i seminari dedicati ai diversi utilizzi in chiave di promozione turistica del web e dei social network, in programma venerdì 31 maggio, dalle 10 alle 15, nella Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo: “Il mercato del turismo on line” (tenuto da Giancarlo Carniani), “Travel, Social & Immagini. Best practice, case history, tricks & t(r)ips” (tenuto da Gian Luca Diegoli) e “User Experience Design”, (tenuto da Francesco Terzini ed Emanuele Burioni).

Negli ultimi anni l’enogastronomia ha assunto nel turismo italiano un ruolo sempre più influente come motivazione di viaggio ed ecco che alla Borsa “sfileranno” per tre giorni, attraverso presentazioni e degustazioni, le eccellenze enogastronomiche nazionali di Piemonte, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna. La parte del leone spetterà all’Emilia Romagna, con “A tavola con Deliziando”, degustazione guidata dei prodotti tipici regionali (a cura dell’Assessorato all’Agricoltura dell’Emilia Romagna e di Unioncamere ER), “E’ qui la fetta?...MortadellaBO”, anteprima dell’omonimo evento autunnale dedicato al celebre insaccato (a cura del Consorzio Mortadella Bologna IGP), “Il Bio nella ristorazione in Emilia Romagna”, incentrato sulle produzioni alimentari biologiche (a cura di EcoBio Confesercenti e CAT Confesercenti Emilia Romagna), “Gourmet Tour Emilia Romagna”, presentazione e degustazione di prodotti tipici emiliani (a cura di Food Valley Travel) e, per finire, “L’Arte della Semplicità: i segreti della sfoglia perfetta di Casa Artusi”, dimostrazione dell’antica arte della sfoglia tirata a mano .

 

Bologna, Modena, Ferrara e Parma sotto gli occhi dei TO

Nel weekend della Borsa, i tour operator stranieri avranno anche la possibilità di toccare con mano l’offerta di arte, cultura, enogastronomia e motori della nostra Regione attraverso 4 educational tours mirati. Sabato 1 giugno, nel pomeriggio si terrà il tour “Nel cuore di Bologna all’ombra delle sue opere d’arte”, mentre sono previsti per domenica i tre itinerari “L’Emilia Romagna e i motori” a Modena, “The discovery of Parma. The little capital between art, music and….food” e “Giorgio Bassani e Michelangelo Antonioni. Percorsi d’autore a Ferrara, città Patrimonio Unesco”.

 

La performance 2012 delle Città d’Arte in Emilia Romagna

E’ Bologna la città d’arte ad aver registrato la migliore performance turistica nel 2012 secondo i dati provvisori forniti dalle Amministrazioni Provinciali ed elaborati per Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna dal Centro Studi Turistici (CST). A fronte di una complessiva contrazione degli arrivi (-3,2%) e delle presenze (-2,7%) nelle città d’arte emiliano romagnole, valori comunque al di sopra di quelli registrati nel 2010 e soprattutto che confermano la significativa crescita da inizio millennio (+33,1% di arrivi e +30,1% di presenze), il capoluogo felsineo ha registrato nel 2012 un incremento di 51.000 presenze, con una crescita sia della domanda straniera che di quella italiana e una buona performance alberghiera.

«Sul dato di leggera flessione nel 2012 delle presenze turistiche delle città d’arte e d’affari dell’Emilia Romagna – sostiene Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna – hanno pesato una crisi economica ancora forte e l’effetto sisma che ha colpito una parte importante della nostra Regione. Il dato del turismo culturale è comunque sostanzialmente in linea con quello del complesso del turismo nazionale per quanto riguarda le “città di interesse storico e artistico”. Resta ancora in zona ancora ampiamente positiva il confronto dei dati tra il 2000 e il 2012 per effetto dei buoni risultati registrati negli anni precedenti. Preoccupano invece – prosegue Bollettinari – le notevoli difficoltà che stanno affrontando le imprese turistiche, anche in Emilia Romagna per la crisi economica, l’aumento della pressione fiscale e dei costi di gestione, col conseguente calo della redditività aziendale. Non sono quindi più rinviabili interventi, soprattutto a livello nazionale, di rilancio dell’economia, dell’occupazione e dello stesso settore turistico, uno dei principali asset economici per il futuro del Paese».

Si è svolto oggi a Firenze, presso la sede della Confesercenti del centro storico il Consiglio di Amministrazione di “VITRINES D’EUROPE”, una rete di Associazioni di Commercianti e operatori economici di Italia, Francia, Spagna, Belgio e Portogallo, di cui ANCESTOR Confesercenti è socio fondatore, che ha come scopo principale lo sviluppo del commercio nei centri urbani e il rilancio delle città come centri di crescita economica e sociale.

 

Oltre alla programmazione del prossimo Congresso Europeo dell’Associazione, che si svolgerà in autunno in Belgio, i dirigenti di Vitrines d’Europe, assieme al direttore di Confesercenti Firenze Alberto Marini, hanno valutato la situazione economica e dei consumi dei vari Paesi europei esprimendo forte preoccupazione per le notevoli difficoltà che stanno vivendo le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi, nella maggior parte delle situazioni; si tratta a livello europeo di oltre 14 milioni di imprese, con circa 50 milioni di occupati.

 

Nell’Europa a 27 il complesso del settori dei servizi rappresenta quasi il 70% degli occupati contro il 25% dell’industria e il 5% di occupati in agricoltura e riveste quindi un ruolo strategico nell’ambito dell’economia.

 

Il consiglio di Amministrazione di Vitrines d’Europe è stata inoltre l’occasione per un incontro a fine mattinata con l’Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo del Comune di Firenze Sara Biagiotti, per valutare i problemi più importanti del commercio nei centri storici.

 

“E’ necessario attuare una politica economica europea che vada oltre l’austerità ma si ponga come obiettivo il ritorno alla crescita – ha sottolineato Stefano Bollettinari, presidente di Vitrines d’Europe e coordinatore dell’Associazione nazionale Centri Storici aderente a Confesercenti – occorre far ripartire l’economia e i consumi in tutti i Paesi europei, migliorare l’occupazione, abbassare la pressione fiscale, attuare una strategia di rilancio delle città anche utilizzando la nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020 e sostenere con politiche adeguate le p.m.i. a partire dell’accesso al credito”.

 

“Il risultato delle politiche di bilancio europee, le liberalizzazioni selvagge applicate nel nostro Paese nel settore del commercio – ha evidenziato Alberto Marini, direttore di Confesercenti Firenze – stanno determinando profondi cambiamenti economici, sociali e nella struttura urbana dei nostri centri storici, a partire da quello di Firenze. Chiudono le attività di vicinato che garantivano un servizio diffuso, aprono attività di somministrazione di scarsa qualità, aumentando la spirale del “panino per il turista”. Occorre il ripristino di alcune regole fondamentali e ripensare il modello di città, che valorizzi l’impresa di qualità e penalizzi la rendita”

 

L’Anva–Confesercenti regionale esprime profonda soddisfazione per l’approvazione, di oggi, della nuova legge regionale sugli Hobbysti che prevede una chiara regolamentazione dell’ attività dei mercatini, con il superamento di una grave forma di concorrenza sleale da parte di soggetti privi di partita IVA. Tali mercatini che si svolgono in vari comuni non erano minimamente regolamentati; mentre da oggi in avanti verranno poste forti limitazioni e dopo un periodo ben definito ( aver svolto l’ attività per due anni nell’ arco di cinque ) gli hobbysti, per poter continuare ad operare dovranno aprire la partita IVA. Infatti da ora in avanti dovranno avere un tesserino del costo di 200 Euro da vidimare da parte dei comuni. A giudizio di Dario Domenichini, Presidente regionale Anva, si viene ad attuare una importante regolamentazione del settore, che l’Anva aveva richiesto con forza da anni alla nostra Regione, ed è auspicabile che, in un momento di grave crisi economica, anche questa normativa consenta agli operatori regolari di poter difendere ed ampliare le proprie quote di mercato

Per Giacomo Bardi Coord. reg. Anva ora occorre una rigorosa applicazione della normativa approvata da parte dei Comuni al fine di rendere pienamente operative le nuove regole, ed in tal senso vigileremo attentamente nell’interesse delle imprese del settore.

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