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Rinnovati gli organi sociali di Cofiter, il confidi del terziario dell’Emilia Romagna: l’assemblea dei soci ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Alla carica di presidente è stato eletto Stefano Bollettinari (direttore regionale di Confesercenti) che succede ad Enrico Postacchini (presidente Ascom Bologna). Vice Presidente è stato eletto Marco Amelio (vice presidente Confcommercio Ferrara).
Il Consiglio di Amministrazione risulta inoltre composto da: Pietro Fantini Direttore Regionale Confcommercio, Paolo Benasciutti per la zona di Ferrara, Domenico Scalzo per la zona di Modena, Loreno Rossi e Luca Sarti per la zona di Bologna, Gianni Pera per la zona di Reggio Emilia e Loredana Esopi per la zona di Ravenna.
Nel Collegio sindacale sono stati confermati: Federico Saini (presidente) , Amelia Luca e Loris Quattrini (membri effettivi).
Durante l’assemblea sono stati evidenziati i principali dati di bilancio e di operatività della società.
Sono state circa 3.000 le aziende che nel 2012 hanno potuto accedere al credito grazie alla garanzia prestata da Cofiter e dai confidi soci. I finanziamenti garantiti ammontano nel complesso a € 200 mln a conferma delle necessità delle imprese di accedere al credito bancario in questo momento di forte difficolta’ economica -. inoltre a fine 2012 sono risultati 60 mila i soci di I e II grado di Cofiter, promosso da Confcommercio e Confesercenti Emilia Romagna, con il supporto finanziario della Regione e di Unioncamere.
Per il nuovo presidente, il ferrarese Stefano Bollettinari “Cofiter si conferma uno strumento essenziale per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi, per aiutarle a superare questa difficilissima e lunga crisi economica, sia per le esigenze di innovazione strutturale, che per necessità di consolidamento e liquidità aziendale. Per continuare a svolgere proficuamente questa funzione è necessario però, sia rafforzare gli attuali contributi erogati a livello regionale ai confidi da Regione, Enti locali e Camere di commercio, sia prevedere incentivi di carattere nazionale, un miglior accesso al Fondo centrale di garanzia, nonché un nuovo modello normativo per il settore”.
"Ritengo fondamentale - commenta il neo vicepresidente Cofiter Marco Amelio - lavorare per migliorare e facilitare l'accesso al credito, elemento centrale nella relazione con le micro, piccole e medie imprese affinchè possano tornare a respirare. In questo direzione sarà mia cura attuare un lavoro quotidiano con il sistema bancario perché ogni caso ed ogni situazione trovi corretta e tempestiva valutazione".
Roberto Manzoni è stato riconfermato presidente di Confesercenti Emilia-Romagna durante l’Assemblea elettiva che si è svolta oggi all’Hotel Savoia Regency.
Manzoni, ravennate, commerciante nel settore abbigliamento e agente di commercio, è anche Presidente della Confesercenti Provinciale di Ravenna dal 1995. Nella sua città è anche membro della Giunta e del Consiglio della Camera di Commercio.
Ricopre, inoltre, altri importanti ruoli: vicepresidente nazionale della Confesercenti e Presidente nazionale della FISMO (Federazione Settore Moda).
All’Assemblea Elettiva di giovedì hanno partecipato circa 200 delegati in rappresentanza delle 11 associazioni territoriali dell’Emilia Romagna e dei loro 40.000 associati, per rinnovare gli Organismi dirigenti.
Forlì, 10 maggio 2013 - Asshotel Confesercenti e Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna hanno firmato una convenzione rivolta alle piccole e medie imprese alberghiere delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, che permette di scegliere liberamente, all’interno del Conto BussinessInsieme, i prodotti e i servizi più adatti alle proprie esigenze, attraverso la configurazione di un’offerta personalizzata.
La convenzione prevede in particolare una linea di credito per ottenere anticipazioni su presentazione di avvenute prenotazioni, su futuri incassi e per far fronte a pagamenti legati all’attività. E’ prevista inoltre la possibilità di ottenere anticipi dei futuri incassi derivanti da Pos e la messa a disposizione di fondi per le imprese soggette a marcata stagionalità dei flussi di cassa. Ci sono poi finanziamenti a breve termine con piano di rientro pensato per le piccole imprese comprese quelle del settore dell’accoglienza e del turismo agrituristico e dei servizi e per le diverse tipologie di investimento correlate all’attività delle imprese e dei professionisti, come ad esempio l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici di piccole e medie dimensioni.
Per il presidente regionale Asshotel, Claudio Della Pasqua “Con questa convenzione si cerca di venire incontro alle piccole e medie imprese alberghiere che hanno bisogno di liquidità per le necessità legate alla loro attività, in un momento particolarmente critico per il settore”.
Come ricorda il direttore regionale di Confesercenti, Stefano Bollettinari: “Confesercenti E.R. e Asshotel sono impegnate con la loro rete di uffici e sportelli sul territorio, ad informare gli associati sulle opportunità fornite dalla convenzione”.
“Mettiamo a disposizione le nostre più innovative soluzioni, espressamente studiate per questo settore – sottolinea Stefano Capacci, direttore generale Cariromagna – al fine di fornire nuovi strumenti alle imprese alberghiere del territorio romagnolo, con l’obiettivo di contribuire alla crescita e allo sviluppo in questa difficile fase congiunturale”.
Si svolge oggi a Bologna presso l’Hotel Savoia Regency, l’Assemblea elettiva regionale di Confesercenti Emilia Romagna.
I quattro anni trascorsi dalla precedente assise sono stati tra i più difficili e problematici per le piccole e medie imprese commerciali e turistiche e più complessivamente per l’economia regionale, non solo colpita dalla crisi globale, ma messa a dura prova da una serie di eventi naturali a partire dal terremoto del maggio 2012.
Per questo motivo l’Assemblea elettiva regionale si è soffermata sulle principali priorità su cui intervenire per riprendere a crescere, per rimettere in moto il Paese e il tessuto produttivo regionale, per invertire una tendenza che vede sempre più diminuire i consumi, la capacità di spesa delle famiglie e aumentare la disoccupazione e il numero delle imprese che chiudono i battenti.
“Occorre – a giudizio di Roberto Manzoni, presidente regionale di Confesercenti - tornare a crescere perché senza crescita non c’è futuro e agire rapidamente con provvedimenti di riduzione della pressione fiscale (arrivata a livelli record) a partire dall’Imu sugli immobili strumentali alla attività d’impresa, alla Tares e ad evitare un’ulteriore aumento dell’Iva, alla riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro. Occorre anche agevolare l’accesso al credito delle p.m.i. e rafforzare patrimonialmente i Confidi; migliorare la riforma del lavoro con maggiori incentivi alle assunzioni e aumentando la flessibilità in entrata; mettere a punto interventi di supporto per le micro e p.m.i che intendono rimanere sul mercato o aprire nuove attività per evitare processi di desertificazione commerciale del territorio e scadimento della qualità della vita dei cittadini; concetto a cui Confesercenti è particolarmente sensibile. Come dimostra il successo dell’iniziativa “Liberaladomenica” per la presentazione di una proposta di Legge per riassegnare alle Regioni la competenza in materia di orari”.
“I dati sull’andamento delle imprese – sottolinea Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna – sono ancora una volta drammatici: nel solo 1° trimestre 2013 hanno chiuso i battenti ben 3.044 imprese del commercio a livello regionale, con un saldo negativo di -1.278 imprese tra iscritte e cessate e non vanno meglio le cose nel turismo e ristorazione che fanno registrare 842 chiusure e un saldo negativo di -353 attività.
Ormai siamo all’ultimo appello: servono al più presto interventi per abbassare la pressione fiscale , rilanciare l’economia, creare occupazione e sostenere le piccole e medie imprese”
Il prossimo mese sarà il primo anniversario del terremoto che ha sconvolto le vite di molti cittadini emiliano-romagnoli.
All’indomani del computo dei danni del sisma, Confesercenti Emilia Romagna si attivò immediatamente per dare il proprio contributo a sostegno delle imprese e dei lavoratori maggiormente colpiti.
Nacque così un accordo tra gli Enti Bilaterali del sistema Confesercenti con Unicredit per consentire di accedere a mutui a tasso zero. L’accordo prevedeva, per le imprese, la possibilità di accedere a mutui sino a una somma di 50.000 euro, da restituire al termine del finanziamento e con nessuna spesa di istruttoria. I costi relativi agli interessi sono sostenuti dagli Enti Bilaterali.
A fine marzo di quest’anno sono stati finanziati € 1.621.000,00 per un totale di 56 aziende finanziate.
Questa cifra è stata così ripartita per le Province colpite:
a Modena sono stati erogati € 896.000,00; a Ferrara € 420.000,00; a Reggio Emilia € 250.000,00; a Bologna € 55.000,00.
“Il risultato – ha affermato il direttore di Confesercenti Emilia Romagna Stefano Bollettinari – conferma come nei momenti di difficoltà, la nostra associazione sa fare quadrato per trovare soluzioni veloci ed efficienti. Certamente, questi finanziamenti non possono essere risolutivi per l’economia dei territori feriti dal sisma, per di più gravati da una crisi che non sembra avere fine, ma rappresentano comunque un contributo concreto verso la ripresa del sistema”.
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