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Soddisfazione per la scelta di firmare l’accordo Carta Italia tra ministero dello sviluppo economico , gli operatori del commercio elettronico, Indicam e Netcomm, che prevedere un bollino che certifica che il prodotto che si acquista sui siti che aderiscono al protocollo non sia contraffatto, è stata manifestata dalla Confesercenti E.R.
“Da anni, spiega il presidente di Confesercenti E.R.,Roberto Manzoni, ci battiamo contro l’abusivismo e l’illegalità, che pesa non solo sui commercianti che si vedono defraudati dei loro prodotti, ma anche su chi compra che non ha la garanzia della qualità della sua spesa. Lo sviluppo dell’e-commerce, che per molti versi ha risollevato una parte del commercio, contempla tuttavia una dose di rischio nel non poter accertare l’autenticità della merce. Con questo accordo, finalmente, si compie un primo passo per la tutela di chi da sempre contribuisce a mantenere “alta” l’immagine e la qualità della propria professionalità. Speriamo che i siti che aderiranno al protocollo siano numerosi. Da parte nostra lo promuoveremo presso i nostri associati”.
Nel momento in cui sembra tornare di attualità la cosiddetta “tassa sui viaggiatori” cui potrebbero essere soggetti i passeggeri di navi e aerei per finanziare le Città Metropolitane (ma applicabile anche agli imbarchi e sbarchi di passeggeri in porti e aeroporti della regione di appartenenza) e proposta dall’ANCI come emendamento al D.L. 78/2015 che sta compiendo il suo iter parlamentare, Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna esprime la più netta contrarietà ad introdurre un ulteriore balzello che andrebbe a gravare sui turisti e che ovviamente andrebbe a sovrapporsi alle tasse attuali (vedi imposta di soggiorno): evidentemente qualcuno pensa che il turismo si possa sviluppare “spremendo” ulteriormente i viaggiatori, a quando allora una tassa sull’aria che respirano o sul suolo che calpestano?
“E’ l’ennesimo ostacolo alla competitività del sistema turistico Italia – sostiene Filippo Donati presidente regionale e nazionale Assohotel - Si continua a tassare il turismo che porta ricchezza, togliendo così ricchezza al paese”
“Introdurre ulteriori tasse sul turismo o su altre attività economiche è senz’altro una strada sbagliata – sostiene Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna – considerando la già abbastanza elevata pressione fiscale; occorre invece reperire risorse diminuendo la spesa pubblica improduttiva e investire maggiormente per il miglioramento delle infrastrutture, dei trasporti, della qualità ambientale delle destinazioni e rafforzando la promozione, se vogliamo davvero aumentare il Pil turistico e l’occupazione del settore”.
Da sabato 4 luglio, per i successivi sessanta giorni, in Emilia Romagna i saldi estivi saranno un’ottima opportunità per acquistare capi d’abbigliamento, calzature e altri numerosi articoli a prezzi scontati.
Si tratta di una buona occasione, soprattutto per quanti, costretti dalla crisi a non acquistare a prezzo intero, desiderano comunque prodotti di qualità a prezzi accessibili.
Per il presidente di Confesercenti E.R. Roberto Manzoni “benché si ripetano gli annunci della fine delle recessione, le famiglie italiane fanno ancora fatica ad arrivare alla fine del mese. Soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento, da tempo l’abito ha perso la sua valenza simbolica, per cui si aspetta di acquistare nel periodo dei saldi per trovare un buon rapporto qualità prezzo. Aspettiamo, dopo la ripresa dell’export e i primi timidi segnali di ripresa, che ripartano i consumi interni. I commercianti restano comunque in affanno: speriamo che i saldi contribuiscano a recuperare le perdite causate dal calo dei consumi, dall’aumento delle tasse e dei costi di gestione”.
ANNO 2014 Esercizi commerciali in sede fissa per specializzazione e provincia
(Osservatorio nazionale del commercio)
provincia |
Prodotti tessili |
Articoli di abbigliamento |
Calzature e articoli in pelle |
BO |
291 |
1.628 |
389 |
FE |
83 |
647 |
127 |
FO |
135 |
805 |
164 |
MO |
170 |
1.242 |
277 |
PC |
90 |
558 |
126 |
PR |
148 |
869 |
190 |
RA |
121 |
776 |
162 |
RE |
144 |
685 |
148 |
RN |
155 |
1.137 |
312 |
Regione |
1.337 |
8.347 |
1.895 |
Confesercenti regionale, in relazione ai dati diffusi da Unioncamere Emilia Romagna, esprime soddisfazione per la ripresa delle vendite al dettaglio nel primo trimestre 2015 (+3%), anche perché ciò avviene dopo molti anni di dati sostanzialmente negativi e di freddezza dei consumi; inoltre, perché si tratta di un trend positivo ascrivibile soprattutto al dettaglio specializzato e quindi alla piccola distribuzione che ha messo a segno un +4,5% ed auspica che questa tendenza si consolidi in corso d’anno.
Nello stesso tempo però l’Associazione, sempre a proposito dei dati contenuti nell’indagine, manifesta preoccupazione per la flessione del numero delle imprese (-0,8%) che a fine trimestre diminuiscono di 395 unità a livello regionale, rispetto a un anno prima, con un trend più accentuato rispetto a quello nazionale. Ciò significa che sono ancora molto difficili le condizioni di chi fa impresa ed è sempre più necessario agire per abbassare la pressione fiscale e attuare la semplificazione burocratica.
Marco Mascagni, 44 anni, già presidente ECO-BIO Confesercenti Bologna, è stato nominato presidente nazionale ECO-BIO Confesercenti, un’associazione nata per rappresentare e promuovere le attività commerciali e turistiche legate al mondo del biologico, naturale ed eco-sostenibile; lo ha sancito l’Assemblea costitutiva tenutasi oggi all’EXPO di Milano, Teatro della Terra, Parco della Biodiversità, che ha visto la partecipazione tra gli altri del responsabile Area Commercio della Confesercenti nazionale Stefano Bollettinari, del direttore della Confesercenti Bologna Loreno Rossi, e del presidente di Confesercenti Milano Andrea Painini.
A seguire si è svolto inoltre il convegno “Le prospettive e le opportunità del settore biologico e naturale” cui hanno partecipato, oltre al neo presidente Mascagni, Paolo Carnemolla presidente nazionale Federbio, Roberto Pinton segretario nazionale Assobio, Massimo Govoni segretario AssispeBio e la giornalista Silvia Pessini.
“Abbiamo voluto dar vita a ECO-BIO Confesercenti – afferma Marco Mascagni neo presidente nazionale dell’associazione – ponendoci l’importante obiettivo di sostenere e promuovere a tutti i livelli un settore che ha notevoli prospettive di crescita in un mercato in cui i consumatori sono alla ricerca di qualità, sicurezza alimentare e benessere; tutte caratteristiche che si ritrovano nei prodotti biologici. Intendiamo inoltre collaborare con le Istituzioni e le altre associazioni della filiera”.
“Confesercenti crede fermamente nel progetto di avere al proprio interno una federazione di categoria del commercio di prodotti biologici e naturali – sostiene Stefano Bollettinari responsabile Area Commercio di Confesercenti nazionale – per dare rappresentanza e voce a un settore emergente, innovativo e in continua crescita dal punto di vista delle vendite; inoltre i 1.300 punti vendita specializzati ad oggi esistenti in Italia, si confermano come il primo canale di commercializzazione al dettaglio del biologico. Questo è davvero un settore di eccellenza del made in Italy, importante anche dal punto di vista dell’offerta del turismo enogastronomico e come tale merita la massima valorizzazione”.
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