Oggi, all’Hotel i Portici di Bologna, si è svolta, promossa da Confesercenti dell’Emilia Romagna e Confesercenti Provinciale Bologna, con la collaborazione di BPER Banca, una giornata di studio e approfondimento dal titolo: “Il commercio al centro. Come cambia il negozio e come sfruttare con successo le nuove opportunità dell’e-commerce” a cui hanno partecipato oltre duecento partecipanti. In apertura dei lavori sono intervenuti Stefano Bollettinari, Direttore Confesercenti Emilia Romagna, Massimo Zucchini, Presidente Confesercenti Bologna e Marco Pasi, Amministratore CAT Confesercenti E.R.

L’iniziativa era rivolta soprattutto alle PMI del commercio al dettaglio e ha visto la partecipazione dei maggiori esperti del settore a livello nazionale: Giovanni Cappellotto, curatore del programma scientifico della giornata e autore del libro “eCommerce la guida definitiva”; Luca Barbieri, giornalista e  curatore del libro “Come aprire un negozio online (e avere successo)” che ha presentato alcune storie imprenditoriali di successo; Luca Bove, specialista di Local search Marketing, che ha spiegato come aumentare la clientela con la ricerca locale; Roberto Fumarola, specialista di eCommerce, che ha trattato dei vantaggi, delle opportunità e dei rischi per le aziende commerciali nell’iniziare un’attività in questo ambito; Fabio Sutto, Digital Strategist specializzato in attività basate sulla Performance, che ha spiegato come gestire con profitto la propria pagina aziendale su Facebook per migliorare le proprie vendite; Guglielmo Arrigoni,  esperto in Mail Marketing che ha illustrato le tecniche per informare, trovare, raggiungere, vendere ai clienti con il mail marketing; infine, Gianelio Filice, Marketing & Business Analysis Manager che si è occupato dei comparatori di prezzo e delle ricerche online.

Il Presidente di Confesercenti Emilia Romagna Roberto Manzoni ha tenuto l'intervento conclusivo .


La Confesercenti esprime il proprio parere positivo per i contenuti del Bilancio approvato oggi dalla Giunta regionale Emilia Romagna.

In particolare, Confesercenti E.R. giudica positivamente la volontà di ridurre ulteriormente la spesa pubblica e il mantenimento delle stesse risorse del 2015 in favore dei settori del commercio e del turismo e per il sostegno ai Confidi.

L’associazione di categoria, accoglie infine con favore la decisione di stanziare oltre 20 milioni di euro circa per promuovere e rendere più attrattivi i comuni della costa adriatica.

Su questo ultimo tema la Confesercenti attende di essere convocata prossimamente per fornire il proprio contributo di idee in modo tale da utilizzare nel migliore dei modi tali risorse.

Si è tenuta oggi pomeriggio all’Holiday Inn Express di Bologna, l’Assemblea annuale regionale di Confesercenti Emilia Romagna.

Per l’associazione di categoria sono intervenuti il presidente nazionale Massimo Vivoli, il presidente regionale Roberto Manzoni e il direttore regionale Stefano Bollettinari. Ospite come relatore l’assessore regionale al turismo e commercio Andrea Corsini. Un messaggio video è arrivato anche dal governatore regionale Stefano Bonaccini, assente perché impegnato per motivi istituzionali negli Stati Uniti. Sono inoltre intervenuti il Presidente regionale di Assohotel Filippo Donati e il Presidente regionale Anva Dario Domenichini.

L’incontro, è stato l’occasione per presentare un’indagine svolta dalla Confesercenti E.R. dal tema: “Sicurezza, Illegalità, Usura: la percezione delle imprese commerciali e turistiche dell’Emilia Romagna”, su un campione di quasi 500 associati, di cui 66,5% imprenditori del Commercio, 15% del Turismo e dei pubblici esercizi, 13,2% dei Servizi e intermediari, 5,3% di altre attività.

Dai dati emersi dalla ricerca, ben il 77% degli imprenditori emiliano romagnoli aderenti all’Associazione ha la percezione di un aumento negli ultimi 5 anni delle attività criminali nella zona in cui ha sede la propria attività.

Quasi il 63% degli intervistati dichiara di aver subito direttamente un reato a danno della propria attività (nel 54% dei casi si è trattato di un furto e nel 9,5% dei casi di una rapina) e il 76% ha sporto denuncia.

Il 53,7% ritiene che la criminalità organizzata di tipo mafioso si sia ormai radicata nel proprio territorio anche in attività come alberghi, pubblici esercizi, commercio e artigianato, mentre il restante 46,3% sostiene che questo fenomeno sia presente solo nell’attività edilizia, degli appalti, dell’autotrasporto e del traffico di droga.

Il 69% crede che i fenomeni d’illegalità siano tali da portare alla chiusura o alla vendita dell’attività, oppure la possa compromettere gravemente.

Per migliorare la sicurezza e contrastare la criminalità, secondo gli intervistati occorrerebbe nell’ordine: garantire la certezza della pena, combattere con più forza la corruzione e aumentare il controllo della polizia sul territorio. A proposito del fenomeno dell’usura, reato molto difficile da censire, il 31% del campione è a conoscenza di colleghi indebitati che sono stati costretti a cedere l’attività e il 52% ritiene che lo scarso numero di denunce sia dovuto a “paura e vergogna”.

Secondo il presidente della Confesercenti E.R. Roberto Manzoni: “i dati forniti dalla ricerca non fanno che confermare che gli imprenditori vivono in uno stato di insicurezza, non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda l'illegalità che si sta sempre più diffondendo. D’altronde, senza arrivare a casi più gravi, il solo fenomeno dell’abusivismo anche a causa di una certa mentalità che quasi lo giustifica finisce poi per rafforzare l’illegalità e la malavita. Ed è proprio in questi momenti che gli operatori delle piccole medie imprese, la cui esistenza all’interno delle città garantisce maggiore sicurezza e qualità della vita per i cittadini, hanno bisogno di sentire lo Stato vicino, non solo in termini di sicurezza personale e dei propri beni, ma anche attraverso azioni che consentano loro di non trovarsi strozzati dai debiti.“

A giudizio del direttore di Confesercenti E.R Stefano Bollettinari: “Il fatto che più della metà degli intervistati dichiari di aver subito un reato ai danni della propria attività, così come sia convinta che la criminalità di tipo mafioso ormai abbia messo radici nel nostro territorio, è veramente preoccupante. Anche per questo chiediamo alle Istituzioni preposte di intensificare i controlli e la repressione di tutti i fenomeni di illegalità e alla Regione di sostenere con politiche attive tutti i progetti che riguardano la prevenzione, sia per quanto riguarda gli investimenti per rafforzare la sicurezza, che per migliorare l’accesso al credito”.

Il Presidente Manzoni nella sua relazione ha poi toccato gli altri principali temi che preoccupano la categoria: dall’accesso al credito, all’eccessiva pressione fiscale e burocrazia, al miglioramento dell’accessibilità e delle infrastrutture di trasporto, alla salvaguardia ambientale e al dilagare dell’abusivismo in tutti i settori del commercio e del turismo.

Il 24 novembre prossimo all’Hotel i Portici di Bologna, si terrà, promossa da Confesercenti dell’Emilia Romagna e Confesercenti Provinciale Bologna, con la collaborazione di BPER Banca, una giornata di studio e approfondimento dal titolo: “Il commercio al centro. Come cambia il negozio e come sfruttare con successo le nuove opportunità dell’e-commerce”. L’iniziativa è rivolta soprattutto alle PMI del commercio al dettaglio e vedrà la partecipazione dei maggiori esperti del settore a livello nazionale: Giovanni Cappellotto, curatore del programma scientifico della giornata e autore del libro “eCommerce  la guida definitiva”; Luca Barbieri, giornalista e  curatore del libro “Come aprire un negozio online (e avere successo)” che presenterà alcune storie imprenditoriali di successo; Luca Bove, specialista di Local search Marketing, che spiegherà come aumentare la clientela con la ricerca locale; Roberto Fumarola, specialista di eCommerce, che tratterà dei vantaggi, delle opportunità e dei rischi per le aziende commerciali nell’iniziare un’attività in questo ambito; Fabio Sutto, Digital Strategist specializzato in attività basate sulla Performance, che spiegherà come gestire con profitto la propria pagina aziendale su Facebook per migliorare le proprie vendite; Guglielmo Arrigoni, esperto in Mail Marketing che illustrerà le tecniche per informare, trovare, raggiungere, vendere ai clienti con il mail marketing; Gianelio Filice, Marketing & Business Analysis Manager che si occuperà dei comparatori di prezzo e delle ricerche online.

L’iniziativa intende offrire agli operatori del commercio, informazioni e competenze utili per utilizzare appieno le opportunità offerte dal mondo dell’e-commerce e prende spunto e conferma da quanto emerge in un’indagine condotta dall’Osservatorio regionale del commercio della Regione Emilia-Romagna su un campione di oltre 220 imprese del commercio al dettaglio. Le imprese che hanno avviato l’attività di commercio elettronico, infatti, dichiarano un incremento dei fatturati e, la cosa ancor più interessante, anche benefici sulle vendite nei negozi, che sono aumentate per quasi il 28% degli intervistati.

Internet è visto, dunque, come un’opportunità in più di “business”, e un canale di vendita aggiuntivo a quello tradizionale del “negozio fisico”, in grado di allargare il proprio mercato di riferimento anche al di fuori dei confini nazionali, come all’”Europa” per il 25,8% delle imprese, agli “Stati Uniti” per il 9,5% e all’’Asia per l’8,6%.

Le difficoltà principali nascono però dal “farsi trovare sul web” e riuscire a gestire in modo efficace le politiche commerciali e il mondo dei social network, difficoltà che diventano anche maggiori per le imprese di piccole dimensioni dove non esistono persone interne dedicate alla gestione del web. “Per queste motivazioni - afferma il direttore di Confesercenti E.R. Stefano Bollettinarisono importanti momenti di approfondimento come quello organizzato da Confesercenti che permette alle imprese di cogliere le opportunità offerte dalla rete per promuovere e aumentare le vendite dei propri prodotti; offrendo loro tutti gli strumenti adeguati per accedere alle conoscenze necessarie per essere competitivi sul mercato.”

"L'E-commerce rappresenta una opportunità per le piccole imprese del commercio del turismo e dei servizi - afferma Loreno Rossi Direttore Confesercenti di Bologna - sia per iniziative di promozione e marketing, che per aumentare il proprio volume di affari affiancando la vendita on-line alla vendita tradizionale. Confesercenti Bologna crede in questa opportunità - conclude Loreno Rossi - e vuole essere a fianco delle imprese più giovani e più innovative che nella rete trovano la possibilità di crescere e offrire nuovi servizi ai consumatori"


Assohotel Confesercenti Emilia Romagna propone un decalogo per la corretta gestione della Tassa di soggiorno, in attesa di un regolamento nazionale. La proposta è nata dopo la presentazione dell’indagine svolta dall’associazione di categoria in occasione del TTG Incontri della Fiera di Rimini ed è stata redatta da Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC, società che cura l’Osservatorio Nazionale della Tassa di Soggiorno, in collaborazione con Assohotel Confesercenti E.R.

Come è noto, Assohotel Confesercenti è da sempre contraria a questa imposta a carico del settore turistico, soprattutto perchè non solo penalizza gli operatori che si vedono molto spesso costretti ad abbassare i prezzi per rimanere competitivi sul mercato, ma anche perché spesso non è specificato in quale modo il ricavato dell’imposta venga utilizzato dagli enti locali: nonostante infatti esista da regolamento un ‘vincolo di destinazione’ dei proventi, è altrettanto vero che i Comuni non sono obbligati a fornire il ‘rendiconto d’utilizzo’ non esistendo, a tale proposito, nessun vincolo contabile specifico.

Per questo motivo viene proposto il DECALOGO, una sorta di vademecum che indica ad Amministrazioni Comunali ed a operatori l’iter da seguire prima di introdurre l’Imposta di Soggiorno, al fine di limitarne i danni.

Il Decalogo è composto da 5 regole interne” (azioni-guida per l’Amministrazione) e da 5 regole esterne” (azioni-guida per il mercato)” di cui diamo i contenuti in calce.

Il presidente di Assohotel Confesercenti E.R. Filippo Donati spiega che: pur essendo completamente contrari alla tassa di soggiorno, chiediamo almeno una revisione generale della legge che l’ha istituita e delle modalità con cui i ricavi vengono poi impiegati. Il decalogo che proponiamo può essere il primo passo in questa direzione”.

A giudizio del direttore di Confesercenti E.R., Stefano Bollettinari: soprattutto quando si tratta di applicare ulteriori imposte che si vanno ad assommare alla già pesante pressione fiscale, è molto importante almeno adottare tariffe contenute e modalità di gestione semplificate ed eque, che non ostacolino la promozione turistica. Anzi, occorre far percepire e rendere evidente ai turisti e agli imprenditori che i proventi dell’imposta siano stai investiti direttamente nel settore”.

Di seguito i contenuti del Decalogo:

Sottocategorie

©Confesercenti Emilia Romagna
INFORMATIVA:
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
MAGGIORI INFORMAZIONI ACCETTO