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CAT Confesercenti Emilia Romagna e BTO Educational, organizzano, all’interno della 52° edizione del TTG/TTI che si svolgerà a Rimini l’8 e il 9 ottobre prossimi, un convegno e un laboratorio rivolti agli operatori turistici e agli addetti ai lavori. L’iniziativa fa parte del progetto *pER acronimo per Emilia Romagna attraverso cui CAT Confesercenti Emilia Romagna, BTO Educational e Centro Studi Turistici propongono Lezioni e laboratori sui temi dell’innovazione nel turismo.
Il programma prevede giovedì 8 ottobre, dalle 13.30 alle 16.30, un convegno dal titolo “L’Imposta di soggiorno: stato dell’arte e focus sull’Emilia Romagna”, durante il quale sarà presentata l’indagine commissionata da Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna su questo tema.
All’incontro, coordinato dal direttore Confesercenti Emilia Romagna Stefano Bollettinari, interverranno il direttore di JFC Tourism&Management Massimo Ferruzzi, l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, il presidente nazionale di Assohotel Filippo Donati, la presidente nazionale di Assocamping Monica Saielli, i vicepresidenti regionali Assohotel Paolo Mazza, Fabrizio Albertini e Gabriella Gibertini.
Venerdì 9 ottobre invece si terrà il laboratorio dal titolo: “Travel & Facebook, it’s complicated. Cosa ci stiamo a fare su Facebook? Ma su Facebook si vende? Come fare per avere visibilità su Facebook?” Interverranno Alessandra Farabegoli e Robert Piattelli Co-founder BTO Educational.
L’iscrizione ai due eventi, entrambi gratuiti, è possibile dai siti: www.peremiliaromagna.it, www.cescot-rimini.com.
L’edizione 2015 del Festival del Cibo di Strada-Saporìe è stata segnata dal successo di partecipazione di tantissimi buongustai che non si sono voluti perdere la kermesse gastronomica, nonostante la pioggia del venerdì e del tempo incerto della domenica. Il maggior afflusso di pubblico c’è stato il sabato, favorito anche dalla buona giornata con temperature miti. Difficile fare una stima esatta ma si può calcolare che siano state oltre 60mila le persone che non si sono perse l’occasione di gustare i cibi di strada accuratamente selezionati e provenienti da molte regioni d’Italia: un ghiotto appuntamento, nella città del Festival Internazionale del Cibo di Strada, che qui si tiene dall’anno 2000, nella sua forma originale ed unica, che conta ormai numerosissimi tentativi di imitazione. Il Festival si è tenuto nel centro storico di Cesena, in Piazza della Libertà, e di fianco e di fronte al Duomo c’era l’area dedicata agli Street Food Truck. Quest’anno protagonisti sono stati i cibi di strada dell’Italia del Centro-Sud che sono stati presi letteralmente d’assalto (alcuni cibi, come i pasticciotti di Galatina e il lampredotto fiorentino, non si trovavano più già nel pomeriggio di domenica. Anche i cannoli siciliani di Palermo sono finiti nella prima serata domenicale). Si sono difesi molto bene gli arrosticini e la porchetta con le mandorle abruzzesi, il panino con salsiccia molisana e i cavatelli con ventricina di Montenero di Bisaccia, dal Molise, le olive, il fritto misto all’ascolana e i maccheroncini di Campofilone, dalle Marche. Molto apprezzati anche la torta al testo con porchetta e con salumi perugina, il classico pani ca’ meusa, le arancine, il cous cous, il pitone messinese, dalla Sicilia. Gustatissimi anche la vera pizza napoletana, il mangiamaccheroni e il fritto misto di strada napoletani assieme agli gnumereddi, le bombette, i panzerotti pugliesi.
I cibi messi a confronto della nostra regione sono stati richiestissimi, a cominciare da piadina e tortelli alla lastra romagnoli, tigelle, borlenghi e torta fritta emiliani senza nulla togliere alla focaccia e alla farinata liguri molto apprezzate. Molto successo anche per la Street Food Truck Area, di fianco e di fronte al Duomo, con cibi di strada proposti da caratteristici furgoni (Marco Cavallucci per Casa Spadoni-Cinema Divino, Il Fuorgoncino, Beestrò e Cantinaza-Amarissimo Street Food Truck). Al centro dell’attenzione anche la Cucina di Strada dei cuochi di “Tipico a Tavola” (ristorante Al Deserto e La Bottega del Felix).
E anche alcuni ristoranti della città hanno preparato cibi di strada nei propri locali, tra questi Anita in Città, Fermoposta, La Grotta 1922 e Sasaral Piada e Cucina. Degno di nota anche Il Magazzino dei Caffè del Mondo, e lo spazio Averna Gustopieno Tour, con l’autentico amaro siciliano con degustazioni e simpatici giochi di abilità.
Durante il Festival il Club Amici del Toscano ha organizzato apprezzati laboratori gratuiti di degustazione sui sigari italiani.
Particolarmente interessanti gli approfondimenti sulle cucine di strada dei territori presenti al Festival e gli spettacoli musicali che hanno animato l’intera area.
In contemporanea con il Festival si è svolto il 10° Raduno Nazionale Camper con un centinaio di camper partecipanti. Il Festival del Cibo di Strada-Saporìe è organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes in collaborazione con Comune di Cesena, Zona A. Confesercenti Emilia-Romagna, Tipico a Tavola, Fiesa, Fiepet, Averna, Banca di Cesena, Centrale del Latte di Cesena, Bia Cous Cous, Atr, Touring Club Italiano, Associazione Noi con Loro, Radio Bruno, Matilde Studio, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e della Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Il Festival aiuta la sostenibilità ambientale grazie a PieriGroup, Eco Zema e Mater B.
“Palm Oil Free” – Al Festival non si usa olio di palma.
Per informazioni: Confesercenti Cesenate, Cesena. Tel. 0547.622602 – fax 0547.610606.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.cibodistrada.com facebook.com/festivalcibodistrada
Dal 15 al 18 ottobre il Palazzo Ducale di Guastalla (Re) darà il benvenuto a 22 tour operator da Usa, Brasile ed Europa per la 6a Borsa del Turismo Fluviale e del Po – Sabato 17 ottobre workshop tra domanda e offerta con una novantina di seller da tutta Italia – Previsti 4 educational tour per gli operatori alla scoperta del Po e delle sue tante risorse turistiche, dall’enogastronomia al cicloturismo – Tanti eventi per il pubblico, dalla mostra fotografica sul Po raccontato da Mario Soldati alla cena a suon di musica e canto sulla motonave – Nel 2014, i 445 comuni dell’Area del Po hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 11 milioni di presenze – Nell'area Po emiliano romagnola (608 esercizi tra alberghieri ed extralberghieri, per 38.887 posti letto complessivi) l'anno scorso si sono totalizzati 5.352.634 presenze e 817.052 arrivi.
La promozione turistica dell’Emilia Romagna si allarga oltre i confini regionali, seguendo l’asse fluviale del Po, e coinvolgendo anche la Lombardia.
Ne è la dimostrazione la 6a edizione della Borsa del Turismo fluviale e del Po, in programma a Guastalla (Re) dal 15 al 18 ottobre prossimi (http://www.iniziativeturistiche.it/). I quattro educational tour alla scoperta del Fiume Po e delle sue proposte di soggiorno, a cui prenderanno parte i 22 tour operator internazionali accreditati quest’anno alla Borsa, si apriranno, giovedì 15 ottobre, con un tour di due giorni a Mantova e dintorni.
Dopo aver preso parte agli educational tour, gli operatori (per la prima volta sono presenti quest’anno alla Borsa T.O. da Usa, Brasile e Irlanda) incontreranno, sabato 17 al Palazzo Ducale di Guastalla (dalle 9 alle 13.30), oltre novanta operatori dell’offerta specializzati in turismo fluviale e provenienti dalle regioni attraversate dall’asta del Po, con i quali daranno vita al workshop vero e proprio della Borsa.
«Questa 6a edizione della Borsa del Turismo fluviale e del Po – spiega Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna – è la prova che la manifestazione si è ormai consolidata e che sta contribuendo a promuovere e a far conoscere questo prodotto turistico che ha potenzialità importanti anche per i nostri territori; il turismo fluviale, così come avviene in altri Paesi europei, sta suscitando sempre più interesse. La possibilità di fare turismo in modo attivo, all’aria aperta, scoprendo tutte le bellezze e le attrattive del territorio attraversato dal grande fiume, è sempre più apprezzata da sportivi, famiglie, turisti amanti delle eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche di queste zone e ciò ci deve indurre a migliorare continuamente l’offerta e la qualità ambientale».
L’asse fluviale del Po bagna 4 regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), 13 province e 445 comuni. Questi ultimi nel 2014 hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 11 milioni di presenze (stime del Centro Studi Turistici su dati regionali e provinciali), con il 74,9% di arrivi e il 73,7% di presenze nazionali (25,1% di arrivi e 26,3% di presenze straniere). L’incidenza dei flussi turistici in questi comuni dell’Area Po sul totale delle province interessate è stata, nel 2014, rispettivamente del 46,6% per gli arrivi e del 57,4% delle presenze. La capacità ricettiva dell’intera area del fiume Po consta di 4.030 tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, per complessivi 107.417 posti letto.
Nell'area Po emiliano romagnola (608 esercizi tra alberghieri ed extralberghieri, per 38.887 posti letto complessivi) l'anno scorso si sono totalizzati 5.352.634 presenze e 817.052 arrivi.
Gli educational tour per gli operatori
I 22 operatori accreditati alla Borsa provengono da Austria (2), Belgio (2), Brasile (1), Danimarca (2), Francia (2), Germania (2), Italia (4), Olanda (2), Regno Unito (1), Irlanda (1), Spagna (1), Svizzera (1) e Stati Uniti (1). Oltre all’educational mantovano, i T.O. prenderanno parte ad altri 3 itinerari. Venerdì 16 è previsto il tour “Terre del Gusto Reggiano”, con visita alla Rocca gonzaghesca e degustazioni all’ Acetaia Comunale di Novellara e alla Cantina Sociale di Gualtieri, visita guidata alla mostra antologica dedicata al pittore Ligabue a Palazzo Bentivoglio, a Gualtieri, e a seguire visita al centro storico di Gualtieri, con il Teatro e la splendida Piazza Bentivoglio. Il tour si concluderà con la “Cena in musica sul grande fiume” a bordo della Motonave Stradivari, accompagnati dal bel canto del Convivio musicale Guastallese. Sabato 17 gli operatori potranno prender parte all’educational “Itinerari fluviali e cicloturismo nel Reggiano”, che prevede visita al Museo multimediale della Bonifica di Boretto, itinerario in bicicletta lungo le ciclabili del Po, da Boretto a Guastalla, imbarco sulla Motonave Padus per gita sul fiume Po da Guastalla a Boretto e cena a base di prodotti tipici. Il terzo e ultimo educational, domenica 18 ottobre, dal tema “Itinerari fluviali tra arte e natura nel Parco del Delta del Po”, prevede, dopo un saluto di benvenuto delle autorità locali al Castello Estense di Mesola, la visita guidata al Museo del Bosco e del Cervo della Mesola, situato dentro al Castello stesso. A seguire, imbarco in motonave presso l’attracco fluviale di Mesola e itinerario fluviale sul Po di Goro, con pranzo a base di prodotti tipici. Gli operatori si trasferiranno quindi in bus alla Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola, per poi visitare l’Abbazia benedettina di Pomposa, prima di rientrare a Ferrara per una cena tipica.
Borsa del turismo fluviale: gli eventi per il pubblico
Non mancheranno gli eventi aperti al pubblico, come i due convegni “Il Fiume e il suo territorio: risorsa turistica, ambientale, economica” (venerdì 16, ore 10.00, Palazzo Ducale di Guastalla, a cura di Assoturismo Confesercenti) e “I tesori nascosti delle città sul Fiume Po” (sabato 17, ore 10.30, Palazzo Ducale, a cura di Confesercenti). Chi volesse immergersi nel fascino e la suggestione del Grande Fiume per antonomasia potrà farlo attraverso la Mostra fotografica “Il Po di Mario Soldati”, allestita a Palazzo Ducale e nell’ambito della quale si potrà assistere, sabato 17 ottobre, alla proiezione dei video dal programma Rai “Viaggio lungo la Valle del Po” sempre a cura di Mario Soldati. Nella mattina di sabato, sarà invece la nuora di Soldati, Anna, a testimoniare l’amore del grande regista e scrittore per il Po nell’incontro previsto per le 9.30 sempre a Palazzo Ducale. Anche le motonavi saranno protagoniste, con la serata “cena in musica sul Grande Fiume”, allestita a bordo della Motonave Stradivari (venerdì 16, ore 20.30, per info e prenotazioni cell. 3333616208) e la navigazione sul Po lungo il tratto tra Boretto e Guastalla e ritorno a bordo della Motonave Padus (sabato 17, ore 16.30, navigazione gratuita fino ad esaurimento posti). Sabato mattina infine, in Piazza Mazzini a Guastalla, mercato dei prodotti tipici del Po.
Si è svolto oggi a Roma, presso la sede della Confesercenti nazionale il Consiglio di Amministrazione di “VITRINES D’EUROPE”, una rete di Associazioni di Commercianti e operatori economici di Italia, Francia, Spagna, Belgio e Portogallo, di cui ANCESTOR Confesercenti è socio fondatore, che ha come scopo principale lo sviluppo del commercio nei centri urbani e il rilancio delle città come centri di crescita economica e sociale.
L’Associazione ha passato in rassegna la situazione economica e il trend delle vendite al dettaglio nei vari Paesi europei sottolineando come la ripresa economica sia ancora debole e vi sia la necessità di un suo consolidamento in tempi brevi, sfruttando le prospettive favorevoli attualmente presenti e adottando misure per il rilancio dei consumi interni.
Diventa quindi importante porre una forte e concreta attenzione alle piccole imprese del commercio di prossimità, tra le più colpite dalle crisi, ma che rappresentano una funzione essenziale, sociale, economica e di servizio nelle città, per i suoi abitanti, per i frequentatori e i turisti; presidio importante per la qualità della vita e per il territorio.
Delle circa 6.200.000 imprese commerciali esistenti in Europa, ben il 93,5% sono imprese con meno di 10 addetti (micro-imprese): è un grande patrimonio economico e professionale che va salvaguardato e valorizzato per evitare l’aumento delle chiusure di attività e la desertificazione commerciale di intere aree urbane.
Considerato ciò VITRINES D’EUROPE chiede di intervenire con urgenza con norme ad hoc per le piccole imprese di vicinato allo scopo di alleggerire la pressione fiscale, la tassazione sul lavoro, la burocrazia, contenere i canoni di locazione, ridurre i costi di fornitura dei servizi e agevolare le start-up.
VITRINES D’EUROPE chiede inoltre all’Unione Europea e ai Governi di attuare uno specifico programma con finanziamenti adeguati per incentivare l’aggregazione tra imprese commerciali e gli altri stakeholder dei centri urbani sotto forma di centri commerciali naturali, distretti urbani del commercio, town centre management, business improvement district, consorzi o reti di imprese.
Infatti, solo con forme di associazionismo più forti, una gestione più coordinata e un approccio più innovativo, i centri urbani possono competere con i centri commerciali integrati e gli altri “luoghi” del commercio.
VITRINES D’EUROPE riaffermerà con forza questi temi nei prossimi incontri europei dell’Associazione.
“L’entrata in vigore da giovedì 1° ottobre delle limitazioni al traffico veicolare rappresentano un elemento di forte preoccupazione per le imprese del Terziario, preoccupazione espressa a più riprese alla Regione, in diversi incontri in cui le nostre Organizzazioni avevano chiesto l’introduzione di diversi correttivi alle misure proposte, in parte accolti”. È il commento di Confesercenti e Confcommercio dell’Emilia Romagna all’atto adottato dalla Giunta regionale in materia di qualità dell’aria, che prevede una serie di misure di limitazione del traffico dal 1 ottobre 2015 al 31 marzo 2016.
“Le perplessità, continua la nota diffusa dalle due Associazioni, nascono dal fatto che tali provvedimenti sono inefficaci nel contrasto all’inquinamento atmosferico nelle nostre città e al contempo rischiano di pesare negativamente sull’economia delle attività commerciali presenti, in particolar modo, nei centri storici.”
“Prendiamo atto – dichiarano le due Associazioni – che, a seguito degli incontri svolti con l’Assessore Paola Gazzolo e con i Dirigenti dell’Assessorato competente, sono state apportate alcune modifiche migliorative, quali: l’eliminazione delle domeniche ecologiche dall’1 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016; il rinvio di un anno dell’applicazione delle misure nei Comuni al di sotto dei 50.000 abitanti; una maggiore flessibilità nella definizione delle aree interessate dai provvedimenti; il rinvio di un anno del blocco dei veicoli diesel commerciali leggeri euro 3”. Le Organizzazioni valutano invece negativamente il mantenimento del blocco degli altri autoveicoli diesel euro 3 “che, assieme alle limitazioni dei mezzi a benzina, porterà al blocco di quasi 1 milione di veicoli nella regione, pari al 23% delle auto circolanti”.
Confcommercio e Confesercenti dell’Emilia Romagna ribadiscono anche la loro contrarietà a diverse altre misure contenute nel Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) sul quale continuerà un confronto serrato con la Regione, in vista della sua discussione in Assemblea.
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