Qualche segnale positivo emerge quest’anno dalla consueta indagine condotta da Confesercenti Emilia Romagna per conoscere l’andamento delle vendite natalizie nel nostro territorio rispetto allo stesso periodo del 2014.

Da quanto emerso da un campione di oltre 200 associati intervistati nel settore del commercio, risultano lievi aumenti rispetto all’anno scorso: tra gli alimentari (+5%) si scelgono in particolar modo i prodotti tipici del territorio insieme a quelli più classici legati alla tradizione natalizia; l’abbigliamento, settore che risente di più della crisi, vede prevalere prodotti di maglieria e accessori, complice il clima relativamente mite che rallenta l’acquisto dei capispalla; non si rinuncia a qualche pacchetto per i bambini (+3%) soprattutto sull’onda dell’uscita del film Star Wars; vendite stabili per le gioiellerie, ricercate soprattutto per l’alta bigiotteria; +2% di vendite nelle profumerie con l’acquisto di creme per il corpo; i cellulari e i prodotti tecnologici rimangono stabili, si regalano soprattutto le ultime novità in campo di smartphone e tablet; dopo anni si registra un lieve aumento nella vendita di bestseller +2%; lieve aumento anche per quanto riguarda le tv di ultima generazione e i piccoli elettrodomestici (+1%).

Questi dati rappresentano un buon segnale di tendenza, anche se non sono ancora sufficienti a riportare i consumi a livelli pre-crisi. Perché si possa vedere una reale inversione di tendenza, occorre che gli aumenti rilevati in questo periodo si stabilizzino lungo tutto l’arco dell’anno.”


Numero interviste: 200

Variazioni vendite rispetto al 2014

Prodotti più venduti

 

Alimentari

+5

Prodotti tipici del territorio e della tradizione natalizia

Abbigliamento

stabile

Maglieria e accessori

Giocattoli

+3

Costruzioni, prodotti elettronici e ispirati a “Star Wars”

Gioiellerie

Stabile

Alta bigiotteria

Profumerie

+2

Creme per il corpo

Cellulari , prodotti tecn.

Stabile

Smartphon e tablet

Libri

+2

Bestseller

Elettrodomestici

+1

Tv di ultima generazione e piccoli elettrodomestici

In occasione della presentazione del rapporto 2015 sull’economia regionale presentato oggi da Unioncamere e Regione Emilia Romagna, il presidente della Confesercenti E.R., Roberto Manzoni, ha dichiarato quanto segue:

Il rapporto 2015 sull’economia regionale presentato oggi a Bologna, realizzato da Unioncamere e Regione Emilia Romagna, evidenzia, per quanto riguarda il settore del commercio e per la prima volta da anni, un lieve recupero del trend delle vendite al dettaglio dello 0,5% rispetto al 2014 e ciò è senz’altro un segnale positivo.

Ciononostante per quanto riguarda la consistenza delle imprese, tra il 2011 e il 2015 il complesso del commercio a livello regionale ha perso ben 2.707 imprese e 11.603 addetti e si può quindi affermare che per riassorbire gli effetti della crisi occorre una ripresa economica e dei consumi più forte e consistente rispetto a quella attualmente in atto.

Ribadiamo quindi la necessità di rafforzare gli investimenti strutturali per il rilancio e l’accessibilità delle città, per la crescita del turismo e per la competitività delle piccole e medie imprese anche attraverso l’abbassamento della pressione fiscale e il supporto all’innovazione”.

Non siamo tornati ai dati del periodo pre-crisi, ma le previsioni sulle vendite natalizie e sul primo week end di novembre in un’indagine effettuata dalle sedi territoriali presso i propri associati, per Confesercenti E.R. fa ben sperare.

Sebbene vi siano alcune differenze tra le province emiliano romagnole, le vendite nell’ultimo week di novembre hanno registrato una sostanziale stabilità. Si prevede invece quasi generalmente che l’acquisto dei regali aumenti dal 3 al 5%. Maggiore ottimismo c’è per il settore dei prodotti tecnologici e dei cellulari, che da anni registrano le migliori performance.

Qualche aumento significativo anche nell’acquisto dei libri che dovrebbe aumentare circa di un 7%. Per il settore alimentare si prevede un aumento dal 5 al 7% e una ripresa, seppur contenuta, nell’abbigliamento, molto penalizzato negli ultimi anni. Così come il bonus per scaricare gli elettrodomestici forse indurrà molti a loro acquisto prima della fine di dicembre.

Il timore che gli ultimi attentati di Parigi possano pesare negativamente sulle abitudini degli italiani per questo Natale sembra perciò scongiurato.

Soddisfazione per l’emendamento alla legge di stabilità approvato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati che prevede che anche i rapporti di lavoro stagionale beneficino dell'esclusione dalla base imponibile IRAP, replicando, sia pur con una deduzione di minore consistenza (70% anziché 100%), quanto già previsto per le assunzioni a tempo indeterminato, è stata espressa dal presidente di Assohotel-Confesercenti E.R., Filippo Donati.

“Finalmente - spiega Donati – sono state riconosciute le specificità del comparto turistico stagionale obbligato per la sua peculiare natura ad assumere i lavoratori con contratto a termine. Le imprese turistiche sono state finora penalizzate, discriminando di fatto un settore strategico per l’economia della nostra regione e dell’intero paese.

L’equiparare i contratti stagionali a quelli a tempo indeterminato, contribuirà a rendere possibile un maggiore investimento nelle stesse imprese e a promuovere così la competitività e l’occupazione nel settore. Ora ci auguriamo che l’applicazione di queste nuove norme sia agevole e semplice e che quello compiuto dalla Commissione Bilancio sia il primo passo del Governo sulla strada del riconoscimento delle specificità di alcuni settori produttivi.”

Sono stati accolti dalla dottoressa Cristina Balboni direttore generale della Cultura formazione lavoro Regione Emilia-Romagna, dal direttore di Confesercenti E.R. Stefano Bollettinari, dal rappresente del CFAI de SAVOIE Raoul Urru e dal direttore Nuovo Cescot Annabetta Buldrini un gruppo di ragazzi apprendisti francesi, diplomati in marketing e design industriale della regione Rhône Alpes,  che per la seconda volta hanno partecipato, per uno scambio internazionale di quattro giorni, ad un corso di formazione sul tema del marketing  e del design del prodotto, presso il Nuovo Cescot Emilia Romagna. L’Ente da cui provengono i partecipanti è il CFAI de SAVOIE (http://www.pole-formation-savoie.fr/).

Il progetto  "La Mobilité internationale des apprentis"  (http://www.cma69.fr/plateforme/) fa parte di un progetto Europeo che ha come partner diversi paesi europei con l'obiettivo di permettere agli apprendisti di ricevere non solo una formazione ma anche un’ esperienza professionale internazionale. La formazione è’ finanziata dalla Regione Rhone-Alpes nell’ambito della Mobilità internazionale degli apprendisti, dal CFAI DE SAVOIE e dalle imprese che accolgono gli apprendisti.

I partecipanti sono ragazzi diplomati da circa 2 anni, provenienti da un liceo professionale tecnico, con un futuro di tecnico-commerciali/designer-progettisti per la creazione dei prodotti o per il miglioramento di quelli già esistenti. Lavorano in azienda già da due anni, e la formazione loro richiesta per partecipare al corso deve essere soprattutto orientata all'Italian  style. Oltre a seguire i corsi di formazione, hanno visitato diverse aziende dell'Emilia Romagna, quali ad esempio la Ducati, la Carpigiani, il museo del patrimonio industriale, La Marchesini group.

L’Istituto dell’apprendistato rappresenta per le aziende un importate strumento per avere attraverso una formazione mirata, personale adeguatamente preparato e per i giovani in cerca di occupazione la porta di ingresso nel mercato del lavoro. Questi scambi di esperienze a livello internazionale, permettono di conoscere più approfonditamente le realtà economiche produttive organizzative e di marketing dei vari paesi europei.

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