Il grande fiume e le sue risorse al centro del convegno di stamane a Guastalla per la 6a Borsa del Po. Sempre maggiore interesse da parte dei tour operator stranieri per le eccellenze offerte dalle terre bagnate dalle sue acque

Si è svolto stamattina nel suggestivo cortile di Palazzo Ducale di Guastalla, all’interno della 6° Borsa del Turismo Fluviale e del Po, il convegno organizzato da CONFESERCENTI Emilia Romagna dal titolo: “Il fiume Po e il suo territorio: risorsa turistica, ambientale, economica”.

Vi hanno partecipato il sindaco di Guastalla Camilla Verona, l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, Alessandro Papini del Centro Studi turistici di Firenze, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia Stefano Landi, il presidente di Assoturismo Confesercenti Nazionale Claudio Albonetti, il presidente Confesercenti Reggio Emilia Dario Domenichini e il direttore di Confesercenti Emilia Romagna Stefano Bollettinari.

Il convegno è stato l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del Po e del suo territorio dal punto di vista della promozione turistica. Il successo delle passate edizioni e l’interesse sempre crescente intorno alla Borsa del Po, hanno convinto gli organizzatori ad invitare quest’anno a partecipare alla manifestazione anche organizzazioni turistiche della Lombardia, una delle quattro regioni attraversate dal primo fiume italiano, insieme all’Emilia Romagna, Veneto e al Piemonte.

Per comprendere il valore del brand Po, i 445 comuni bagnati dal Po nel 2014 hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 11 milioni di presenze (stime del Centro Studi Turistici su dati regionali e provinciali), con il 74,9% di arrivi e il 73,7% di presenze nazionali (25,1% di arrivi e 26,3% di presenze straniere). L’incidenza dei flussi turistici in questi comuni dell’Area Po sul totale delle province interessate è stata, nel 2014, rispettivamente del 46,6% per gli arrivi e del 57,4% delle presenze. La capacità ricettiva dell’intera area del fiume Po consta di 4.030 tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, per complessivi 107.417 posti letto.

Nell'area Po emiliano romagnola (608 esercizi tra alberghieri ed extralberghieri, per 38.887 posti letto complessivi) l'anno scorso si sono totalizzati 5.352.634 presenze e 817.052 arrivi.

Per il direttore della Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari:il crescente successo della manifestazione è il segnale che ci stiamo muovendo nel verso giusto. Gli interventi emersi nel convegno confermano che tutte le forze che gravitano intorno al grande fiume devono fare “sistema” affinché venga proposto un prodotto turistico Po vincente anche nel mercato internazionale. L’aumento del numero dei tour operator e degli operatori italiani dell’offerta, per noi significa che siamo sulla strada giusta”.

©Confesercenti Emilia Romagna
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