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Ventesimo compleanno dal 27 al 29 maggio della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia – Parteciperanno 90 tour operator provenienti da 40 paesi – Sabato 28 maggio a Bologna worshop con oltre 400 operatori turistici italiani – Previsti cinque educational tour tematici in Emilia Romagna e durante il mese di maggio alcuni seminari sul turismo – Dal 1995 al 2015, nelle città d’arte dell’Emilia Romagna, gli arrivi sono passati da 1,4 milioni a 2,6 milioni (+79,8%) mentre le presenze da 3,2 milioni hanno raggiunto gli oltre 5 milioni (+55,9%) – Decisivo l’aumento di turisti esteri – L’iniziativa è promossa da Confesercenti Emilia Romagna
Saranno 90 i tour operator provenienti da 40 paesi i protagonisti della ventesima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia in programma a Bologna dal 27 al 29 maggio 2016.
Il cuore del più consolidato evento italiano di promo-commercializzazione del turismo d’arte e cultura sarà, sabato 28 maggio, il workshop che vedrà presenti i 90 tour operator di 40 Paesi, fra cui Australia, Canada, Emirati Arabi e Stati Uniti, che incontreranno su appuntamenti prefissati oltre 400 imprenditori dell’offerta.
Cinque gli educational tour dedicati agli operatori che permetteranno di andare alla scoperta dell’Emilia-Romagna nei sui diversi aspetti. Si comincia venerdì 27 con il tour “La Bologna segreta, dal buio alla luce” mentre sabato 28 sarà il turno di “Arte e Musica a Bologna, nuovi itinerari nella Città Creativa Unesco”, un percorso culturale che introduce Bologna in due delle sue più importanti sfaccettature: la musica e l’arte. Tre, invece, gli eductour di domenica 29, il primo a Parma (“Città della musica, della gastronomia e dello shopping”), il secondo “Alla scoperta di Ferrara tra storia, arte teatro e cinema” e il terzo “Montefeltro Day: ti presento la bellezza” nelle zone di Cagliostro e Tonino Guerra. Il programma prevede altri due momenti, riservati ai buyer, per presentare destinazioni insignite dall’Unesco di importanti riconoscimenti: venerdì 27 maggio si svolgerà la serata promossa dal Comune di Parma “Città creativa per la gastronomia” e, sabato 28 maggio, si svolgerà a Palazzo Re Enzo quella promossa da Bologna, ”Città creativa per la musica”.
L’evento è arricchito quest’anno, durante il mese di maggio, da una serie di seminari e convegni di approfondimento sulle tematiche principali del turismo in programma a Bologna: dal focus sulla nuova legge del turismo dell’Emilia Romagna (venerdì 17 maggio, Palazzo D’Accursio, Cappella Farnese) al convegno nazionale sul tema “Cinema, musica e arte volani per il turismo” (venerdì 27 maggio Palazzo Isolani).
La Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia è promossa da Confesercenti, ENIT, APT Servizi Emilia Romagna, Camera di Commercio di Bologna, Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna, Comune di Bologna, con il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il sostegno di UniCredit e Assicoop dell’Emilia Romagna.
Città d’arte dell’Emilia Romagna sempre più gettonate da turisti stranieri
Le città d’arte sono sempre più appetibili. Secondo dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze le città d'arte continuano a essere uno dei pilastri del turismo italiano e negli ultimi 20 anni questo modo di fare vacanze è cresciuto a un ritmo del +3,5% annuo, generando una spesa complessiva di oltre 16 miliardi (di cui 12 da parte dei turisti stranieri).
In particolare dal 1995 al 2015, nelle città d’arte dell’Emilia Romagna, gli arrivi sono passati da 1,4 milioni a 2,6 milioni (+79,8%) mentre le presenze da 3,2 milioni hanno raggiunto gli oltre 5 milioni (+55,9%). Decisiva è stata la scelta fatta dai turisti stranieri con presenze che hanno raggiunto i due milioni rispetto alle 932mila del 1995 (+121%). Significativa, in vent’anni, anche la domanda interna passata da 2,3 milioni di presenze a quasi 3milioni (+29,5%).
La quota di presenze straniere che hanno scelto le città d’arte emiliano romagnole è passata in vent’anni anni dal 29% del 1995 al 41% del 2015 e va sottolineata la performance di Bologna che, in questo periodo, ha aumentato di 766mila le sue presenze.
Il trend di crescita nelle città dell’Emilia Romagna si è confermato anche dal 2014 al 2015 con arrivi e presenze in aumento rispettivamente del +6,1% (oltre due milioni e mezzo) e +2,3% (oltre cinque milioni). Buoni i dati 2015 dei visitatori (701.315) anche per i musei statali emiliano romagnoli, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
“L’importante appuntamento della Borsa delle 100 Città d’Arte - afferma l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini - valorizza uno degli asset strategici del turismo dell’Emilia Romagna: il patrimonio artistico e culturale. Il brand ‘Via Emilia-Experience The Italian Lifestyle’, lanciato in occasione dell’Expo di Milano per aumentare i turisti esteri, propone al mondo il turismo dell’esperienza nella nostra regione. La via Emilia è, infatti, il grande contenitore di eccellenze con un grande appeal internazionale: dalle città d’arte Patrimonio Unesco alla Motor Valley da primato; dai borghi, la rete dei castelli e dimore storiche di grande fascino all’ineguagliabile enogastronomia; dal turismo slow in Riviera, nella Wellness Valley, in Appennino e nel Delta del Po alla testimonianza di personalità artistiche internazionali protagoniste della storia del cinema e della musica”.
“Registriamo - commenta il direttore Confesercenti regionale Stefano Bollettinari - ancora un risultato positivo per il turismo delle città d’arte dell’Emilia Romagna che nel 2015 supera per la prima volta i 5 milioni di presenze. E’ un dato che accogliamo con soddisfazione anche perché si somma alle performance degli ultimi vent’anni che hanno visto aumentare significativamente le presenze turistiche, crescere la qualità e quantità dell’offerta ricettiva e un forte dinamismo della domanda estera che ha fatto aumentare notevolmente il tasso di internazionalizzazione turistica delle nostre città d’arte. Anche questi vent’anni di lavoro, che hanno caratterizzato la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, riteniamo abbiamo contribuito a raggiungere questo buon risultato”.
Numeri da record in vent’anni di Borsa
Dalla prima edizione, nel 1997, la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia ha prodotto numeri importanti. All’evento promozionale in questi vent’anni hanno partecipato oltre 1900 tour operator provenienti da ogni parte del mondo (con una presenza particolarmente significativa da Europa, America e Asia) ed oltre 7500 sono stati i seller provenienti da tutte le regioni d’Italia. In questi vent’anni sono stati più di 50mila i contatti commerciali realizzati per un valore stimato di oltre 20 milioni di euro.
Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190 – www.aptservizi.com
"L'accordo siglato da Apt Emilia-Romagna con Deutsche Bahn per l’attivazione della tratta ferroviaria Monaco-Rimini nella stagione estiva è sicuramente una buona notizia per il turismo della nostra costa e può rinverdire il rapporto storico che esiste fra Romagna e Germania su cui è stata costruita la fortuna di buona parte delle proposte turistiche regionali". È quanto afferma Filippo Donati, presidente di Assohotel Confesercenti Emilia Romagna a commento della presentazione dell’accordo fra Deutsche Bahn e Apt ER avvenuta oggi a Rimini. "Potenzialmente accordi come questo sono in grado di rappresentare un formidabile volano per tutto il turismo regionale e, per questo, si tratta ora di lavorare con profitto per lo sviluppo di collegamenti veloci fra Bologna e Rimini e le altre località turistiche della regione"
Regole uguali per tutti, più controlli sistematici per assicurare concorrenza leale fra tutte le attività ricettive della nostra regione che offrono lo stesso prodotto e spesso utilizzano gli stessi canali internet di promo-commercializzazione.
Queste le richieste di Assohotel-Confesercenti E.R. sulla base dei dati emersi dall’indagine, realizzata dal 2 febbraio al 18 marzo 2016, sulle principali piattaforme online (HomeAway, Wimdu, CasaVacanze, Booking, Tripadvisor), che Confesercenti E.R. ha commissionato al Centro Studi turistici di Firenze e presentati oggi nel corso di una conferenza stampa.
Dall’analisi risulta che in Emilia Romagna il fenomeno delle attività ricettive non ufficiali e gestite da privati è in continuo aumento. Questa tipologia di annunci sui diversi portali oscilla dal 14% all’80%: su Home Away sono state censite 2.162 offerte, di cui ben il 41% inserite da privati, fino al 76% pubblicate invece su Casavacanze.it. Anche su Booking.com, portale tradizionalmente vocato alla commercializzazione delle imprese ricettive, tra le 675 proposte di alloggio di B&B, Affittacamere e Locande ben il 22% non aveva una corrispondenza con imprese “ufficiali”. Ogni piattaforma, seppur con la sua diversità di proposte rivolte a segmenti differenti di mercato, presenta un livello di prezzi medi non proprio competitivo e un’offerta di posti letto assai rilevante: si passa dagli oltre 11 mila di Home Away agli oltre 8 mila di Wimdu e 7 mila di Casavacanze.it
Per il presidente Assohotel-Confesercenti Filippo Donati “è basilare che le regole siano uguali per tutti, in modo da assicurare il diritto di chi già lavora rispettando le normative regionali, paga le tasse sul proprio lavoro e garantisce la sicurezza dei consumatori: ritengo importante infatti che quanti scelgono la nostra regione come meta turistica, sappiano di arrivare in un territorio dove si assicurano standard di qualità e di legalità alta”.
A giudizio di Paolo Mazza, presidente Assohotel-Confesercenti Bologna: “anche per Bologna, città con significativi tassi di crescita del turismo incoming, il tema della concorrenza sleale e della parità di regole è molto sentito dalle imprese che quotidianamente si confrontano con il mercato. Infatti, dal focus su uno dei principali portali di ricettività in abitazioni private è emerso che l’80% degli annunci non erano riconducibili a strutture inserite negli elenchi ufficiali. Questa offerta sul mercato ammontava a 1.340 posti letto in 557 camere, con un prezzo medio di vendita pari a 61 euro a camera per notte. Tutto ciò, ovviamente, crea enormi difficoltà e perdita di competitività degli hotel della nostra città che sono soggetti a tutti gli obblighi di natura fiscale, di servizi e sicurezza che le normative regionali e nazionali prevedono”.
Secondo il direttore di Confesercenti E.R. Stefano Bollettinari: “il massiccio utilizzo del web che si è diffuso in questi ultimi anni, ha consentito anche ai titolari di alloggi privati, e alle forme di ospitalità non professionali, le stesse opportunità di promo-commercializzazione fino ad ora utilizzate dalla ricettività imprenditoriale, creando in tal modo una situazione fortemente asimmetrica a parità di condizioni di mercato, determinando quindi una concorrenza sleale.
Occorre perciò, da un lato un effettivo controllo delle norme esistenti (spesso non rispettate dalle forme di ricettività privata), dall’altro un aggiornamento complessivo delle leggi in materia che preveda la stessa regolamentazione per tutte le forme di ricettività in campo fiscale, di tassa di soggiorno laddove applicata, di pubblica sicurezza e igienico sanitarie”.
ALCUNI DATI DI SINTESI DELL'INDAGINE
Nell'ambito della 20a edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte si è tenuto stamattina, organizzato dalla Confesercenti Emilia Romagna, il primo di tre incontri dedicati al tema del rapporto tra cultura e turismo. Il seminario, dal tema: “Cultura, valore anche economico per il turismo. Progettazione e strumenti per la valorizzazione” si è tenuto nella cornice ricca di fascino della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Sono intervenuti il Managing Director di Bologna Welcome Patrik Romano che ha parlato delle strategie in atto per aumentare il soggiorno medio e la spesa media dei turisti che, grazie alle importanti partnership strette dall’aeroporto con alcune compagnie aeree, arrivano a Bologna.
Per l'IBC Emilia-Romagna (Istituto per i Beni artistici Culturali e Naturali della Emilia-Romagna) hanno parlato il direttore Alessandro Zucchini e Francesca Ricci illustrando il prodotto realizzato che mette a disposizione gratuitamente migliaia di informazioni sui beni artistici e culturali della regione attraverso linked open data.
Ha proseguito Giuseppe Ariano coordinatore social media, web content specialist presso il MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) che ha spiegato come far emergere le risorse multimediali a disposizione (foto, video e testi) spiegando che l'importanza non sta nei numeri ma nella qualità dei contenuti. “L'obiettivo - ha detto Ariano- è quello di avere degli utenti consapevoli, ed ha inoltre raccontato quanto è stato importante per il MiBACT interfacciarsi con il pubblico attraverso i social network e ascoltando le loro idee.”
Nella seconda parte dell'incontro, gli esponenti di Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria hanno presentato il progetto “Sulle tracce di Piero” che ripercorre le orme dell'artista Piero Della Francesca, raccontando di come abbia ‘abbattuto’ i confini istituzionali delle Regioni favorendo il dialogo del pubblico con il privato; descrivendo inoltre l'importanza dell'Appennino come una risorsa turistica ancora da sfruttare appieno.
Al termine dell’incontro, Francesco Tapinassi, Dirigente Turismo MiBACT, ha illustrato le strategie nazionali in materia di turismo, annunciando l’approvazione del Piano Strategico entro l’estate attraverso un processo partecipato di concentrazione fra pubblico e privato..
Ha concluso il seminario Stefano Bollettinari dando appuntamento ai numerosi presenti ai prossimi incontri previsti per i vent’anni della Borsa del Turismo delle Città d’Arte, previsti per il 17 e 27 maggio.
Solo nel 2015, le presenze turistiche nella nostra riviera, secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale, sono state 37.510.000, l‘81% del totale regionale e gli addetti occupati nel settore secondo una stima dell’Ufficio economico Confesercenti E.R sono circa 50.000.
Se i dati forniti da Legambiente sono corretti, l’incidenza delle produzioni delle piattaforme regionali è pari a poco più dell’1,8% della produzione nazionale di gas e copre non più dell’1,7% dei consumi lordi; è chiaro perciò che il rischio ambientale che comporta continuare le attività estrattive entro le 12 miglia nel nostro mare, non valgono la candela.
Inoltre, è noto ormai come le attività estrattive nell’Alto Adriatico siano la principale causa della subsidenza, che significa la necessità di investire annualmente parecchi milioni di euro per il ripascimento delle spiagge.
Per questi motivi, dettati anche dal buon senso (l’associazione di categoria non è pregiudizialmente contraria ad un’industria che crea posti di lavoro, così come non sposa acriticamente posizioni ambientaliste) Assoturismo-Confesercenti E.R. è convinta che al referendum del 17 aprile si debba votare si, per salvaguardare un ambiente che risulta essere la nostra vera risorsa economica.
I NUMERI DEL TURISMO DELLA RIVIERA DELL’EMILIA ROMAGNA |
|
Presenze turistiche 2015 |
37.510.000 * (81,2% del totale regionale) |
Alberghi Posti letto |
3.100 * 224.000 * |
Campeggi e villaggi turistici Posti letto |
52 * 79.000* |
Stabilimenti balneari |
1.430 * |
Pizzerie, ristoranti, trattorie |
2.250 * |
Bar, caffetterie, birrerie, enoteche |
3.700 * |
Boutiques |
1.120 * |
Km. di costa attrezzata |
110 * |
Addetti occupati nel settore |
50.000 ** |
*dati Osservatorio turistico regionale – Il fenomeno turistico in Emilia Romagna edizione 2016
**stima ufficio economico Confesercenti Emilia Romagna
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