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01 Aprile 2025
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Continua la restrizione del credito per le imprese commerciali e turistiche in Emilia Romagna secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Confesercenti, a giugno 2016 infatti la dinamica tendenziale dei prestiti su base annua ha toccato il -3,1% in regione, contro una media nazionale del -0,6%. Il dato del settore è comunque leggermente più favorevole rispetto al complesso delle imprese dell’Emilia Romagna, pari al -3,9%.
Inversione di tendenza invece, con notizie più rassicuranti, per quanto riguarda la dinamica delle sofferenze delle imprese del commercio e turismo nello stesso periodo, che hanno interrotto la fase di aumento facendo segnare una contrazione del -4,2%, mentre a livello nazionale sono ancora in crescita dell’1,6%.
Cambio della guardia al vertice della FIARC (Federazione Italiana agenti e rappresentanti di commercio) regionale Emilia Romagna: Umberto Calizzani lascia il testimone a Leonardo Fabbri.
Ferrarese, classe 1962, sposato con un figlio, Fabbri è agente di commercio dal 1984 come il padre, al quale subentra nelle aziende rappresentate e ai contatti professionali, allargando le zone assegnate dalla sola provincia estense in tutta la regione emiliana. Ha collaborato con alcune aziende mandanti alla apertura di filiali in varie regioni e nella ricerca di nuovi agenti di commercio nelle zone scoperte, il tutto a stretto contatto con le varie direzioni vendite.
Da sempre associato alla Confesercenti di Ferrara - fa parte della Presidenza Provinciale -dal 2013 è Presidente della FIARC Ferrarese.
Il neo presidente, che ha ringraziato a nome di tutta la FIARC E. R. il presidente uscente per il lavoro svolto in questi anni, ha garantito il suo impegno per la rappresentanza e la tutela dei diritti della categoria durante tutto il suo mandato.
Il neo presidente regionale della FIARC Leonardo Fabbri ha così dichiarato: “Tra i principali impegni di carattere generale che ho assunto accettando questa carica ho posto come obiettivo prioritario la semplificazione delle procedure burocratiche e il contenimento dei costi, amministrativi e fiscali, per chi intende iniziare l’attività di agente di commercio, con particolare riguardo per i giovani. A livello locale, regionale e comunale, insisterò con le varie Amministrazioni affinché sia concessa, anche agli agenti di commercio, l’autorizzazione a circolare in deroga ai provvedimenti antinquinamento che limitano la circolazione degli automezzi. La nostra categoria, alla pari di tante altre a cui è concessa la deroga, usano l’autovettura come strumento principale del loro lavoro e sulla quale viaggia anche il campionario, spesso pesante e ingombrante”.
Di seguito alcuni dati sulle imprese che operano nel settore secondo i dati dell’Osservatorio Confesercenti E.R.
La Confesercenti Emilia Romagna plaude all’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa regionale del Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili.
Il Testo, 49 articoli rispetto ai precedenti 170, cui ha contribuito in modo propositivo anche l’associazione di categoria insieme a Sos Impresa, prevede, oltre alla semplificazione normativa, alcuni importanti misure a sostegno anche delle piccole e medie imprese, quali: la lotta all’usura, l’assistenza alle vittime degli strozzini e del racket, e azioni di prevenzione e contrasto della corruzione. Il Testo prevede inoltre un ulteriore rafforzamento dell’attività di promozione della cultura della legalità, il sostegno al recupero di immobili confiscati e un Osservatorio regionale sulla criminalità.
Per il Presidente della Confesercenti E.R. Roberto Manzoni: “questo Testo offre maggiori garanzie ai commercianti di essere sostenuti nei momenti di difficoltà. Non solo fatti come l’usura e il racket, ma anche l’abusivismo e il commercio illegale, minano spesso le piccole imprese fino in diversi casi a costringerle a chiudere la propria attività.
Il contrasto all’illiceità, deve avvenire sia intensificando le azioni di contrasto, che attraverso una cultura che sappia coniugare sviluppo dell’economia a legalità, facendo sentire chi rispetta le norme orgoglioso di farlo.”
Si è tenuta oggi pomeriggio all’Holiday Inn Express di Bologna, l’Assemblea annuale regionale di Confesercenti Emilia Romagna.
Sono intervenuti il presidente nazionale Confesercenti Massimo Vivoli, l’assessore al turismo e al commercio Andrea Corsini, il presidente della Confesercenti E.R., Roberto Manzoni.
I lavori sono stati aperti e coordinati dal direttore della Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari.
Al centro dell’incontro di oggi, il rilancio delle piccole e medie imprese che, soprattutto in alcuni settori, soffrono ancora degli effetti della recessione e del calo dei consumi di questi anni.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Confesercenti infatti, il commercio al dettaglio, in Emilia Romagna, dal 2015 al 2016 è calato di ulteriori 436 unità. Diverso andamento invece per quanto riguarda il settore dell’alloggio e della ristorazione, che dal 2015 al 2016 vede un aumento di 479 attività. In particolare, il comparto che cresce maggiormente è quello dei ristoranti, che registra un incremento di 413 unità in un solo anno. Questi dati aiutano ad offrire un panorama dell’andamento dell’economia regionale, che sta via via riorganizzandosi sulla base dell’aumento dei flussi turistici registrato in questi ultimi anni e delle mutate dinamiche di consumo e dei comportamenti di acquisto. Sulla riforma dell’organizzazione turistica regionale, alla cui redazione hanno contribuito anche Confesercenti E.R. e Assoturismo E.R., si è soffermato Massimo Ferruzzi, esperto di marketing turistico, che ha illustrato come cambia la promocommercializzazione turistica regionale dalla valorizzazione del prodotto a quella integrata della destinazione insieme al prodotto.
Numerosi i temi affrontati nel corso dell’Assemblea: la promozione della legalità e il contrasto all’abusivismo in tutte le sue forme, anche se camuffate da sharing economy, già in parte affrontati nel testo unico per la promozione della legalità recentemente approvato dalla Regione E.R.; il sostegno e lo sviluppo alle imprese attraverso il rafforzamento dei Confidi e l’utilizzo dei finanziamenti europei finalizzati all’innovazione delle Pmi; in tal senso è stata ribadita la soddisfazione per il bando sul turismo e commercio recentemente approvato in Aldo Moro che, finalmente, prevede risorse europee dedicate in maniera specifica alle imprese del commercio e del turismo; la richiesta di un’attenta gestione della fase di passaggio dall’attuale normativa alla nuova disciplina ancora in discussione sulla gestione e l’utilizzo del territorio che prevede lo stop, condiviso da Confesercenti ER., dell’espansione di nuovi insediamenti, anche commerciali, di grandi dimensioni, per evitare il rischio di rilascio di un numero eccessivo di concessioni prima dell’approvazione definitiva della legge, che comprometterebbero l’equilibrio del territorio. Infine, la richiesta di attuare l’intesa Stato/Regioni sulla direttiva europea per il commercio su aree pubbliche allo scopo di garantire gli attuali operatori titolari delle concessioni.
Per il presidente della Confesercenti regionale, Roberto Manzoni: “le piccole e medie imprese stanno ancora cercando di sopravvivere ad una crisi che ormai sembra endemica; tuttavia motivi di ottimismo ci sono, anche grazie a provvedimenti che le istituzioni hanno messo in essere, come il testo unico sulla legalità, la nuova legge sul turismo e il bando sui fondi europei per la prima volta dedicato alle imprese del commercio e turistiche, anche se noi auspichiamo che i contributi al settore non si limitino a questo unico provvedimento e che venga accelerato l’iter dell’approvazione della nuova legge sulla disciplina del territorio e gestita la fase di passaggio. Ovviamente c’è molto ancora da fare a livello nazionale, ma i passi intrapresi dalla regione, ci fanno ben sperare.”.
Per il direttore di Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari: “la rete commerciale e dei pubblici esercizi delle nostre città è fortemente cambiata in questi ultimi decenni, basti pensare che oggi il commercio al dettaglio, dopo che numerose attività hanno chiuso i battenti, rappresenta il 56% delle imprese e i bar e ristoranti sono invece aumentati raggiungendo ben il 44% delle attività, mentre quindici anni fa il rapporto era 75% imprese al dettaglio e 25% ristorazione.
E’ particolarmente importante allora in questa fase, sostenere soprattutto le piccole imprese con assistenza tecnica, credito e incentivi nel processo di trasformazione e innovazione, e rafforzare sempre più l’integrazione tra turismo, commercio e cultura che rappresenta una chiave di sviluppo anche per i prossimi anni; occorre dare atto alle politiche pubbliche di aver intrapreso questa strada che ora va proseguita”.
Soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’Emilia Romagna della delibera che disciplina le vendite promozionali e fissa le date d’inizio delle vendite di fine stagione, è stata espressa dalla Confesercenti Emilia Romagna.
La delibera ha fatto propria la richiesta che da tempo l’associazione di categoria aveva avanzato e che era stata già recepita da altre regioni: le vendite promozionali di abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria, non possono essere effettuate nei 30 giorni antecedenti i periodi delle vendite di fine stagione. Inoltre, viene anche uniformato l’avvio dei saldi in tutta Italia.
Per il presidente di Confesercenti regionale Roberto Manzoni: “finalmente, con la delibera approvata dalla Regione, si evita che le vendite promozionali finiscano per anticipare i saldi, svilendone di fatto, il loro significato più proprio che è quello di essere vendite di fine stagione, ed è inoltre un freno alla concorrenza sleale”.
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