Sono passati sessant’anni dalla costituzione della Federazione autonoma dei benzinai di Confesercenti e oggi, venerdì 27 ottobre, la categoria ha voluto rendere omaggio alla città con una donazione arborea e la premiazione dei gestori storici modenesi. Giberti, Presidente Provinciale Faib Confesercenti Modena: “Da 60 anni a fianco dei diritti dei gestori”
Durante gli anni Sessanta, quelli del miracolo economico italiano e della motorizzazione di massa, nasce proprio a Modena la Faib, la Federazione autonoma italiana dei benzinai.
“A sessant’anni esatti dalla nascita della Faib, - spiega Franco Giberti, Presidente Provinciale Faib Confesercenti Modena - non potevamo non ricordare quei giorni quando, all’ombra della Ghirlandina nacque la Federazione nazionale e dove oggi continua ancora il lavoro sindacale dell’associazione insieme al gruppo dirigente di Faib che si occupa quotidianamente dei problemi della categoria".
Faib Confesercenti, dagli anni sessanta ad oggi: come si è evoluto il settore
Era il 6 ottobre del 1963 e a Modena si teneva un convegno nazionale di gestori di pompe di benzina. In quei giorni grazie alla volontà, all’impegno e al sacrificio di un gruppo di gestori della Liguria, della Lombardia, del Piemonte, della Toscana e dell’Emilia Romagna è nata l’idea di dare vita ad un’organizzazione autonoma. Da quel momento da Modena è partita la Federazione autonoma dei benzinai. Federazione che negli anni è cresciuta e che, fin dal momento della sua costituzione si è occupata di tutelare i diritti dei gestori degli impianti di carburante. In questi 60 anni il settore ha avuto una evoluzione notevole, sono cambiate le modalità di lavoro e le tecnologie degli impianti. Un cambiamento evidente come lo si può notare dalle fotografie di vecchi impianti (che trovate in allegato) rinvenute negli archivi di Confesercenti che mostrano l’evoluzione del settore. Prima del 1970 i contratti per la gestione dei chioschi per la distribuzione di carburante erano di durata limitata e gli orari di esercizio andavano dal mattino presto alla sera tardi, tutti i giorni tranne la domenica. Proprio il giorno di festa era l’unico in cui era possibile fare le riunioni nazionali. E questa usanza di riunirsi di domenica è rimasta in vigore per tutti gli anni novanta. Oggi invece la classica pompa di benzina si è trasformata in una vera stazione di servizio che al suo interno magari ha anche un punto vendita, un ristorante, un bar e una tabaccheria.
“Quello che vogliamo rievocare oggi - continua Giberti - è un momento della nostra storia che arriva dopo la giornata di celebrazioni che si è tenuta a Roma nelle scorse settimane e dove sono stati premiati vari gestori provenienti da tutta Italia e anche dal territorio modenese. Premiazioni che abbiamo voluto ricordare e celebrare anche qui a Modena per riconoscere a questi nostri gestori storici l’importanza del loro lavoro al servizio degli automobilisti e dei cittadini più in generale. Un lavoro di pubblica utilità che abbiamo vissuto sulla nostra pelle durante la pandemia, quando lo Stato ci ha chiamato, a nostro rischio e pericolo, senza fornirci i presidi di protezione necessari, a garantire la mobilità dei mezzi di soccorso e di pubblica utilità”.
La pianta e la targa: una donazione alla città per ricordare la fondazione della Faib
Per ricordare questi sessant’anni di lavoro e impegno, Faib Nazionale ha voluto donare alla città di Modena una pianta affiancata da una targa, situata in Via Santi 40 per ricordare la costituzione dell’associazione con su scritto “A ricordo del 60°anniversario della fondazione, F.A.I.B. Confesercenti donò questo albero alla città di Modena che tenne a battesimo la sua costituzione”.
“È stato scelto un albero - spiega Giberti - perché è un gesto semplice ma importante, perché è un piccolo passo per l’ambiente ma ha anche un grande significato simbolico: un albero ha radici profonde e solide ma guarda al futuro così come sta facendo la nostra Federazione di categoria”.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali dell’associazione anche quelli nazionali di Faib, il Presidente Nazionale Faib, Giuseppe Sperduto, il Dirigente Nazionale Gaetano Pergamo e il Coordinatore Nazionale Pietro di Paolantonio.
“Oggi rievochiamo a Modena - commenta Giuseppe Sperduto, Presidente Nazionale Faib Confesercenti - la nascita della Federazione. Una storia lunga sessant’anni che oggi, con grande impegno, continua a portare avanti le istanze dei gestori degli impianti di carburante. Attualmente la Federazione è tra le più rappresentative della distribuzione carburanti e siamo arrivati fino a qui grazie a decine di migliaia di gestori che hanno aderito alla Faib e alla sua visione, rendendo l’associazione la più grande e rappresentativa realtà sindacale della distribuzione carburanti in Italia. La Federazione oggi ha ancora un grande compito davanti a sé che è quello della tutela dei gestori dei carburanti. Inoltre, sulla rete c’è oggi una grande evasione contrattuale che va contrastata in tutti i modi e proprio su questo fronte Faib è impegnata in una grande battaglia di legalità per il ripristino delle garanzie contrattuali a favore della categoria”.
Faib Confesercenti, dagli anni sessanta ad oggi: come si è evoluto il settore
Era il 6 ottobre del 1963 e a Modena si teneva un convegno nazionale di gestori di pompe di benzina. In quei giorni grazie alla volontà, all’impegno e al sacrificio di un gruppo di gestori della Liguria, della Lombardia, del Piemonte, della Toscana e dell’Emilia Romagna è nata l’idea di dare vita ad un’organizzazione autonoma. Da quel momento da Modena è partita la Federazione autonoma dei benzinai. Federazione che negli anni è cresciuta e che, fin dal momento della sua costituzione si è occupata di tutelare i diritti dei gestori degli impianti di carburante. In questi 60 anni il settore ha avuto una evoluzione notevole, sono cambiate le modalità di lavoro e le tecnologie degli impianti. Un cambiamento evidente come lo si può notare dalle fotografie di vecchi impianti (che trovate in allegato) rinvenute negli archivi di Confesercenti che mostrano l’evoluzione del settore. Prima del 1970 i contratti per la gestione dei chioschi per la distribuzione di carburante erano di durata limitata e gli orari di esercizio andavano dal mattino presto alla sera tardi, tutti i giorni tranne la domenica. Proprio il giorno di festa era l’unico in cui era possibile fare le riunioni nazionali. E questa usanza di riunirsi di domenica è rimasta in vigore per tutti gli anni novanta. Oggi invece la classica pompa di benzina si è trasformata in una vera stazione di servizio che al suo interno magari ha anche un punto vendita, un ristorante, un bar e una tabaccheria.
“Quello che vogliamo rievocare oggi - continua Giberti - è un momento della nostra storia che arriva dopo la giornata di celebrazioni che si è tenuta a Roma nelle scorse settimane e dove sono stati premiati vari gestori provenienti da tutta Italia e anche dal territorio modenese. Premiazioni che abbiamo voluto ricordare e celebrare anche qui a Modena per riconoscere a questi nostri gestori storici l’importanza del loro lavoro al servizio degli automobilisti e dei cittadini più in generale. Un lavoro di pubblica utilità che abbiamo vissuto sulla nostra pelle durante la pandemia, quando lo Stato ci ha chiamato, a nostro rischio e pericolo, senza fornirci i presidi di protezione necessari, a garantire la mobilità dei mezzi di soccorso e di pubblica utilità”.
La pianta e la targa: una donazione alla città per ricordare la fondazione della Faib
Per ricordare questi sessant’anni di lavoro e impegno, Faib Nazionale ha voluto donare alla città di Modena una pianta affiancata da una targa, situata in Via Santi 40 per ricordare la costituzione dell’associazione con su scritto “A ricordo del 60°anniversario della fondazione, F.A.I.B. Confesercenti donò questo albero alla città di Modena che tenne a battesimo la sua costituzione”.
“È stato scelto un albero - spiega Giberti - perché è un gesto semplice ma importante, perché è un piccolo passo per l’ambiente ma ha anche un grande significato simbolico: un albero ha radici profonde e solide ma guarda al futuro così come sta facendo la nostra Federazione di categoria”.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali dell’associazione anche quelli nazionali di Faib, il Presidente Nazionale Faib, Giuseppe Sperduto, il Dirigente Nazionale Gaetano Pergamo e il Coordinatore Nazionale Pietro di Paolantonio.
“Oggi rievochiamo a Modena - commenta Giuseppe Sperduto, Presidente Nazionale Faib Confesercenti - la nascita della Federazione. Una storia lunga sessant’anni che oggi, con grande impegno, continua a portare avanti le istanze dei gestori degli impianti di carburante. Attualmente la Federazione è tra le più rappresentative della distribuzione carburanti e siamo arrivati fino a qui grazie a decine di migliaia di gestori che hanno aderito alla Faib e alla sua visione, rendendo l’associazione la più grande e rappresentativa realtà sindacale della distribuzione carburanti in Italia. La Federazione oggi ha ancora un grande compito davanti a sé che è quello della tutela dei gestori dei carburanti. Inoltre, sulla rete c’è oggi una grande evasione contrattuale che va contrastata in tutti i modi e proprio su questo fronte Faib è impegnata in una grande battaglia di legalità per il ripristino delle garanzie contrattuali a favore della categoria”.
Confesercenti Emilia-Romagna, tramite il proprio Presidente, Dario Domenichini e il Direttore, Marco Pasi, alla presenza anche di Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna, hanno consegnato un contributo a fondo perduto a Stefano Parmeggiani, della Trattoria dei Mugnai di Monteveglio, gravemente danneggiata dall’evento alluvionale del maggio scorso.
I contributi, che sono stati consegnati anche a imprese danneggiate di Cesena, Forlì, sono stati raccolti da un’apposita sottoscrizione lanciata da Confesercenti Emilia Romagna all’indomani dei tragici eventi atmosferici e chiusasi a fine luglio che ha visto la partecipazione delle Confesercenti emiliano-romagnole e di alcune province italiane ma anche i contributi di singole aziende associate. Sono soldi – ha sottolineato il presidente Domenichini – donati dai nostri soci e dalle Confesercenti col preciso vincolo di destinazione direttamente alle aziende colpite dall’alluvione. La raccolta fondi non ha comunque esaurito l’impegno dell’associazione che ha visto, a livello locale diverse iniziative in favore delle imprese e, a livello regionale, un intenso lavoro di confronto con la Regione e la struttura commissariale per il riconoscimento dei danni subiti”.
Alle 7,10 del 17 maggio scorso la Trattoria dei Mugnai venne invasa da una gran massa d’acqua esondata dal torrente Ghiaia poco più a monte dell’abitato di Monteveglio. «Avevamo un metro d’acqua nel locale – ricorda Parmeggiani – e, messi in sicurezza i cinque dipendenti e i miei familiari (mia moglie Serena e i nostri figli Martina e Leonardo) che lavorano con me in trattoria, ho cercato le pompe per togliere via l’acqua. Commovente la gara di solidarietà venuta da tutto il paese il giorno dopo l’inondazione con persone di tutte le età e colleghi anche da altre località che sono venuti a spalare il fango. Tra i 50 e gli 80mila euro i danni stimati. Nei giorni successivi ho convocato i vari fornitori e nel giro di 17 giorni abbiamo riaperto.».
Confesercenti Emilia-Romagna, tramite il proprio Presidente, Dario Domenichini e il Direttore, Marco Pasi, hanno consegnato i contributi a fondo perduto a Lugo di Romagna e Faenza, ad alcune aziende gravemente danneggiate dagli eventi atmosferici del maggio scorso. Hanno ricevuto il contributo la "Merceria Giovanna", di Liliana Miani e "Genesi", abbigliamento per bambini, di Raffaella Bassini di Lugo; la pasticceria “Bertoni” di Pini Andrea e l’edicola di Alvisi Luca a Faenza.
I contributi, che sono stati consegnati anche a imprese danneggiate di Cesena, Forlì e Monteveglio nel bolognese, sono stati raccolti da un’apposita sottoscrizione lanciata da Confesercenti Emilia Romagna all’indomani dei tragici eventi atmosferici e chiusasi a fine luglio che ha visto la partecipazione delle Confesercenti emiliano-romagnole e di alcune città italiane ma anche i contributi di singole aziende associate.
A Lugo assieme ai dirigenti regionali erano presenti anche il Direttore della Confesercenti di Ravenna-Cesena, Graziano Gozi, il Presidente di Zona, Bruno Checcoli e il Responsabile di sede, Giancarlo Melandri, mentre a Faenza, oltre a Gozi, erano presenti anche il Presidente di zona, Valter Dal Borgo e la Responsabile di sede, Chiara Venturi.
Nelle foto allegate: la consegna del contributo alle aziende interessate.
Altri articoli...
- Approvata la nuova legge sull’economia urbana: sfida importante che guarda al futuro
- Contributi a fondo perduto alle imprese danneggiate dal maltempo del maggio 2023: Confesercenti consegna le prime risorse alle aziende
- EBTER in aiuto di lavoratori e imprese dei settori commercio e turismo colpiti dagli eventi atmosferici dello scorso maggio. Stanziati fondi per circa un milione di euro
- Al via giovedì 6 luglio i saldi estivi in Emilia Romagna. Un’occasione per acquisti di qualità a prezzi interessanti