In relazione all’annuncio di oggi dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini sulla direttiva Bolkestein,  che al nuovo Presidente della Regione e alla Giunta verrà consegnata la bozza di linee guida, il presidente di Fiba Confesercenti E.R. Maurizio Rustignoli ha espresso quanto segue:

Come Fiba esprimiamo soddisfazione e ringraziamento per il lavoro fatto dall’assessore Corsini, che ha cercato di individuare un possibile percorso affinchè ci sia maggiore chiarezza in una situazione difficile, contradditoria e caotica come quella sulle concessione demaniali e marittime. A fronte dell’emendamento uscito dal Governo, l’Assessore ha giustamente ritenuto di lasciare un indirizzo alla Giunta che arriverà. E’ sicuramente un lavoro importante per mettere le basi di una prima traccia di ragionamento e dare la possibilità al gruppo di lavoro e alla Giunta successiva di iniziare con qualcosa di concreto. Detto questo condividiamo l’obbiettivo dell’assessore Corsini quando dice che dobbiamo tutti insieme cercare di migliorare il decreto nella sua fase di conversione in legge, i famosi 60  giorni, perché così come è un decreto deludente che contiene poco per la categoria, mortifica il principio dell’indennizzo, un punto di equilibrio doveroso che la politica deve trovare in questa fase di transizione. Queste imprese  hanno fatto investimenti con una legge che riconosceva loro il diritto di insistenza e  il rinnovo automatico della concessione: le leggi cambiamo ma è doveroso accompagnare le imprese in questo percorso, per raggiungere equilibrio tra i diritti delle imprese che vi operano e i principi europei. Ci aspettiamo un lavoro di squadra; come associazione di categoria  valuteremo i risultati.
Siamo convinti che questa maggioranza  lavorerà anche insieme all’opposizione per raggiungere questi obiettivi. Un ruolo fondamentale verrà svolto dalle Regioni, in sinergia con tutte le realtà coinvolte, per andare a declinare questi principi nel  giusto modo, tenendo conto delle caratteristiche e delle specificità di ciascun territorio”.

Si è svolta ieri a Bologna, la Festa regionale della Federazione Italiana Pensionati da Attività Commerciali (FIPAC) dell'Emilia-Romagna.
Presenti delegazione delle diverse province della regione che hanno potuto visitare angoli suggestivi della città e gustare un pranzo a base di piatti della tradizione gastronomica bolognese.
Quattro gli itinerari a disposizione dei presenti che si sono svolti nella mattinata:

1. Bologna a prima vista -Tour classico per una prima visita alla città, con partenza da Piazza Maggiore, la visita alla Basilica di San Petronio e alla Fontana del Nettuno, la passeggiata nei pittoreschi vicoli medievali del Mercato di Mezzo fino a Piazza Santo Stefano con la visita alle “Sette Chiese”, e conclusione del tour in Piazza della Mercanzia e sotto le Due Torri.

2. La “Libertas” bolognese: storia civile e politica della città con partenza sempre da Piazza Maggiore, concentrandosi su Palazzo Re Enzo, Palazzo Podestà e Capitano del Popolo, Palazzo d’Accursio con la visita all’interno nelle sale del primo pianto: Sala del Consiglio Comunale, Sala Rossa, Sala degli Anziani, Sala d’Ercole e al secondo piano la Sala Farnese e la Cappella Farnese.

3. I portici bolognesi: storie, forme ed evoluzione, partendo sempre da Piazza Maggiore verso Via Farini, Piazza S. Stefano, Palazzo della Mercanzia, Corte Isolani, Via Altabella e Via Indipendenza.

4- Il Ghetto ebraico e la Bologna dei Bentivoglio, attraverso i pittoreschi vicoli dell’antico Ghetto ebraico verso l’Oratorio di Santa Cecilia, la Basilica di San Giacomo Maggiore, con la cappella Bentivoglio e la cappella Poggi.

Al termine delle visite il pranzo presso il ristorante Tuday, in via dell’Indipendenza, per un menù a base salumi tipici, a partire dalla mortadella, tortellini, lasagne, arrosto con patate per terminare con una magnifica torta di produzione artigianale appositamente preparata.

Nel corso della festa, che si è conclusa con la tradizionale lotteria con premi provenienti dalle varie province della regione, sono intervenuti Paola Roccati, Presidente regionale della FIPAC, Marco Pasi, Direttore regionale di Confesercenti, Massimo Zucchini e Loreno Rossi, Presidente e Direttore di Confesercenti Bologna che hanno sottolineato l'importanza del sindacato in una situazione complessa e piena di incertezze per il futuro come quella attuale e ringraziato la FIPAC di Bologna per la riuscita organizzazione della Festa Regionale.

  

 

E’ entrato in vigore il regolamento attuativo della riforma della professione di guida turistica e FEDERAGIT (l’associazione che riunisce le guide e gli accompagnatori turistici di Confesercenti) sta conducendo una capillare azione di informazione verso tutti i soggetti che utilizzano e/o servizi di guida e accompagnamento.
“Diventano operative le sanzioni sia per chi esercita illegalmente la professione di guida turistica sia per chi si avvale di guide non autorizzate – afferma Elena Scheda, Presidente FEDERAGIT Emilia Romagna - e l’auspicio è che sia un punto di svolta nella lotta all’abusivismo e all’irregolarità nella professione”.
Con la riforma spetta, infatti, esclusivamente alle guide turistiche abilitate lo svolgimento di visite guidate e, ora, i soggetti non abilitati sorpresi ad esercitare abusivamente la professione potranno essere multati dagli organi di polizia locale, dalle autorità di pubblica sicurezza e da ogni altro soggetto autorizzato con una sanzione da 3.000 a 12.000 euro.Un altro aspetto rilevante riguarda gli intermediari turistici - online o offline, italiani o esteri – che potranno essere sanzionati (da 5.000 a 15.000 euro) nel caso impieghino, per i propri servizi, una guida turistica non abilitata. Stessa sanzione è prevista anche ai responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, che non dovessero utilizzare una guida turistica abilitata o che dovessero interdire od ostacolare in qualsiasi modo l'ingresso della guida turistica e lo svolgimento della relativa attività.“Abbiamo atteso per oltre dieci anni la riforma – continua Scheda - e ora chiediamo ai Comuni di attivarsi quanto prima per rendere operative ed applicare le novità, iniziando finalmente i controlli. Controlli che devono riguardare anche le 'guide' di altre nazionalità che operano in prestazione occasionale”.A giudizio di FEDERAGIT, dunque, adesso gli enti locali hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari non solo per intervenire contro l’esercito di abusivi che da troppo tempo imperversa nel comparto, ma anche per chiarire alcune situazioni borderline che ostacolano le guide nello svolgimento della professione. “Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto – conclude Scheda - sarebbe utile intervenisse anche il Ministero della Cultura per sensibilizzare le strutture museali che non dovrebbero impedire l’accesso delle guide autorizzate alle strutture che gestiscono ma, al contrario, favorirle per l’esercizio del loro diritto ad entrare gratuitamente nei musei per motivi di studio e formazione e in modo tale da accrescere le competenze e fornire un servizio sempre migliore”.Proseguono i webinar di Federagit Confesercenti, rivolti alle aspiranti nuove guide turistiche e a chi già esercita la professione. Il prossimo incontro, con l'ausilio dell'avv. Valeria Fedele dell'ufficio legislativo di Confesercenti Nazionale, sarà dedicato all’illustrazione del regolamento attuativo diventato operativo il 13 luglio 2024. Il webinar si terrà Mercoledì 24 luglio alle ore 11.00 sulla pagina Facebook di Federagit sarà aperto dalla Presidente Nazionale di Federagit Micol Caramello.

E’ soddisfatto il presidente di Confesercenti E.R. Dario Domenichini al termine di un lungo e complesso negoziato con le associazioni del turismo Confesercenti E.R. (Assoturismo, Fiepet, Assohotel, Assoviaggi, Assocamping, Fiba) che hanno siglato con le organizzazioni sindacali di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti delle aziende del turismo, settore che dà occupazione a oltre 1,2 milioni di lavoratori, oltre centotrentamila solo nella nostra regione. L’ipotesi copre tutto il turismo, avendo come sfera di applicazione pubblici esercizi, stabilimenti balneari, hotel, campeggi ed agenzie di viaggio. Si mantiene, dunque, l’impostazione di Contratto Unico – già confermata in occasione del rinnovo del 2018 – con una parte generale e tre specifiche dedicate a pubblici esercizi e stabilimenti balneari (rispettivamente rappresentati da Fiepet e Fiba Confesercenti E.R.), hotel e campeggi (Assohotel e Assocamping Confesercenti E.R.) e agenzie di viaggio (Assoviaggi Confesercenti E.R.). Si dà dunque a tutto il settore finalmente una risposta univoca, in linea con la necessità – più volte invocata - di razionalizzare il numero dei contratti collettivi, anche per arginare in modo più netto il fenomeno dei contratti pirata e del dumping contrattuale Il nuovo contratto decorre dal 1°luglio 2024 e sarà valido sino al 31 dicembre 2027. Previsto per tutti un aumento salariale di 200 euro, sul IV livello a regime, seppure con decorrenze diverse e tranches differenti dovute ad una maggiore attenzione sui settori più in difficoltà, dalle mense alle agenzie di viaggi. Oltre a essere stato rafforzato il welfare contrattuale, in particolare l’Assistenza Sanitaria Integrativa, sul piano normativo sono tante le novità contenute in questa ipotesi di rinnovo: dal potenziamento dei contratti a termine per hotel e campeggi, per i grandi eventi, alle pari opportunità, alla violenza di genere ed alla genitorialità. È stata inoltre prevista la costituzione di una commissione paritetica nazionale entro la fine del 2024 che affronti i temi legati a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla luce della crescente importanza della tematica anche per il settore del turismo, mentre sul fronte della conciliazione vita/lavoro sono stati riformulati i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per Dario Domenichini: “dopo quello del terziario e dei panificatori, siamo molto soddisfatti di aver siglato anche questo accordo che prevede un contratto unico per tutte le categorie del turismo. Nonostante per le imprese sia un onere non indifferente, finalmente diamo una risposta necessaria dal punto di vista salariale e del welfare ai lavoratori del turismo.”
I primi giorni di saldi estivi in Emilia Romagna hanno visto un buon avvio anche se i comportamenti dei consumatori emiliano-romagnoli confermano che la crisi dei consumi non è affatto superata. Lo si evince dall’indagine realizzata da Confesercenti Emilia Romagna sulle imprese del settore calzature/abbigliamento della regione. Dalle risposte fornite dalle imprese intervistate, emerge come il 48% dei negozi ha avuto un andamento delle vendite uguale a quello registrato nei primi giorni di saldi del luglio 2023, mentre un 23,5% ha registrato un aumento e il 26,8% una diminuzione. Oltre il 74% delle imprese che ha visto un incremento delle vendite, registra un aumento di oltre il 10%. Per il 60% degli intervistati lo sconto medio maggiormente praticato è stato del 30%, mentre un 15% ha iniziato le vendite con sconti superiori. Il valore medio dello scontrino è stato di circa 100,20 euro, valore diminuito per il 24,9% delle imprese e aumentato per il 20,1% rispetto a quello dello scorso anno. Situazione omogenea per tutte le imprese del settore su tutto il territorio regionale su cui i saldi estivi incidono per quasi il 20% del volume d’affari complessivo. I negozi, dunque, sono ancora ben forniti di prodotti e le imprese intervistate si aspettano per i prossimi giorni un incremento delle vendite per recuperare quella liquidità necessaria alla gestione della propria impresa. Sicuramente il week-end estivo che ha portato tante persone verso il mare, anche per la coincidenza della “Notte Rosa” e le vendite online che hanno visto nelle scorse settimane sconti e offerte promozionali, hanno inciso sull’andamento delle vendite del primo fine settimana di saldi: “al di là delle diverse opinioni circa la scelta del giusto periodo per il loro avvio – afferma Dario Domenichini, Presidente di Confesercenti Emilia Romagna - dibattito che da sempre divide la categoria, quello dei saldi, sia invernali che estivi, rimane pur sempre un momento fondamentale per le imprese della nostra regione, ma alla luce delle tante trasformazioni in atto, appare sempre più necessaria una revisione delle norme che regolano saldi e vendite promozionali; sia per rendere più equa la concorrenza fra negozi fisici e piattaforme online che per avere una serie di regole e norme più in linea con le dinamiche del mercato. Il settore continua comunque a sentire in modo pesante la crisi dei consumi e l’aumento dei costi di gestione ma ci auguriamo che nelle prossime settimane molti consumatori possano usufruire delle tante opportunità messe a disposizione dei tanti negozi di vicinato della nostra regione.”

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