Appuntamento il 13 dicembre alle ore 15.30 presso FICO Eataly World per scoprire tutti i segreti del pane fresco artigianale e i prodotti da forno. 34 panificatori provenienti da tutta la regione sveleranno i propri segreti e proporranno ricette più tipiche del territorio di provenienza.

Dal 1981 ogni anno il 16 ottobre si festeggia la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata dalla FAO. Dal 2006, è stato istituito nello stesso giorno il World Bread Day, ovvero la Giornata Mondiale del Pane, una giornata per celebrare il pane al fine incoraggiare le persone al consumo e promuovere la cultura del pane fresco. In quella ricorrenza simbolica CNA e CONFESERCENTI dell’Emilia-Romagna hanno illustrato progetti e le azioni che hanno voluto mettere in campo per valorizzare la produzione del pane fresco e dei prodotti da forno, nell’ambito del progetto cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna “Il pane fa tendenza” – Azioni per la valorizzazione del pane e dei prodotti da forno artigianali della Regione Emilia Romagna” in attuazione della Legge Regionale n. 21/2017

“Ti Voglio Pane” è il nome che le due Associazioni hanno scelto per la campagna di sensibilizzazione sulla cultura del pane fresco che è partita il 16 ottobre scorso in coincidenza della giornata del Pane grazie al “Contest Territoriale – Disfida Digitale” che trova il suo compimento il prossimo 13 dicembre a FICO Eataly World a Bologna con una iniziativa dedicata al pane fresco e ai prodotti da forno.

In quella occasione i 25 panificatori che hanno partecipato alla disfida digital del 16 ottobre e, in particolare, i 9 che parteciperanno al contest regionale provenienti da ogni parte dell’Emilia-Romagna mostreranno al pubblico tutta la loro abilità attraverso le ricette tradizionali panarie più significative per il proprio territorio di provenienza.

L’iniziativa del 13 dicembre, ospitata dal prestigioso spazio del Forno Calzolari, prenderà il via alle ore 15.30 con la presentazione del progetto svolto in collaborazione tra Cna Emilia Romagna e Confesercenti Emilia Romagna e le rappresentanze delle categorie dei panificatori delle due confederazioni.

Interverranno: Palma Costi Assessore alle Attività Produttive della Regione Emila Romagna, Alberto Amadei Portavoce Regionale CNA Mestieri Dolciari e Panificatori, Alessandro Orsatti Assopanificatori- Confesercenti Emila Romagna e Roberto Ricci Mingani – Responsabile Servizio Qualificazione delle Imprese – Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e impresa Regione Emilia- Romagna.

Successivamente, alle ore 16.30, si esporranno le opere panarie prodotte dai 9 panificatori che partecipano al Contest Regionale 2018 che si presteranno inoltre a una dimostrazione per il pubblico presente. Infine, alle 18.00, il momento più celebrativo con la premiazione delle 34 imprese che hanno partecipato al contest territoriale organizzato in occasione della Giornata del Pane (lo scorso 16 ottobre), la premiazione del vincitore del Contest Regionale e la degustazione dei prodotti panari.

<<La giornata del 16 ottobre – afferma Alberto Amadei, Portavoce regionale CNA Mestiere Dolciari Panificatori – ha unito simbolicamente oltre 400 panificatori artigiani emiliano-romagnoli, che hanno organizzato degustazioni e dimostrazioni presso il proprio laboratorio e organizzato visite istruttive all’interno degli spazi produttivi. I panificatori si sono inoltre messi in gioco come protagonisti di un divertente contest fotografico attraverso la pagina Facebook del progetto che ha raccolto le immagini delle attività svolte che si sono “sfidate” a colpi di Like. Il 13 dicembre a Bologna premieremo anche questo lato creativo dei nostri panificatori>>.

<<Ci siamo posti di fronte ad un obiettivo ambizioso – interviene Alessandro Orsatti, Assopanificatori Confesercenti Emilia Romagna – ovvero quello di voler far tornare il pane di moda, di portare le persone a riscoprire la sensazione del profumo del pane fresco. Cerchiamo di riportare alla quotidianità e non solo come "vecchi ricordi" le tradizioni e buone abitudini alimentari che fanno parte della nostra cultura e che non devono andare perse: parte importante di questo progetto sarà infatti dedicata alla progettazione di percorsi insieme alle scuole. Così come riteniamo molto importanti momenti divulgativi pubblici: in questo senso sarà prezioso l’appuntamento del 13 dicembre a Fico che ci permetterà, attraverso degustazioni e giocosi concorsi, di far vedere ad un pubblico numeroso il lavoro, l’arte e tutta la cura che sta dietro quel pezzo di pane che nelle sue diverse forme è divenuto abitudine quotidiana in ogni tipo di cucina e di tradizione alimentare>>.

Campagna Ti Voglio Pane - “Il pane fa tendenza: azioni per la valorizzazione del pane e dei prodotti da forno artigianali della Regione Emilia Romagna “- Progetto di valorizzazione e promozione del pane e dei prodotti da forno in attuazione della Legge Regionale n. 21/2017 – annualità 2017 approvato con delibera di Giunta Regionale 1619 del 01/10/2018 “Il pane fa tendenza” -  CUP E35I18000780009 - RER

In allegato i 9 forni partecipanti al contest regionale del 13 dicembre 2018.

Per i forni che hanno partecipato al contest regionale consultare la Pagina Facebook https://www.facebook.com/tivogliopane/

Nel corso della consueta assemblea annuale Confesercenti-Fipac E.R., (l’associazione di categoria di che rappresenta i pensionati delle attività commerciali), che si è tenuta stamane all’Holiday Inn Express di Bologna, il presidente regionale Sergio Ferrari, già presidente nazionale, ha passato il testimone a Paola Roccati, di Conselice in provincia di Ravenna.

All’incontro hanno partecipato anche la vicepresidente e assessore alle politiche del welfare regionale Elisabetta Gualmini e il direttore nazionale Fipac Lino Busà che si sono confrontati sui temi del welfare, sanità servizi sociali e pensioni, e delle ricadute sui pensionati del commercio, relativamente alle scelte del nuovo Governo.

Sono in corso di svolgimento al CaixaForum di Barcellona (12-13 novembre) le XIV Giornate Europee del Commercio e del Turismo, organizzate dalla Fondazione Barcelona Comerç e Vitrines d’Europe (raggruppamento di associazioni europee del commercio e della p.m.i. di cui Confesercenti è tra i soci fondatori), alla presenza del Sindaco di Barcellona Ada Colau e con la partecipazione di numerosi imprenditori, esperti e rappresentanti associativi provenienti da diversi Paesi europei.

I temi trattati hanno riguardato principalmente la relazione tra commercio e città, le possibilità di integrazione tra commercio, cultura e turismo, i modelli di gestione commerciale delle città del futuro e l’evoluzione delle nuove tecnologie nel settore retail, anche in riferimento all’e-commerce.

Stefano Bollettinari, presidente di Vitrines d’Europe e coordinatore nazionale dell’Associazione Centri Storici di Confesercenti, nel suo intervento di apertura della manifestazione ha dichiarato:

“Il settore commerciale e turistico ha bisogno della massima attenzione da parte delle Istituzioni europee e dei Governi nazionali e locali affinchè continui a svolgere, oltre al suo ruolo economico, anche una funzione fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e la vivibilità e sicurezza delle nostre città e del territorio.

Commercio e turismo sono un comparto fondamentale per l’economia europea con oltre 8 milioni di imprese (più del 90% con meno di 10 addetti) e oltre 43 milioni di occupati e necessita, specialmente per ciò che riguarda le piccole imprese di prossimità, di un alleggerimento della pressione fiscale e dei costi della burocrazia, di un contenimento dei canoni di locazione, di un supporto concreto per l’innovazione, la competizione di mercato e l’accesso alle nuove tecnologie, nonché di una lotta più decisa all’illegalità e all’abusivismo che genera concorrenza sleale. Va inoltre modificata la direttiva europea servizi (Bolkestein) che ha liberalizzato totalmente il settore e da anni sta creando gravi problemi ad alcune tipologie di impresa.

È necessario infine, perseguire una strategia di ulteriore sviluppo turistico, vero e proprio motore dell’economia del territorio per tutti i settori, anche valorizzando le tante destinazioni turistiche non ancora abbastanza conosciute ma che racchiudono uno straordinario patrimonio storico, artistico e paesaggistico”.


Stefano Bollettinari con la Sindaca di Barcellona Ada Colau

“La Funivia tra Corno alle Scale e Doganaccia. È ora di passare dalle parole ai fatti”

Questo il titolo del convegno tenutosi il 26 novembre 2018 nell’Hotel Appennino di Vidiciatico, frazione montana di Lizzano in Belvedere sull’Appennino bolognese. Organizzato da Confesercenti Bologna assieme alla Confesercenti di Pistoia e alle Confesercenti regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana, che ha visto la partecipazione di almeno 150 operatori turistici proveniente dai comprensori del Corno alle Scale (in territorio bolognese) e dell’Abetone (in territorio pistoiese).

È il terzo appuntamento in due anni (gli altri due si sono tenuti a Vidiciatico nel 2016 e a San Marcello Pistoiese nel 2017) che viene promosso da Confesercenti per spronare le Regioni Emilia Romagna e Toscana a dare seguito con i progetti al finanziamento di 20milioni di euro stanziati dal Governo per la costruzione della tanto attesa funivia sui due versanti (emiliano di Corno alle Scale, toscano di Doganaccia) dell’Appennino bolognese e pistoiese per il rilancio del turismo invernale e del turismo verde in estate.

Presieduto da Marco Pasi di Confesercenti Emilia Romagna, il convegno ha visto la partecipazione di Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna, Gianni Masoni, responsabile turismo di Confesercenti Toscana, Elena Torri, sindaco di Lizzano in Belvedere, Andrea Corsini e Stefano Ciuoffo, rispettivamente assessori al Turismo delle Regioni Emilia Romagna e Toscana, Clarisse Roda, direttore della Scuola di sci del Corno alle Scale, e Giancarlo Bonomini, assessore al Turismo del Comune di San Marcello Piteglio.

All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali dell’Emilia Romagna Michele Facci (Movimento nazionale per la sovranità) e Igor Taruffi (Sinistra italiana).

«La Funivia Corno-Doganaccia – ha sottolineato Loreno Rossiè un’opera strategica per lo sviluppo di tutto l’Appennino bolognese e toscano. Ci batteremo sino all’ultimo per vederla realizzata. E, per far conoscere meglio questo territorio agli operatori turistici internazionali, nel corso della prossima Borsa del turismo delle Città d’Arte e dei borghi storici che terremo in giugno 2019 a Bologna, organizzeremo un eductour sui borghi antichi del nostro Appennino».

Forti e decisi gli appelli giunti dai tanti operatori turistici del comparto Corno-Doganaccia presenti al convegno che, a più voci, hanno ribadito: «Siamo stufi dei rinvii, fate presto, non fate più slittare i tempi».

Molto sentito l’appello lanciato da Clarisse Roda che è anche animatrice del comitato civico che in agosto ha raccolto duemila firme per la costruzione della funivia. «La gente della nostra montagna è demoralizzata – è stato il suo grido d’allarme – non ne può più di questi tempi burocratici e biblici. Qui tutti credono che il collegamento Corno-Doganaccia possa rilanciare il turismo, allungare la stagione invernale, riempire quella estiva».

Tante e molto interessanti le novità portate da Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna. «La funivia Corno-Doganaccia si farà entro il 2021 – ha rivelato – e già da luglio 2019 si procederà all’appalto dei lavori. In ballo ci sono 20 milioni di euro, di cui 10 messi investiti dalla regione Emilia Romagna e 10 dalla Regione Toscana. Fondamentale sarà il masterplan con cui prima del progetto stabiliremo come fare la funivia e cosa dismettere nella zona toccata dagli impianti. Nei prossimi anni la Regione stanzierà 25 milioni di euro per il riammodernamento delle strutture turistiche. Un incentivo a tutti gli operatori turistici a riqualificare la propria attività».

Infine, il sindaco Elena Torri ha messo in luce le difficoltà in cui si muovono i piccoli comuni come il suo. «Ogni anno – ha ricordato – lo Stato ci trattiene quasi un milione di euro alla fonte relativa all’Imu per le seconde case e li destina ad un fondo di solidarietà. Una cifra che corrisponde al 50 per cento di introiti annui su quella tassa e che al nostro comune servirebbero per fare tante opere per rendere la nostra cittadina più bella, accogliente e attrattiva per i turisti».

Si è svolta oggi pomeriggio presso l’Hotel I Portici di Bologna, l’Assemblea annuale regionale di Confesercenti Emilia Romagna.

Alla presenza di numerosi rappresentanti delle sedi territoriali sono intervenuti, Patrizia De Luise presidente nazionale Confesercenti, Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna, Dario Domenichini, presidente Confesercenti E.R. Andrea Corsini, assessore al Turismo e Commercio Regionale Emilia-Romagna

I lavori sono stati coordinati dal direttore regionale della Confesercenti Stefano Bollettinari.

Nel corso dell’incontro è stata esaminata e approfondita la situazione dell’andamento del commercio e del turismo nella nostra Regione nel confronto tra il 2013 e il 2018 e nell’ultimo anno, sulla base di un’elaborazione dell’’Ufficio studi Confesercenti su dati Infocamere e Unioncamere.

Dai dati emerge un calo, a livello regionale, delle attività del commercio nel suo complesso di ben 4.419 imprese attive nell’ultimo quinquennio e di 1.028 nell’ultimo anno.

In particolare, è di – 2.727 la variazione delle imprese del commercio al dettaglio rispetto a cinque anni fa e di -760 rispetto all’anno scorso.

Un altro dato rilevante è quello che riguarda l’andamento delle vendite al dettaglio nel 2017 e nei primi 6 mesi del 2018 che fa registrare un calo pressochè costante e generalizzato e che colpisce in particolare le piccole imprese.

Il settore turistico degli alloggi e della ristorazione, come è ormai noto, segna una costante crescita: nella nostra regione la variazione assoluta, nel confronto con cinque anni fa, è di +1.090 attività e di +175 nell’ultimo anno.

Tra i temi più rilevanti dell’assemblea regionale della Confesercenti è emersa la necessità di un piano straordinario di rilancio, soprattutto per l’innovazione e la competitività delle piccole e medie imprese commerciali, che anno dopo anno si riducono progressivamente di numero, fino al punto, in diversi casi, di compromettere il servizio commerciale al consumatore in diverse aree del territorio.

Il buon andamento del settore turistico non ci deve però far abbassare la guardia e va ulteriormente approfondito per individuare strategie volte ad accrescere la competitività dell’offerta regionale sul mercato turistico, anche valorizzando con progetti speciali nuovi prodotti turistici, oltre a quelli tradizionali e senza tralasciare la necessità di aumentare la redditività delle imprese e prevedere nuove risorse per la loro riqualificazione.

Di fondamentale importanza per il settore commerciale e turistico anche il tema delle infrastrutture di trasporto per la raggiungibilità delle città e delle destinazioni per cui Confesercenti E.R. auspica e chiede che vengano portate a termine sia le opere già previste, come il passante autostradale di Bologna, la Cispadana e la bretella Campogalliano-Sassuolo, ma anche il reinserimento tra le priorità del tracciato autostradale E45/E55 tra Ravenna e Venezia per ovviare alla totale insufficienza della Statale Romea e migliorare i collegamenti con l’Est e il Nord Europa.

“Per il rilancio e la valorizzazione delle piccole e microimprese del commercio – afferma Dario Domenichini Presidente di Confesercenti Emilia Romagna – occorre un Piano straordinario d’intervento che assuma questo settore come strategico, non solo da un punto di vista economico ma, anche, per la qualità della vita delle persone e dei nostri centri urbani. Un Piano in grado di mettere a disposizione risorse e incentivi ma anche professionalità, semplificazioni burocratiche, sgravi fiscali e lotta all’abusivismo e all’illegalità, attraverso un coordinamento fra i diversi settori e le politiche che possono essere realizzate dai diversi enti e istituzioni interessati”.

“Diamo atto alla Regione Emilia Romagna di aver fatto diversi interventi a supporto delle p.m.i. – sostiene Stefano Bollettinari Direttore regionale di Confesercenti – ma in questa fase occorre un impegno ulteriore sul fronte dell’innovazione, degli investimenti, dell’assistenza tecnica e della formazione imprenditoriale per accompagnare soprattutto le piccole imprese ad affrontare le nuove sfide di mercato, che sono più che mai presenti sia nel commercio che nel turismo, seppure con dinamiche imprenditoriali e situazioni diverse tra i due settori”

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