Qualche sorriso c’è tra i quasi cento commercianti di tutta la provincia intervistati questa mattina da FISMO-Confesercenti Modena per cercare di comprendere come si è aperta la stagione dei saldi invernali, partiti, come noto, con qualche giorno d’anticipo rispetto agli anni passati. “Si tratta naturalmente del monitoraggio di una tendenza e non sarebbe serio dare già delle percentuali; ugualmente però la rilevazione ci evidenzia i primi orientamenti dei consumatori” precisa l’Associazione. I più soddisfatti sono i gestori di negozi di abbigliamento che propongono capi spalla, cappotti, giacche, giacconi, giubbotti, di qualità medio alta. “Ci chiedono capi di buona qualità e lo sconto, pur importante, non è l’unico fattore che spinge all’acquisto. Si cerca il giusto compromesso tra qualità e prezzo, scegliendo un capo dalla foggia classica, facilmente utilizzabile quindi anche nelle prossime stagioni” spiega uno dei commercianti intervistati.

Rispetto all’afflusso il sabato è stato la giornata con le presenze più elevate, anche se in nessun caso si sono registrate file o lunghe attese. Dopo un rallentamento domenicale, molti commercianti soprattutto nel capoluogo, già questa mattina, lunedì 5 gennaio, stanno registrando un afflusso superiore alla media, probabilmente a seguito del rientro di quanti sono riusciti a staccare per qualche giorno di riposo. Dalla rilevazione emerge anche che in questa prima fase gli sconti prevalentemente sono tra il 20 e il 30%; fanno eccezione, con percentuali che possono anche raddoppiare, le grandi firme che più di altri hanno necessità di fare spazio alle nuove collezione primaverili. Tra le curiosità che fanno “tendenza” l’aumento dell’utilizzo degli sms per ricordare l’avvio dei saldi e far conoscere ai propri clienti l’entità degli sconti applicati.

L’andamento per settori merceologici Come detto, sono partite in modo abbastanza soddisfacente le vendite di capi spalla sia per uomo sia per donna: dalle giacche. Tiene, con qualche punto d’incremento rispetto all’inverno precedente, l’abbigliamento per bambini: settore in cui gli acquisti prevalenti sono rappresentati da capi di taglie superiori da far utilizzare ai figli piccoli l’anno prossimo. Moderata soddisfazione viene poi espressa dai gestori di negozi di calzature.

A margine della prima sintetica rilevazione FISMO-Confesercenti Modena coglie nuovamente l’occasione per ribadire che se non si vuole totalmente snaturarne il senso occorre rivedere tempi e regole che disciplinano i saldi. “Si giunge ormai ai saldi di fine stagione – evidenzia l’Associazione – dopo mesi di vendite promozionali, sempre più diffuse e ravvicinate alle date di partenza. Senza contare che a depotenziarli contribuiscono anche le spese sostenute in occasione delle festività natalizie, la data di avvio subito dopo Capodanno: tutti elementi che, insieme, condizionano la volontà oltre che la capacità di acquisto dei consumatori”.

Terzi in Italia per qualità della vita. È questa la posizione che il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, assegna quest’anno a Modena e al suo territorio e che rispetto al 2013, spicca per il balzo in avanti di ben 10 punti. “Non possiamo che rallegrarci – commenta Confesercenti Modena – di un dato così lusinghiero. A maggior ragione guardandolo alla luce anche delle posizioni raggiunte dalle altre realtà emiliano romagnole, che permettono alla nostra regione di collocarsi addirittura ai primi posti per qualità della vita complessiva. Ma, non si può prescindere dal riflettere sui dati relativi a lavoro ed occupazione per i quali la realtà modenese, non si limita a manifestare difficoltà quanto una vera e propria perdita di terreno se rapportata ad altri territori regionali.” Quel che salta all’occhio non è solo il ‘3° posto’ in sé, quanto quello che esprime questo risultato: ovvero la ricchezza vera del territorio. Che affonda le radici nell’operosità dei suoi abitanti, nel tessuto imprenditoriale e nelle politiche che hanno creato le condizioni per uno sviluppo coeso e socialmente giusto, secondo Confesercenti. “La realtà modenese è prima nel benessere con un dato migliorativo rispetto al 2013, 11esima sul versante occupazionale (in peggioramento rispetto alla precedente rilevazione), 17esima in salute e ambiente.”“Le dolenti note iniziano quando si focalizza l’attenzione sull’ordine pubblico, dove la 58 esima posizione, seppur in miglioramento guardando al 2013, è ben lontana dalla prime. Ed è espressione di quanto in tema di sicurezza il territorio continua a manifestare carenze che nonostante il forte impegno delle forze dell’ordine e dei sistemi di prevenzione passivi si riesce solo in parte a sopperire. Ma è anche un’altra voce che desta la nostra preoccupazione, ed è quella relativa ad Affari e Lavoro in cui Modena risulta ben dietro da Ravenna e Reggio Emilia (la prima, quest’ultima nella rilevazione del Sole 24Ore). Reggio infatti pare mostrare un dinamismo complessivo maggiore negli investimenti, nell’export e nella presenza di giovani imprenditori. Segnali che offrono l'idea di una realtà più aperta all’innovazione e più proiettata al futuro. Pensiamo che occorra riflettere e seriamente su questi aspetti – sottolinea Confesercenti – perché sarà proprio su di essi che si misureranno nei prossimi mesi le politiche pubbliche degli amministratori locali e la loro capacità di rilanciare una provincia che proprio sul versante dell’innovazione e della propria vocazione imprenditoriale deve recuperare terreno.” “L’ultima osservazione è quella relativa al tempo libero in cui Modena ha raggiunto la 25esima posizione: un dato positivo, perché in miglioramento rispetto al 2013. Macchiato però da quello relativo alla ristorazione dove ci si ferma al 65esimo posto (parte bassa della classifica). È la riconferma di un settore che sul nostro territorio continua ad essere in sofferenza, se consideriamo oltretutto che al 30 settembre 2014 le attività di ristorazione cessate in tutta la provincia di Modena sono state 209”, conclude Confesercenti.

E' motivo di riflessione, per Confesercenti Modena, quanto emerso in questi giorni a proposito del Mercato coperto Albinelli. E più precisamente in merito alla ‘serie di cambiamenti rispetto al passato’ avanzati dal Consorzio che gestisce lo storico mercato cittadino, all’Amministrazione comunale. “Nulla da eccepire riguardo la volontà di fare, cambiare e innovare, ma riteniamo opportune a scanso di equivoci alcune doverose precisazioni, da tener conto sulle norme che ancora regolano la struttura”, fa sapere l’Associazione imprenditoriale.

“A tutt'oggi Il mercato Albinelli risulta un mercato coperto su area pubblica e come tale soggetto alla Legge Regionale del 25 giugno 1999, n.12 (Norme per la disciplina del commercio su aree pubbliche in attuazione del decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 114). L'assegnazione dei posteggi vacanti avviene pertanto tramite bando regionale secondo i criteri stabiliti dalla norma di cui sopra e non in base ai desiderata di qualcuno. Riteniamo importante ristabilire questo principio di legalità, e quindi la necessità del rispetto della norma esistente, al fine di evitare interpretazioni fantasiose o fughe in avanti. Sarebbe inoltre auspicabile che il Comune su questo aspetto, facesse opportuna chiarezza al fine di non alimentare vane attese. Per mutare le regole occorre: o cambiare la legge di riferimento, o modificare l'assetto del Mercato coperto, prevedendo una trasformazione da commercio su area pubblica a commercio in sede fissa. Avendo in tal caso, piena consapevolezza di che cosa ciò potrà significare per gli operatori innanzitutto, per il Comune che è proprietario dell'area e per i consumatori. Noi non abbiamo ragioni in linea di principio – continua Confesercenti - per opporci ad un simile passaggio. Se non l’esigenza, stante il fatto che parliamo di un mercato coperto la cui valenza storica è indubbia per la città, che per un’operazione del genere dovranno essere coinvolte prioritariamente: le Associazioni imprenditoriali, quelle dei consumatori e in ultima istanza, ma non per importanza lo stesso consiglio Comunale. Che auspichiamo, voglia acquisire con un’audizione pubblica tutti i pareri sopra richiamati prima di deliberare. Perché si tratta di cambiare radicalmente la funzione di un mercato che è parte della storia del centro cittadino.”

“C'è un aspetto infine che intendiamo rimarcare: la scarsa flessibilità degli orari di apertura. Trattandosi di un mercato su area pubblica e ai sensi della normativa del settore (Disposizioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche in attuazione della Legge regionale 25 giugno 1999 n.12), all'art.3 Indirizzi in materia di orari di vendita si afferma che: l'orario di vendita è stabilito dal sindaco sulla base dei seguenti indirizzi: 1) inizio delle vendite non prima delle ore 4,00; 2) fascia oraria di vendita non inferiore a 4 ore e non superiore a 20 ore giornaliere, anche frazionate. Si afferma inoltre che il Comune, sentite le Associazioni degli operatori e dei consumatori provvede altresì a stabilire deroghe limitate nel tempo ai normali orari di vendita. Come si può ben vedere la legge che regolamenta il settore, individua in materia di orari chi decide e quali siano i soggetti istituzionali a cui è obbligatorio chiedere parere in materia. Tra questi soggetti istituzionali però non risulta esserci il Consorzio degli operatori che è soggetto strumentale. Se non si segue questa prassi di legge è per volontà politica non imputabile sicuramente alle Associazioni imprenditoriali. Se si fosse seguita la normale prassi di legge con ogni probabilità avremmo un prolungamento di orario di apertura del mercato coperto anche in qualche altro giorno infrasettimanale oltre a quelli previsti, e l'apertura dello stesso nelle domeniche di dicembre. Ecco perché noi riteniamo importante sia il Consiglio comunale a discutere sulle questioni inerenti al Mercato Albinelli visto e considerato che rappresenta con la sua unicità un patrimonio per l'intera collettività modenese”.

Confesercenti rinnova l’appuntamento con “Le Giornate dell’E-commerce” che si terranno il 18, 19 e 20 novembre a Ravenna nell’ambito del Mese del Commercio: sei approfondimenti rivolti ad imprenditori e professionisti di tutti i settori, ma con temi e spunti utili anche a referenti della pubblica amministrazione, tutto grazie al patrocinio ed il contributo di Camera di Commercio di Ravenna, Comune di Ravenna e BCC Ravennate e Imolese.

Gli incontri affronteranno i temi più interessanti in merito alle evoluzioni del commercio online, per questo ci siamo concentrati sui tre temi chiave Mobile, Social, Shopping Experience. Parole chiave che vogliono evidenziare come qualsiasi iniziativa di marketing e comunicazione di una azienda debba tener conto che smartphone e social network, per l’utilizzo sempre maggiore che le persone ne fanno e le potenzialità che offrono, condizionano modalità d’acquisto e comportamenti della clientela, e questo coinvolge sempre più le attività commerciali.

L’ultima giornata è dedicata all’esperienza d’acquisto, che non per forza deve concludersi online, ma che di fronte alle nuove tecnologie a disposizione sta sempre di più abbattendo la barriera immaginaria che poniamo tra la presenza dell’azienda sul web (tramite social network, sito aziendale, applicazione) e la presenza fisica dell’attività. Basti pensare a quante volte facciamo riferimento a Google per ricercare indirizzi e alle mappe online per ottenere indicazioni stradali verso una destinazione commerciale o turistica.

I primi cinque appuntamenti si terranno presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense, mentre l’ultimo incontro, per il quale è prevista una dimostrazione, si terrà presso il locale “Vineria Nuova” in via Pellegrino Matteucci 2.

Per informazioni: il sito di riferimento http://impresaonline.ra.it/ oppure rivolgersi alla segreteria organizzativa di Confesercenti Ravenna, piazza Bernini 7, telefono 0544 292721.

Alleghiamo di seguito il programma dell’iniziativa.

Martedì 18 novembre

h. 15.30 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense Mobile marketing e geolocalizzazione Intervento di Fabio Lalli CEO e fondatore di IQUII, esperto di Mobile marketing, docente ilSole24ore, Digital Accademia di HFarm, IULM

COFFEE BREAK

h. 18.00 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense La libreria del futuro: altro che Amazon! Interventi di: - Sara D’Agostino - redattrice di Finzioni Magazine http://www.finzionimagazine.it/ - Marco Ghezzi - fondatore di Bookrepublic http://www.bookrepublic.it/ - Massimo Berdondini - libraio titolare Alfabeta di Lugo http://www.libreriaalfabeta.it/

Mercoledì 19 novembre

h. 15.30 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense “Google Vs Facebook” alla conquista di una strategia aziendale Interventi di Michaela Matichecchia Consulente web marketing, Tourtools.it web project manager, docente Ninja Marketing Emanuela Goldoni Consulente Seo, social media strategist, vice editor per Ninja Marketing

COFFEE BREAK h. 18.00 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense Turismo. Il peso della reputazione per la destinazione Intervento di Mirko Lalli - CEO and Founder Travel Appeal

Giovedì 20 novembre

h. 15.30 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense Shopping experience: la bottega diventa smart Intervento di Giovanni de Niederhausern – project manager Studio Carlo Ratti Associati

COFFEE BREAK

h. 18.00 Vineria Nuova via P.Matteucci Google Business View La tecnologia street view entra nelle attivià Intervento di Maurizio Melandri – Sviluppatore Web accreditato Google Business View

Rinnovo al vertice di Confesercenti Terre d’Argine. Raul Gabrieli 56 anni, gestore di due supermercati Conad è il nuovo presidente dell’Associazione imprenditoriale. Da anni membro del consiglio di Confesercenti, succede a Valerio Forghieri, storico presidente carpigiano che lascia la carica dopo 15 anni.

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