“La qualità è il miglior regalo: la trovi nel tuo negozio di fiducia”. La campagna Natalizia di Confesercenti Modena: “I tuoi negozi, il tuo Natale. Vicino a te”
Una campagna di comunicazione e l’appello alle Associazioni dei consumatori: Confesercenti Modena invita a scegliere gli esercizi locali per gli acquisti natalizi, anziché affidarsi alle grandi piattaforme dell’e-commerce che portano le risorse lontano dal territorio. Acquistare in negozio è garanzia di miglior esperienza d’acquisto e un concreto gesto di solidarietà per la propria comunità.
Il negozio sotto casa come il bar o il ristorante di prossimità, da sempre simbolo di tradizione, qualità e affidabilità, anche quest’anno è la giusta scelta: Confesercenti Modena ricorda ai consumatori che privilegiare, per gli acquisti di Natale e per i momenti di festa, le botteghe e gli esercizi delle nostre città e dei nostri paesi, oltre a garantire una gratificante e sicura esperienza di acquisto, alimenta le risorse del territorio sostenendo l’economia e l’occupazione locale.
Confesercenti evidenzia la funzione essenziale dei negozi di vicinato durante i mesi di lockdown per i beni di prima necessità, così come la tristezza dei nostri centri storici privati delle attività cosiddette “non essenziali” I cittadini hanno maturato la consapevolezza di quanto, in realtà, sia essenziale per la qualità della vita e l’identità delle nostre comunità, il presidio di sicurezza rappresentato dai nostri bar, negozi, ristoranti e laboratori.
“La campagna “La qualità è il miglior regalo: la trovi nel tuo negozio di fiducia. I tuoi negozi, il tuo Natale. Vicino a te”, mira a sensibilizzare i cittadini perché orientino la loro scelta di acquisto verso i negozi del territorio. A Modena e Provincia il commercio offre un’ampia scelta merceologica, elevata qualità, varietà di prezzo, cortesia e affidabilità – sottolinea Marvj Rosselli Direttore Provinciale di Confesercenti Modena – L’invito ad “acquistare vicino” è più che mai importante oggi, non solo per sostenere le attività commerciali, ma anche per ciò che rappresentano, e cioè famiglie, posti di lavoro, ricadute in termini di fiscalità locale. E significa anche supportare la filiera: molti negozi offrono infatti prodotti realizzati da imprese del territorio”.
L’appello di Confesercenti Modena passa anche dalle associazioni dei consumatori: a loro anche quest’anno è stata inviata la richiesta di veicolare ai propri iscritti questo messaggio.
“Il difficile periodo dei provvedimenti restrittivi a tutela della salute pubblica ha causato, alle attività commerciali, bar e ristoranti e altre realtà di servizio ai consumatori, pesanti cali delle vendite, in molti casi così rilevanti da mettere in serio pericolo la sopravvivenza stessa delle attività. La gran parte di loro, però, spesso ricorrendo a forti indebitamenti e con grandi sacrifici, ha tenuto duro e ha continuato a fare, con passione e serietà e nel rispetto delle misure di sicurezza, il proprio prezioso lavoro. La tenuta sociale di una comunità è indissolubilmente collegata a quella economica – aggiunge concludendo Mauro Rossi, Presidente Confesercenti Modena – per questo rivolgersi alle attività locali significa investire nel futuro di noi tutti”.
Michele Boschesi, Presidente Fiarc Parma, entra nella Giunta nazionale
Michele Boschesi, presidente Fiarc Parma e membro della Presidenza regionale e nazionale della Federazione Italiana Agenti e Rappresentanti di Commercio, è stato nominato membro della Giunta nazionale dal confermato Presidente nazionale Antonino Marcianò.
Un incarico importante, che Boschesi accetta con entusiasmo: “Il Presidente ha ritenuto di darmi fiducia proprio in un momento, dopo oltre venti anni di attività, in cui avevo deciso di limitare gli impegni di lavoro in favore della maggiore partecipazione all’attività sindacale”.
Un impegno importante in un momento cruciale per la categoria: “Il nostro è un comparto importante, copre circa il 60 per cento delle transazioni nazionali. Alle difficoltà legate alla pandemia si aggiunge lo stallo di Enasarco: una Presidenza dichiarata due volte illegittima dal Tribunale di fatto blocca l’attività dell’Ente, che non ha potuto dar seguito alla nostra proposta di destinare un anticipo del Firr (Fondo indennità risoluzione rapporto, ndr) agli agenti in difficoltà. Questa situazione paradossale, cui si aggiunge un forte calo di iscritti, circa l’8% per cento, porta un serio rischio di commissariamento per l’Enasarco. Un evento che potrebbe preludere all’inglobamento dell’Ente nell’Inps”.
Ci sono appuntamenti importanti alle porte: “Dobbiamo rinnovare accordi economici collettivi – spiega Boschesi -. Un passaggio importante che dobbiamo affrontare con la consapevolezza che la figura dell’agente di commercio sta cambiando: dobbiamo capire come evolverà e come si dovrà adeguare alla transizione digitale. Dobbiamo farci trovare pronti per stare il più vicino possibile ai nostri iscritti”.
Il commercio digitale non è necessariamente un nemico: “Io credo che possa diventare un’opportunità – conclude Boschesi -; di fatto già oggi l’agente diventa spesso un consulente, inoltre passa più tempo a redigere report che a vendere prodotti. L’e-commerce entra a gamba tesa nel nostro settore e va in qualche modo normato, ma se riusciamo a declinarlo nel modo giusto può diventare motore di evoluzione anche per il nostro lavoro. L’agente di commercio è un imprenditore – conclude Boschesi -, che può gestire il suo lavoro sia in modo tradizionale che in modo digitale, cogliendo tutte le opportunità possibili. Anche per questo stiamo cercando di eliminare il monomandato, che limita l’attività dell’agente, la sua libertà di azione e la possibilità di diversificare il rischio di impresa”.