Dopo la propria assemblea provinciale, tenutasi a Ravenna, sulla situazione del commercio la Confesercenti è tornata a riproporre con una lettera aperta ai Sindaci dei diciotto comuni della Provincia una delle istanze più sentite della categoria – Basta con nuovi centri e aree commerciali.

Pur consapevoli che le situazioni sono diverse da Comune a Comune, che previsioni di nuove aree e centri commerciali non riguardano l’insieme dei Comuni, la Confesercenti chiede a tutti, a partire da quelli penalizzati dalle scelte di alcuni, di avviare una decisiva e forte iniziativa perlomeno romagnola se non regionale su queste tematiche.

Confesercenti sottolinea che siamo di fronte a due pesanti dati oggettivi:

1. Dalla vicina Repubblica di San Marino in località Rovereta su un’area di 50.000 mq (confermata dal referendum di domenica scorsa) per arrivare all’ancora più vicina Bellaria (su di un’area rurale di circa 50.000 mq) dove doveva sorgere il Parco della Musica, le istituzioni stanno alacremente lavorando per autorizzare nuovi grandi outlet della moda e del lusso. A Ravenna proseguono i lavori del raddoppio dell’ESP con altri 20.000 mq di commerciale, a Riccione e Misano si pensa a trasformare in superfici commerciali buona parte dei capannoni artigianali, senza dimenticare altri progetti in corso qua e là. Come se non bastassero quelli esistenti. E ancora a Ravenna ci sono altri progetti in itinere in particolare nella Darsena (su cui Confesercenti ha presentato ieri le proprie osservazioni). Così come in altre realtà locali ci sono aree autorizzate e sotto osservazione.

2. Dopo la debacle di questi anni la crisi continua a falcidiare le attività commerciali. Anche nei primi 3 mesi del 2016 il commercio ha un ulteriore calo in provincia con un saldo di meno 80 aziende (di cui -51 nel commercio al dettaglio), come di meno 9 nei pubblici esercizi. E sono centinaia e centinaia i negozi chiusi, sfitti o invenduti. Per non parlare del famoso outlet di Faenza al palo e tra le erbacce (nella foto allegata) come cattedrale vuota ed emblematica delle scelte sbagliate.

Il tutto nel silenzio di tanti, troppi comuni della Romagna e in barba ad ogni uso e consumo ragionevole e razionale del territorio, senza considerare in alcun modo l’andamento dei consumi e delle imprese, senza considerare i riflessi sul tessuto economico, commerciale attuale, della stessa qualità della vita e dei servizi dei territori.

Per questo la Confesercenti invita i Comuni a non restare indifferenti e impotenti, a prendere posizione e a muoversi, eventualmente anche coinvolgendo gli stessi comuni che insistono nelle provincie di Forlì, Cesena e Rimini, per significare in tutte le sedi il disaccordo e i danni che si producono al territorio.

Così conclude la propria lettera il Presidente Provinciale della Confesercenti Roberto Manzoni:

“Serve una moratoria seria a nuovi centri commerciali senza la quale ha anche poco senso parlare di centro storico, di valorizzazione dei centri, come delle periferie e del forese. Sarebbero sforzi a rischio, se non molto vanificati. Servono norme nazionali e regionali, ma bisogna volere e anticipare le scelte urbanistiche in Regione (con il nuovo piano urbanistico regionale previsto per il 2017 e con l’impegno del consumo zero del suolo) e nei Comuni, partendo da un assunto economico, di compatibilità e di qualità della vita: di centri commerciali siamo ampiamente saturi tanto più dopo le ultime scelte autorizzate, alcune delle quali da rivedere nella stessa fase delle osservazioni. E non siamo solo noi a chiederlo e sostenerlo. Perfino Legacoop Romagna nel suo ultimo convegno a Ravenna ha evidenziato la saturazione.

Qui bisogna cambiare strada prima che “scappino altri buoi”, abbandonando la fase di espansione quantitativa delle grandi strutture commerciali e delle grandi superfici, che non sono più ammissibili, scegliendo la valorizzazione e il sostegno delle piccole e medie imprese compreso il recupero di contenitori esistenti nel centro storico. Occorre avere a riferimento il valore della sostenibilità e del consumo del territorio che richiedono equilibrio e consapevolezza. Se si vuole qualificare e sostenere la rete commerciale occorre una coerente politica urbanistica anche in tema di programmazione commerciale.”

Facendo seguito ai rapporti intercorsi, la Presidenza Provinciale della Confesercenti insieme a quella faentina sono state ieri pomeriggio in visita alla Scuderia Toro Rosso, incontrando i dirigenti e visitando in circa 2 ore tutti i reparti, dalla progettazione alla realizzazione della vettura che partecipa al Campionato Mondiale di Formula 1 2016, la STR11, fino alla foto di rito con il modello che ha partecipato ai G.P. del 2015, la STR10.

La delegazione ha avuto modo di conoscere e apprezzare dal vivo la realtà di una grande azienda di forte eccellenza tecnologica e organizzativa che ha investito in modo significativo nel nostro territorio. Motivo peraltro del Premio Confesercenti espresso alla Toro Rosso lo scorso anno.

Il Dott. Fabio Roncasaglia, Direttore Finanziario del Gruppo, al termine dell’incontro ha omaggiato la delegazione con il prestigioso volume realizzato per il decennale della Scuderia, mentre il Presidente Provinciale dell’Associazione Roberto Manzoni nel ringraziare per l’ospitalità avuta, ha espresso apprezzamento, ammirazione e riconoscenza alla Toro Rosso per quello che ha fatto e sta facendo e ha rivolto i migliori auspici per gli appuntamenti sportivi che la impegneranno già a partire da questo fine settimana, rappresentando in ciò anche il nostro territorio nel mondo.

I tempi moderni, la vita frenetica hanno trasformato il momento “cibo” a una pausa sempre più veloce e facilmente fruibile portando l’attenzione su una nuova tendenza molto originale: lo Street Food di qualità. Del tutto singolare questa Parma Street Food Festival in quanto cibo di altissima qualità e gourmet verranno serviti su originali e bizzarri camioncini, ape car e furgoncini d’epoca riadattati per l’occasione.

Da sabato 23 a lunedì 25 aprile 2016, la città “Capitale mondiale della creatività gastronomica” apre le porte alla prima edizione del Parma Street Food Festival, un evento organizzato da Confesercenti Parma in collaborazione con Visitparma.com, Puzzle Puzzle SRL, con la coorganizzazione e il patrocinio del Comune di Parma oltre ad alcuni imprenditori del territorio.

Per tre giorni piazzale della Pilotta sarà animata da 24 splendidi TRUCK FOOD, selezionati in tutta Italia, i quali porteranno la tradizione del cibo italiano di strada direttamente nel centro di Parma. Oltre ad un’occasione per degustare il migliore Street Food italiano, il Festival aprirà le porte a spettacolari cooking Show, laboratori, concerti, dj set e spazi bimbi. Alcune anticipazioni: Gigetta, la cucina vegana con canapa, BBQ Valdichiana, l’hamburger di chianina, l’ApeFritto, la Beer Bike Baladin, I Churros, l’Ape Scottadito e altre eccellenze italiane e del nostro territorio. Merende e aperitivi per tutti i tre pomeriggi; pranzi e cene nella suggestiva location di piazzale della Pace, nel cuore della cultura parmigiana e nel verde cittadino. Interessante sarà la presenza dello chef Marcello Zaccaria che il 25 aprile racconterà le varie esperienze vissute nelle più disparate cucine del mondo.

Infine come vuole la regola del cibo da strada, ogni momento è buono per fermarsi a degustare uno spuntino gourmet: per i tre giorni, i Truck Food saranno operativi dalle 10 alle 24. A chiusura delle serate i ragazzi di Io Parlo Parmigiano, l’eclettico DJ Aldo Piazza e numerose band parmigiane allieteranno i partecipanti.

«Una manifestazione alla sua prima edizione che speriamo possa divenire un appuntamento fisso. Si tratta di un evento di assoluto livello, da sostenere e promuovere, in grado di attirare a Parma diversi visitatori sia nazionali che internazionali e che si cala perfettamente nelle manifestazioni di promozione della gastronomia e del territorio, a fronte in particolare del riconoscimento UNESCO di “Capitale della creatività gastronomica”» ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive, al Commercio e al Turismo Cristiano Casa

«La qualità dei prodotti non deve essere una “questione privata”, soprattutto in un Paese come l’Italia, e a maggior ragione nella Capitale Dell’Autority alimentare e sede EFSA. Per tre giorni le eccellenze del territorio e dello stivale diventeranno social, portando a Parma un trend Europeo che sta prendendo molto piede. Sono diversi i ristoratori famosi che hanno deciso di accettare questa sfida moderna e mettersi sulle 4 ruote per portare in giro le loro prelibatezze» ha sottolineato Antonio Vinci, responsabile marketing Confesercenti Parma.

L’invito è quindi quello di visitare il centro storico di Parma nelle giornate del 23, 24 e 25 aprile 2016 per degustare in compagnia le eccellenze italiane proposte dalle “24 cucine in movimento”.

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Il primo bilancio per gli ‘Appuntamenti gastronomici’ 2016 è di quelli che fanno sorridere. La rassegna - che andrà a concludersi il 24 marzo prossimo - giunta la decimo anno, è entrata nella sua seconda parte con apprezzamenti e presenze contrassegnate da un buon segno ‘+’. Dopo le prime quattro settimane, l’andamento risulta positivo, con un incremento dei clienti nella metà dei ristoranti partecipanti, del 12%, mentre per i rimanenti salvo qualcuno, il trend è in linea, con l’anno passato. Riscontri positivi che trovano riconferma anche sulla pagina facebook dell’iniziativa di Fiepet Confesercenti Modena che ha contato ben oltre i ‘250 mi piace’ in un mese. Tra gli avventori, famiglie e appassionati - in maggioranza quest’ultimi - equamente suddivisi nelle scelte dei menù tra tradizionale e creativo. La cena è sempre il momento preferito, ma anche l’idea di poter assaporare a pranzo i piatti proposti non è disdegnata, anzi.

Un discreto successo che fa da apripista - da lunedì 14 marzo 2016 - alla quinta settimana della rassegna. In cui si riconfermano: il dinamismo culinario dei 22 locali aderenti di Modena e provincia, tra ristoranti, trattorie e osterie in gran parte noti e citati anche su prestigiose guide nazionali e internazionali; i menù – 24 in tutto per un totale di 111 portate - appositamente pensati per l’occasione in cui piatti e accostamenti ricalcano sì la tradizione ma con abbinamenti a volte sorprendenti, ma pure pietanze pensate per vegetariani e vegani e per chi è allergico al glutine; i costi, assolutamente ragionevoli che vanno dai 20,00 ai 35,00 euro tutto compreso, molto spesso anche con le bevande incluse; la fidelity card per premiare gli habitué della rassegna.

Per seguire novità e peculiarità per l’intera durata – fino al 26 marzo - degli ‘Appuntamenti gastronomici’ è attiva una pagina Facebook appositamente dedicata https://business.facebook.com/appuntamentigastronomici/?business_id=889603074393040 Ma è possibile scoprire le curiosità sui ristoranti aderenti, i menù e le specialità, anche sul sito, www.giovedigastronomicixl.com accessibile direttamente da quello dell’Associazione, www.confesercentimodena.it

Giovedì 28 gennaio alle 20,30, presso la sede di via Darsena 178, a Ferrara, abbiamo organizzato un incontro informativo rivolto agli operatori relativo alla Legge di Stabilità 2016.

Nel complesso Confesercenti giudica con positività la manovra per quanto riguarda la deduzione IRAP per i lavoratori stagionali (da noi fortemente sollecitata), gli sgravi contributivi, l’aumento dell’utilizzo del denaro contante, la sospensione del contenzioso per i canoni demaniali marittimi, le semplificazioni e le agevolazioni in materia fiscale.

Non ci soddisfa ed è contraddittorio il provvedimento relativo all’obbligo di accettazione della moneta elettronica, in merito alla quale abbiamo già avuto modo di inviare le nostre istanze ai Parlamentari.

Di questo e degli altri aspetti della manovra avremmo occasione di parlare con i nostri consulenti ed esperti, auspicando nella tua partecipazione.

Per aspetti organizzativi ti chiediamo cortesemente di dare conferma della partecipazione alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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