Ci sono prodotti che rendono i piatti unici: sia quelli tradizionali che richiamano alla figura della rezdora, che quelli nati dall’estro creativo degli chef. Un tesoro per Modena e il suo territorio, in grado negli anni di valicare i confini, anche nazionali. Facendosi apprezzare in Italia e in tutto il mondo. Un tesoro su cui oltre 10 anni fa ha puntato FIEPET-Confesercenti Modena promuovendo un evento di valorizzazione di quei prodotti – il parmigiano reggiano, l’aceto balsamico, il lambrusco il prosciutto di Modena e divenendo col tempo, un punto di riferimento per gli appassionati della buona tavola: quella che oggi prende il nome di Appuntamenti Gastronomici e che si appresta a varare la sua 11esima edizione. Se la tradizione è alla base della rassegna in sé, ricerca di qualità e innovazione sono i suoi ingredienti principali: nei menù proposti da trattorie e ristoranti aderenti, come nelle singole portate, dall’antipasto al dolce. Tre elementi cardini, che hanno fatto e che continuano a fare la fortuna dell’iniziativa oltre a contribuire alla storia e alla cultura enogastronomica della cucina modenese. Ma pure, non da ultimo alla promozione del territorio.

NUMERI, DURATA E NOVITÀ’ DEGLI APPUNTAMENTI GASTRONOMICI 2017

 La formula, è la stessa degli anni scorsi: da lunedì al giovedì, però solo a cena. Quanto alla durata, quest’anno è di 7 settimane: si parte lunedì 20 febbraio a pranzo, per concludersi giovedì 6 aprile a cena.

I ristoranti aderenti sono 21: dal piano, ai monti – Carpi, Nonantola, Castelfranco Emilia, Formigine, Marano sul Panaro, Spilamberto e Pavullo – passando per il capoluogo Modena e le colline. Quasi tutti i locali hanno riconfermato: trattorie, osterie e ristoranti noti, con una solida tradizione di qualità culinaria alle spalle: alcuni sono anche su prestigiose guide nazionali e internazionali.

 21 anche i menù proposti a cui se ne aggiungono un paio in altrettanti locali, ideati per vegetariani e per chi ha problemi di glutine – pensati e elaborati appositamente per l’occasione, in cui tradizione ed estro creativo culinario sono perfettamente combinati.

Piatti: l’offerta 2016, tra tutti i locali aderenti, è di 91 portate (che aumentano a 98 considerando quelli senza glutine e del menù vegetariano) dall’antipasto al dolce. Alla base, i tipici del territorio – l’aceto balsamico tradizionale Dop e Igp, il lambrusco (Sorbara, Modena e Grasparossa), il parmigiano reggiano, il prosciutto di Modena Dop, apprezzati ovunque – declinati secondo le ricette della tradizione, oppure appena rivisitati, se non in alcuni casi reinventati radicati però sempre alla modenesità. Tra le proposte: passatelli, tortelloni, lasagne e tagliatelle; gnocco fritto e crescentine; filetti di manzo e guanciale, cucinati secondo le usanze locali. Ma è pure ampia l’offerta di pietanze ‘ripensate’: tuorlo d’uovo dorato su crema di cannellini; gnocchi arcobaleno, curcuma cavolo nero, patata viola; galletto al petto d’oca affumicato; cosciotto di agnello cotto al miele; tagliata di bianca modenese al carpaccio di tartufo; tortino di pere con zabaione di liquirizia, mostardina torta sopraffina, muffin di mele ripieno di crema alla cannella, etc.

Costi. Tutti i ristoranti aderenti sono accumunati dall’offerta di un menu degustazione completo, dall’antipasto al dolce, in molti casi bevande comprese, ad un costo ragionevole: da 20,00 a 35,00 euro. Per consolidare poi il rapporto con la clientela confermata quest’anno la fidelity card (da richiedere direttamente ai ristoratori) per premiare habitué ed affezionati della rassegna. Ad ogni ristorante visitato si potrà richiedere un timbro. Una volta raccolti il numero di timbri necessari, si potrà richiedere il premio – set di calici, selezione di 6 bottiglie di Lambrusco e Pignoletto, aceto balsamico tradizionale da 12 e da 25 anni, un week-end per due persone presso l’Hotel Ferretti Beach di Rimini, con trattamento di mezza pensione – presso la sede di Confesercenti (via Paolo Ferrari 79, Modena), presentando la card entro il 28 aprile 2017.

Promozione del territorio. Gli Appuntamenti Gastronomici si riconfermano anche quest’anno come occasione di promozione del territorio modenese. Grazie, alla rinnovata collaborazione con “Conosci Modena” (www.conoscimodena.it) soggetto operativo sull’incoming di Modena e provincia, che ritiene l’iniziativa di FIEPET un importante driver di promozione turistica.  


 
“Undici edizioni sono sicuramente un traguardo prestigioso per un evento, gli Appuntamenti Gastronomici riconosciuto, atteso – lo dimostra la passione con cui siamo seguiti ogni anno anche sui social – e che continua ad incrementare il numero estimatori della cucina modenese – tiene a sottolineare Gianfranco Zinani, presidente di FIEPET-Confesercenti Modena –  Tradizione innovazione e territorio anche in cucina e soprattutto a tavola si confermano vincenti. Quanto a noi, l’impegno rinnovato di mantenere una proposta di qualità elevata, ma volta ad agevolare una larga fascia di consumatori. FIEPET sosterrà con sempre maggior vigore la tutela della qualità eno-gastronomica modenese sviluppando ed approfondendo la collaborazione con i consorzi che rappresentano le eccellenze del territorio, e con tutti i partner e gli sponsor che avallano la professionalità della ristorazione modenese.”

“Con questa iniziativa vogliamo confermare il nostro impegno e sostegno nei confronti del settore della ristorazione locale come pure per la valorizzazione di prodotti e cucina tipici modenesi – aggiunge Daniele Cavazza, responsabile delle politiche economiche e Coordinatore Area Turismo Confesercenti Modena – il nostro obiettivo consiste anche nel portare nei ristoranti modenesi un pubblico nuovo alla ricerca di sapori genuini, di creatività nella cucina, di qualità nei prodotti. Il tutto a prezzi accessibili vista la varietà delle proposte contenute nei menu dei 22 ristoranti aderenti ad “Appuntamenti Gastronomici”

Per seguire novità, peculiarità dei menù, e non solo, per l’intera durata degli ‘Appuntamenti gastronomici’ è attiva una pagina Facebook – con già quasi 2700 “Mi piace” – dedicata https://business.facebook.com/appuntamentigastronomici/?business_id=889603074393040, Ma sarà possibile scoprire le curiosità sui ristoranti aderenti e le specialità, anche sul sito, www.giovedigastronomicixl.com accessibile direttamente da:  www.confesercentimodena.it.

 Gli Appuntamenti gastronomici sono promossi da Confesercenti in collaborazione con i principali Consorzi di tutela dei prodotti tipici del territorio modenese, a cui va il particolare ringraziamento dell’Associazione. La loro presenza alla rassegna enogastronomica conferisce ulteriore garanzia di qualità dei prodotti alla base dei piatti proposti. L’iniziativa ha ricevuto inoltre il patrocinio della Provincia e del Comune di Modena nonché della Camera di Commercio. Sono preziosi sponsor: Caffè Cagliari, Chiarli, Special Formaggi e Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Anche in questa occasione è stata realizzata una pratica guida dell’iniziativa: un libretto tascabile con tutti i riferimenti dei ristoranti, la descrizione dei menù offerti ed i relativi prezzi. Un utile vademecum tascabile, in distribuzione gratuita presso tutte le sedi di Confesercenti Modena, i ristoranti e i punti informativi dei maggiori comuni della provincia. La lista dei ristoranti aderenti è inoltre scaricabile dal sito www.confesercentimodena.it.

La loro delegittimazione è un danno alle attività,

ma anche alla vocazione turistica e commerciale della città

Leggiamo articoli di stampa che dipingono i locali della notte di Bologna e i pubblici esercizi come il “problema della città”, mentre sono una risorsa preziosa per lo sviluppo turistico della stessa e un presidio essenziale per la sua sicurezza nelle ore notturne.

Se ci sono singole attività che non rispettano le regole in materia acustica, a seguito di rilevazioni che devono riguardare la specifica attività in quanto fonte di rumore, abbiamo sempre sostenuto che è dovere delle autorità intervenire per riportare la situazione a normalità.

Non possiamo accettare invece un meccanismo che colpevolizza le attività per il semplice vociare delle persone nel dehors, o per quello che succede all’esterno o nelle singole vie, perché il controllo del territorio è un dovere delle autorità che ne hanno la competenza.

L’esperienza ci insegna che chiudere o limitare l’orario delle attività, peraltro liberalizzato dalla legge nazionale, ha come unico risultato l’aumento del degrado e della microcriminalità.

Confesercenti Bologna è al fianco delle attività di pubblico esercizio che svolgono il loro lavoro con passione, serietà e professionalità, dando un contributo fondamentale alla vita e allo sviluppo della città.

Per tale obiettivo la nostra associazione ha costituito un gruppo di lavoro tecnico e legale che la affiancherà per tutelare

La realizzazione del collegamento fra le aree sciistiche del Corno alle Scale in Emilia-Romagna e la Doganaccia in Toscana potrebbe rappresentare un’opera di rilevanza strategica per il rilancio del turismo del nostro Appennino, non solo di quello invernale, ma anche di quello legato alla stagione estiva e alle attività sportive ed escursionistiche. È il parere di Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna, a seguito dell’annuncio dell’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini sui 20 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per lo sviluppo di progetti di valorizzazione turistica dell’area, a cui si aggiungono ulteriori 6 milioni di risorse regionali.
E’ un’occasione storica - continua Loreno Rossi - quella rappresentata dal protocollo d’intesa siglato fra le due Regioni e il Governo, che può consentire la realizzazione di un’opera fortemente voluta dalle popolazioni locali di entrambe le Regioni, come forse non si registra in nessuna altra parte del territorio.
In una nostra recente iniziativa a Vidiciatico, molto partecipata dagli imprenditori delle due stazioni e alla presenza dell’Assessore al Turismo della Toscana e di rappresentanti dell’Assessorato al Turismo dell’Emilia-Romagna, avevamo sollecitato le Istituzioni e il Governo a operare in questa direzione e oggi riscontriamo con soddisfazione il buon lavoro di squadra portato avanti da tutti i soggetti coinvolti. Questa struttura deve essere vista come un’opportunità per tutto il sistema turistico regionale, in grado di incrementare l’attrattività complessiva dell’offerta e generare nuovi flussi di turisti.
Si dovrà, quindi, lavorare per creare sinergie importanti fra le stazioni sciistiche della Regione che, naturalmente, non vanno dimenticate ma ulteriormente valorizzate e rese competitive accantonando campanilismi ormai fuori dalla storia. Questi investimenti produrranno sicuramente - conclude Loreno Rossi- anche stimoli importanti per la riqualificazione dell’offerta complessiva e da questo punto di vista, i nostri imprenditori sono pronti a fare la loro parte.

Settore alle prese con problemi economici e incertezze burocratiche. “Rischio d’infiltrazione di fenomeni distorsivi atti a nuocere l’attività delle imprese regolari”

“Domani, la Fiera di Sant’Antonio, il 31 gennaio, quella di S. Geminiano. Due appuntamenti tradizionali da sempre per la città e i modenesi. Ma pure per gli ambulanti. Anche se per quest’ultimi il periodo non è dei migliori”. Inizia da qui la riflessione di ANVA-Conf3esercenti Modena in vista dei prossimi appuntamenti cittadini che interessano la categoria oltre a quelli settimanali abituali. “Le due manifestazioni si svolgono in un momento non proprio dei migliori per l’economia del Paese, dei cui effetti negativi risente pesantemente anche il commercio ambulante. Senza contare, il periodo di forte incertezza per il settore e per le imprese soprattutto, alle prese con l’iter di assegnazione dei posteggi secondo direttiva Bolkestein.”

“La perdita del potere d’acquisto dei salari, sta erodendo la capacità di spesa di quei consumatori a reddito fisso (operai, pensionati, ma anche alcune fasce di ceto medio a monoreddito), clienti tradizionali delle nostre imprese ambulanti – prosegue evidenziando ANVA – Una preoccupazione che raddoppia in vista dei prossimi appuntamenti fieristici, dato che potrebbero insinuarsi comportamenti di tipo commerciale poco trasparenti, dannosi oltre che di concorrenza sleale. Fondamentale sarà dunque vigilare: in primi luogo per la tutela del consumatore e del commercio. La guardia non va abbassata in questo delicato momento socio-economico. Poiché non è infatti un caso che fenomeni abnormi e distorsivi del mercato si manifestino sempre in congiunture economiche sfavorevoli, arrivando anche a creare tensioni fra gli operatori regolari.”

“Siamo a richiedere pertanto che gli organi preposti controllino che nei posteggi assegnati siano presenti unicamente le persone autorizzate (titolare, collaboratori familiari, dipendenti e i soci in caso di società) e non altri soggetti o operatori in possesso di regolare autorizzazione, ma non autorizzati ad esercitare nelle due manifestazioni fieristiche modenesi. Chiediamo inoltre, che in occasione della fiera di Sant’Antonio e San Geminiano si presti attenzione e si intervenga in caso di necessità per reprimere eventuali fenomeni di abusivismo con particolare attenzione alla merce contraffatta. Diventa per noi prioritario creare le condizioni ambientali migliori possibili, per consentire alla stragrande maggioranza degli ambulanti che interverranno nelle due fiere, sobbarcano pure costi importanti (occupazione suolo pubblico, allacciamento idroelettrico, spese di trasporto) di operare in un clima sereno e di sostanziale correttezza economica. E ciò, a garanzia dello stesso consumatore che, da una buona organizzazione, priva di tensioni al proprio interno e soprattutto frequentata da imprenditori in regola con le disposizioni vigenti, può solamente trarne vantaggi”, conclude ANVA Modena

“Utile il tavolo della legalità. Ora si passi dalla fase di analisi, al contrasto dei fenomeni criminosi”

Molti gli imprenditori che si stanno dotando di sistemi di difesa passivi, “Occorre però anche un maggior presidio specie a ridosso delle ore di chiusura delle attività.” Solidarietà dell’Associazione al commerciante che ha subito il furto

“Un crescendo di episodi criminosi, quello che sta avvenendo in città che non lascia tranquilli i commercianti e su cui non deve venir meno l’attenzione”. Questa il commento di Confesercenti Terre d’Argine a margine del brutto fatto di sabato scorso quando un commerciante – a cui l’Associazione imprenditoriale manifesta la propria vicinanza - è rimasto vittima di una rapina, immediatamente dopo la chiusura dell’attività. “Episodio rilancia il tema dell’importanza della sicurezza oltre al fatto di un maggior presidio del territorio a ridosso delle ore di chiusura: quelle che si ripropongono come le più vulnerabili dato l’approssimarsi della stagione invernale”, tiene a precisare l’Associazione.

Confesercenti, riconoscendo il lavoro indefesso portato avanti da parte delle forze dell’ordine, ritiene opportuno evidenziare come molti imprenditori stanno ricorrendo ai sistemi di sicurezza passivi. “Gli esercenti non lesinano certamente di fare la loro parte. È noto infatti da tempo l’impegno di dotarsi di tutti quegli accorgimenti utili a dissuadere rapine, furti e ogni sorta di tentativi orientati a tal senso. Resta il fatto che detti strumenti rappresentano sì un deterrente, che però da solo non basta alla prevenzione totale. Sono utili pertanto azioni che prevedano l’attivazione dei sistemi di difesa passivi, ma integrati con un presidio del territorio più capillare, specie a ridosso delle ore serali.”

L’Associazione tiene inoltre a puntualizzare anche un altro aspetto. “La recente istituzione del tavolo per la legalità è un passo che indubbiamente va nella giusta direzione rispetto al tema della sicurezza in città. È fondamentale però che a questo punto, dato che il tavolo è stato costituito, si passi dalla fase di monitoraggio ed analisi dei fenomeni criminosi a quella del contrasto effettivo sul territorio”, conclude Confersercenti.

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