Sos Impresa Confesercenti (Associazione per la Liberazione di Imprenditori, Lavoratori Autonomi e Commercianti dal Crimine Organizzato), si è costituita parte civile nel processo “Black Monkey” che è partito il 10 gennaio scorso a Bologna. Sono 34 gli imputati rinviati a giudizio, di questi 24 sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Al centro dell’indagine il gioco d’azzardo illegale, un sistema ben congegnato, capeggiato da Nicola Femia (detto Rocco), residente a Sant’Agata sul Santerno e considerato dalla procura di Bologna legato alla ‘ndrangheta.

 

Gli indagati costituivano una associazione di tipo mafioso allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, di esercizio abusivo di attività di organizzazione e raccolta a distanza di gioco online, di estorsione aggravata, di frode informatica e interruzione illecita di comunicazioni informatiche e minacciato di “sparare in bocca” al giornalista de L’Espresso Giovanni Tizian.

 

L’Associazione ‘ndranghetista, si avvaleva della struttura costituita dalle dotazioni materiali di ditte individuali e società di capitali tutte riconducibili a Femia. Quest’ultimo, sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale è indiziato di appartenenza ad organizzazioni ‘ndranghetiste e per anni, ha mantenuto un ruolo egemone di capo della associazione, anche quale titolare delle risorse finanziare investite per la costituzione delle società di capitali e ditte individuali a lui riferibili anche se fittiziamente intestate ad altri componenti il sodalizio criminale.

 

“Per Sos Impresa, la costituzione di parte civile è un atto dovuto e coerente con le iniziative condotte a livello nazionale e in Emilia Romagna- ha spiegato Lino Busà presidente dell’associazione antiracket legata a Confesercenti- Si tratta del più grande processo di mafia che fino ad oggi ha riguardato l’Emilia Romagna. Il sistema, messo in atto da Femia e altri mafiosi attraverso il gioco d’azzardo e il sistema delle estorsioni, non ha fatto altro che mettere in crisi l’economia sana di quel territorio e creato un mercato monopolistico che ha, di fatto limitato, la libertà di impresa. Inoltre, la nostra organizzazione ha più volte denunciato il continuo processo di radicamento delle mafie nel gioco d’azzardo che, ad oggi, è diventato un metodo di investimento dell’economia criminale. Sos Impresa, inoltre, è vicina a Giovanni Tizian, il giornalista de L’Espresso che vive sotto scorta a causa delle minacce di morte dagli stessi ‘ndranghetisti e che per primo ha raccontato delle infiltrazioni mafiose nell’ economia emiliana. A lui va tutta la nostra solidarietà”.

 

La richiesta di costituzione in giudizio è stata accolta dal Giudice Andrea Scarpa, così come quelle della Regione Emilia Romagna, del Comune di Modena, di Libera, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e del giornalista Giovanni Tizian.

 

La prossima udienza del processo è fissata per domani 15 gennaio.

Venerdì 24 gennaio 2014 ore 9.00
nella Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ravenna, si svolgerà Ravenna Brand Index, indagine sulla notorietà e reputazione di Ravenna come destinazione turistica, già preannunciata nel settembre 2013, sarà presentata venerdì 24 gennaio dalle ore 9 presso la Camera di Commercio di Ravenna.

Al convegno al quale prenderanno parte l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Andrea Corsini e il presidente della Camera di Commercio Natalino Gigante, principali partner del progetto promosso da Confesercenti Ravenna, hanno confermato la partecipazione anche il direttore generale Enit, Andrea Babbi e il sottosegretario con delega al turismo al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Simonetta Giordani.

L’evento che ha l’obbiettivo di condividere con tutti i soggetti del settore le informazioni raccolte e utili al miglioramento dell’offerta dell’intero comparto turistico locale, sarà anche un’importante occasione di confronto sul valore dell’offerta culturale del nostro paese e sulle strategie definite dalle politiche nazionali per la promozione delle Città d’Arte.

 

La ricerca Ravenna Brand Index è stata realizzata dai professionisti dello Studio Giaccardi & Associati che hanno elaborato una metodologia innovativa basata su un’indagine di campo e un’analisi dei contenuti e delle conversazioni online. Dal mese di luglio sino a quello di ottobre 2013 sono state realizzate oltre 400 interviste a turisti italiani e stranieri in visita ai principali siti storici della città. Si è poi svolta l’analisi su oltre 17mila contenuti utili raccolti sul web: sono stati esaminati circa 350 testi provenienti dai siti di promozione turistica istituzionale della città, altri 380 provenienti da blog sul turismo e oltre 16mila recensioni pubblicate su Booking.com e Tripadvisor riguardanti il sistema ricettivo, le attività di ristorazione e le principali attrazioni di Ravenna.

Il complesso lavoro di analisi è stato reso possibile anche grazie al contributo della Fondazione del Monte che in mattinata sarà rappresentata dalla partecipazione del vice presidente Sauro Mattarelli.

"Conoscere per prendere decisioni giuste rimane l’obiettivo di ogni scelta di politica pubblica; questa ricerca vuole dare un contributo agli amministratori ed agli operatori economici perché si possano adottare strategie turistiche vincenti per il nostro territorio. Siamo orgogliosi di poter offrire uno sguardo nuovo per leggere le motivazioni di chi viene da noi in vacanza.” Dichiara il presidente comunale Confesercenti Gianluca Gasperoni   “Si tratta di capire come ci vedono e come ci trovano online i nostri potenziali turisti e una volta che ci hanno scelto, ascoltare cosa pensano della nostra offerta dopo che hanno visitano i monumenti, pernottato nei nostri alberghi, mangiato nei nostri ristoranti, comprato nei nostri negozi .  I risultati dovranno essere in ogni caso visti come stimolo al miglioramento e a non sedersi sugli aspetti più positivi."

 

Per partecipare al convegno occorre registrarsi online sul sito http://rabix.eventbrite.it oppure contattare la segreteria di Confesercenti Ravenna 0544292721.   

 

PROGRAMMA

9.00     Apertura lavori e saluti

Natalino Gigante, Presidente della Camera di Commercio di Ravenna

Andrea Corsini, Assessore al Turismo e Commercio del Comune di Ravenna

9.30     Presentazione ricerca

La reputazione e la visibilità sul web come asset per la promozione turistica

Gianluca Gasperoni, Presidente Confesercenti Ravenna e Presidente Commissione Commercio e Turismo della CCIAA Ravenna

Dati e proposte emerse dalla ricerca “Ravenna Brand Index”

Lidia Marongiu - Studio Giaccardi e Associati

10.30   Discussione e proposte

Filippo Donati, presidente nazionale di Assohotel-Confesercenti

Sauro Mattarelli, vicepresidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Andrea Babbi, direttore generale di ENIT

Simonetta Giordani, Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

11.40   Spazio alle domande e conclusioni

A fronte di 409 nuove aperture nei primi dieci mesi dell’anno si sono registrate 617 chiusure. Segnali positivi solamente dall’e-commerce: sono 15 le attività in più

“Inarrestabile” così Confesercenti Modena definisce la pesante crisi che ha investito il commercio e il turismo. Nei primi 10 mesi del 2013 sono oltre 60mila le chiusure, registrate a livello nazionale per un saldo negativo di poco superiore alle 22mila unità. Situazione che si rispecchia anche in Emilia Romagna, che rientra tra le prime 10 regioni italiane col maggior numero di imprese cessate. E Modena non fa eccezione. In regione, se raffrontata con le altre realtà territoriali, la nostra provincia occupa i primi posti per numero di attività cessate nel periodo gennaio-ottobre 2013. A fronte di 409 nuove attività imprenditoriali avviate nel commercio e nel turismo si sono registrate 617 cessazioni con un saldo negativo negli ultimi dieci mesi di 208 imprese. Quel che è peggio è che la media di imprese cessate nel modenese è superiore a quella regionale. Unica nota positiva il settore dell’e-commerce che continua a segnare un constante incremento.

“L’emorragia – commenta Confesercenti – non si ferma, anche se qualche piccolo segnale di speranza c’è. Commercio e turismo sono schiacciati dalla crisi dei consumi interni che, insieme a una deregulation degli orari e giorni di apertura delle attività commerciali che favorisce solo le grandi strutture, sta continuando a distruggere il nostro capitale imprenditoriale. La crisi però sta portando anche un rapido rinnovamento generazionale: molte nuove imprese sono avviate da giovani che investono in nuove tecnologie. E’ la dimostrazione della voglia di non arrendersi, soprattutto delle giovani generazioni che, anche a fronte di un tasso di disoccupazione da record, scelgono la via dell’auto-impiego. Fondamentale quindi tenerli sul mercato e agevolarli, così come sostenere tutte le imprese in difficoltà con una politica economica volta a supportare la crescita e i consumi, recuperando risorse con interventi coraggiosi tesi ad abbassare in modo strutturale la spesa pubblica improduttiva. Così come è necessario evitare ulteriori batoste fiscali, sia a livello nazionale che locale”.

Sono i numeri ancora una volta a definire in modo oggettivo la situazione di delle imprese. Lapidari quelli che riguardano il settore del commercio al dettaglio modenese. Male il comparto alimentare e non alimentare. Da gennaio ad ottobre 2013, sul territorio a fronte a 207 nuove aperture sono state ben 370 le cessazioni (di cui 112 solo nel capoluogo) con un saldo complessivo negativo di -163 imprese. Da questi dati poi emerge il perdurare del grave momento vissuto dal settore moda/tessile/abbigliamento: contro le 53 nuove iscritte ci sono 112 cessazioni con un saldo negativo di -59 imprese dall’inizio dell’anno.

Leggermente più positivo, pur contrassegnato da dati negativi risulta essere l’andamento nel settore del turismo, o meglio tra le imprese di alloggio e pubblici esercizi della provincia. 247 le attività cessate (74 nel capoluogo), contro le 202 avviate in questi 10 mesi: il saldo negativo ammonta a -45 unità. Il conto più salato va alla ristorazione che evidenzia 141 attività in meno di fronte a 94 nuove; stabile invece – per ora – il comparto delle attività ricettive: 6 quelle iscritte da gennaio 2013 contro le 5 cessate.

Anche il commercio al dettaglio ambulante risulta sofferente alla crisi. Sul territorio modenese, dall’inizio dell’anno sono state 90 le imprese che hanno cessato l’attività e solo 53 nuovi avviamenti.

L’indagine consegna poi un andamento decisamente positivo per le imprese che operano nel commercio via internet, un trend che riguarda un po’ tutti gli ambiti commerciali. Il settore dell’e-commerce che conta 171 imprese totali, nel corso dei primi dieci mesi dell’anno ha registrato 31 nuove attività, e 16 cessazioni con un saldo positivo di 15 nuove imprese. Si tratta di sistemi innovativi per la commercializzazione dei propri prodotti, che si vanno via affermando e che riguardano soprattutto le nuove generazioni; molto attente ai cambiamenti e propense ad utilizzare modo appropriato la strumentazione tecnologica, avvalendosi anche di modalità innovative tra cui anche i social media.

Si è svolta mercoledì 15 nel dehor del Bar Bistro' in Piazza Garibaldi 19 Parma si è svolta la conferenza stampa per informare e discutere con amministratori, esercenti e consumatori circa la APPLICAZIONE della DIFFIDA AMMINISTRATIVA, Legge Regionale del 24.05.2013 

 Una nuova disciplina che in caso di infrazione di pubblici esercizi, commercianti e artigiani prevede una diffida prima di passare alla vera e propria sanzione.  La nuova disciplina stabilisce una procedura innovativa che prevede un invito formale a sanare un'eventuale posizione irregolare, entro un preciso limite di tempo, prima di attuare procedimenti sanzionatori. Attualmente non è ancora stata applicata nel nostro territorio, ma riteniamo essere, insieme alle semplificazioni burocratiche, un sostegno importante alle piccole e medie imprese per aiutarle in questo momento di grave difficoltà.  

Confesercenti chiede al Comune di Parma e ai Comuni della Provincia che venga applicata e domani ci sarà un confronto diretto per parlarne e soprattutto per informare della sua esistenza. 

 Erano presenti Pier Luigi Ferrari, Vicepresidente della Provincia di Parma e Assessore alle Attività Produttive e Luca Vedrini, Direttore Confesercenti Parma.

 Durante l'incontro è stato consegnato alla stampa tutto il materiale inerente la Legge Regionale di cui sopra, compresa la delibera del Comune di Forlì, il primo in Regione a dar applicazione alla norma.


Le giornate dello shopping natalizio in centro a Ferrara si arricchiscono di una nuova
opportunità di risparmio. Grazie a un accordo con l’Amministrazione comunale e Ferrara
Tua, Confesercenti metterà infatti a disposizione dei propri soci, gestori di negozi, bar e ristoranti della città, biglietti da offrire ai clienti per la sosta gratuita nel parcheggio ‘Centro storico’.
I buoni, che da sabato 15 dicembre saranno in distribuzione negli esercizi che espongono
la vetrofania ‘Ferrara free ticket’, saranno di due tipi per altrettante fasce orarie: il primo,
pensato per i clienti dei negozi, offrirà una sosta gratuita fino a tre ore dalle 7,30 alle 20, il
secondo, più rivolto agli avventori di bar e ristoranti, permetterà invece di parcheggiare
gratuitamente dalle 20 alle 24, senza limiti di tempo.
Confesercenti ha deciso l’acquisto complessivo di diecimila biglietti, per un investimento totale di circa diecimila euro. Il nostro intento è quello di sperimentare un’iniziativa che vorremmo rendere permanente, per favorire in maniera continuativa le presenze di ferraresi e turisti in centro storico. L’obiettivo è quello di rendere più semplice e meno costoso per i cittadini recarsi in centro, aiutando inoltre gli esercenti a fidelizzare la propria clientela.
Si tratta di un’ulteriore iniziativa contro gli effetti della crisi, per favorire sia i cittadini che potranno parcheggiare gratuitamente, sia gli esercenti che sperano nel periodo natalizio e in quello dei saldi per colmare le proprie difficoltà.
I buoni saranno validi fino al 30 aprile prossimo e per usufruire della detrazione dovranno essere inseriti nella cassa automatica del parcheggio Centro storico assieme al biglietto di ingresso.

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