La FIBA Federazione Italiana delle Imprese Balneari, aderente alla Confesercenti provinciale di Rimini, organizza un incontro pubblico sul tema "IL VINCOLO PAESAGGISTICO SUL TERRITORIO COSTIERO DEL COMUNE DI RIMINI (Hotel Le Meridien - Sala Scirocco) per Giovedì 14 Novembre 2013 alle ore 16.00.
Relazioneranno l'Avv. Luigino Biagini, Consulente legale, e i tecnici che hanno supportato la ricerca. Coordina il Dott. Mirco Pari, Direttore Confesercenti. Sono previsti interventi di Pier Paolo Pezzei, Presidente Consorzio Operatori Balneari Rimini, e di Giovannino Pulazza, Presidente Consorzio Ristobar Spiaggia Rimini.Verrà presentato il parere tecnico-legale nel quale viene evidenziata, in maniera inequivocabile, la non sussistenza del vincolo paesaggistico sul territorio costiero del Comune di Rimini compreso nella fascia di profondità di 300 metri dalla linea di battigia.
Il parere tecnico-legale presentato dalle associazioni degli imprenditori balneari sottolinea inoltre la mancata attività ricognitiva per la sussistenza dei vincoli nelle aree interessate, attività che avrebbero dovuto svolgere gli uffici comunali competenti, e la cui mancata esecuzione ha comportato lo smantellamento dei servizi di spiaggia, con evidente contraccolpo economico sull'economia cittadina, e con danni di immagine evidenti.
La corretta interpretazione della normativa darà modo agli operatori di poter esercitare la propria attività nel rispetto delle leggi vigenti, ed all'Amministrazione uno strumento efficace per risolvere alcuni problemi che interessano l'arenile.Il superamento del vincolo paesaggistico semplificherebbe i procedimenti per la regolarizzazione e la realizzazione dei servizi e delle attrezzature di spiaggia per lo sport e per il tempo libero, che sono l'elemento caratterizzante e vincente della nostra offerta turistica balneare.
Considerata l'importanza del tema, si invitano tutti gli operatori turistici e gli organi di informazione e di stampa a partecipare.

In questi tempi non certo facili per la nostra economia e per le imprese, vedere intraprendere nuove attività specializzate è certamente un segno benaugurante che come associazione vogliamo salutare e valorizzare continuamente per rimarcare la vitalità che il commercio può rappresentare per la città. Specialmente in questa fase di difficoltà evidente per il mondo del commercio, scoprire che c'è chi ha il coraggio di investire è un bel segno di speranza per tanti, importante soprattutto per le città che hanno bisogno di negozi e pubblici esercizi capaci di unire fantasia e professionalità, diventando punti forti di valore sociale. L’apertura di una nuova attività, con imprenditori capaci che hanno voglia di investire è quindi un evento molto significativo perché, come recitava uno slogan ormai storico della Confesercenti, “se vive il Commercio, vive la Città”.

Così come è importantissimo valorizzare e promuovere chi da molti anni ha fatto la storia del tessuto commerciale e vitale delle città e continua a resistere di fronte alle difficoltà.

Osterie, trattorie, bar, librerie, negozi di tessuti, mercerie, ottici, alimentari, macellerie: sono tante le attività che fanno parte della storia delle nostre città. Con lo scopo di promuoverle e valorizzarle, nel 2009 la Confesercenti Cesenate pubblicò la “prima guida alle botteghe storiche di Cesena”, censendo e illustrando le attività collocate nel centro storico. Nell’occasione ci impegnammo a dare seguito all’iniziativa, così stiamo lavorando alla realizzazione della “Guida alle botteghe storiche di Cesena fuori le mura”, censendo tutte le attività aperte da oltre 50 anni.

Poiché nonostante il nostro impegno qualche bottega potrebbe sfuggire alla ricerca, invitiamo imprese e cittadini a segnalare tutte le aziende che potrebbero rientrare un questa tipologia inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o telefonando allo 0547.622604. Il commercio tradizionale, su sede fissa e su area pubblica, in questi anni continua ad avere evidenti problemi dovuti a una crisi economica senza precedenti ed alla forte concorrenza della grande distribuzione organizzata. Le attività collocate nelle nostre frazioni, che svolgono anche una funzione di presidio sociale, corrono il rischio di scomparire. Occorre creare le condizioni per evitarne la progressiva chiusura e, anzi, valorizzarle, rilanciando anche i negozi tradizionali locali.
Il mix merceologico, dal negozio al banco ambulante che si tramanda nella gestione, rappresenta un punto di forza, di richiamo e di ricchezza che dobbiamo custodire gelosamente e promuovere. I centri storici e i quartieri riescono a confermare la loro esclusività anche grazie alla particolarità ed unicità dell’offerta che sono in grado di dare. Con la nuova guida la Confesercenti vuole portare di nuovo l’attenzione su questi temi.

“La zona di Vignola e l’Area Nord della provincia, quelle in cui il fenomeno è maggiormente presente”. l’Associazione impegnata ormai da anni sulla questione ha incontrato in merito il Prefetto e il Comandante della Guardia di Finanza

Fenomeno in crescendo quello della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Sospinto dalla crisi economica sta alimentando in particolare nel settore del commercio, non solo la concorrenza sleale – fattore di per sé gravissimo – ma un vero e proprio cannibalismo tra le imprese. Dove a rimetterci e ad essere penalizzati sono i piccoli imprenditori onesti, ma pure in termini di sicurezza i consumatori. Lo sa bene Confesercenti Modena che da anni è impegnata in prima linea al contrasto del fenomeno, “Che danneggia chi rispetta le regole, i clienti delle imprese regolari che operano nella legalità e sottrae un’enormità di denaro allo Stato”, evidenzia l’Associazione che a riguardo, rinnovando e rafforzando il proprio impegno a tal senso, ha incontrato nei giorni scorsi sia il Prefetto di Modena, Michele di Bari che il Comandante della Guardia di Finanza Michele Pallini.

È accanto al commercio tradizionale che l’abusivismo ha iniziato a proliferare presentandosi in modi e forme sempre diversi e complessi. Un fenomeno purtroppo presente sul territorio e che registra punte negative soprattutto nelle zone delle Terre dei Castelli e l’Area nord della provincia. “Parliamo – fa sapere l’Associazione - di coloro che, privi di requisiti professionali, esercitano attività di tipo commerciale o artigianale, producendo reddito, ma evadendo completamente il Fisco. Ma pure di attività alquanto anomale esercitate da circoli ricreativi o culturali che organizzano intrattenimenti di tipo commerciale, senza riscontri fiscali e destinati anche a non soci. A queste, già prive di regolamentazione si aggiungono poi quelle attività che soggette a regimi fiscali favorevoli, spesso assumono connotati di vere e proprie attività di commercio e ristorazione. Forme di concorrenza sleale a tutti gli effetti, a danno delle imprese del commercio e dei servizi, e che traggono in inganno i consumatori”.

“Abbiamo in questi anni sollecitato le Amministrazioni locali a costituirsi a baluardo – continua Confesercenti ricordando anche l’invito che l’Associazione ha rivolto a tutti i sindaci della provincia - della difesa della legalità e della trasparenza del settore commercio, servizi e artigianato attivando attraverso gli organi di polizia municipale tutti quei controlli indispensabili per legittimare il regolare esercizio delle imprese commerciali/artigianali, segnalando di converso alla Guardia di Finanza i casi in cui si produce illegittimamente reddito. E' nostra opinione che in un Paese che si definisce civile queste rendite di posizione fiscale siano inaccettabili oltre che foriere di un forte malessere sociale a maggior ragione oggi in un periodo di crollo dei consumi, da parte di categorie tenute a dichiarare tutto quello che incassano.

In merito quindi alla necessità del contrasto al fenomeno dell'abusivismo in ogni sua forma Confesercenti Modena ha incontrato nei giorni scorsi il Comandante territoriale della Guardia di Finanza Michele Pallini. Consolidando anche in questo modo il rapporto di collaborazione avviato da anni tra l’Associazione imprenditoriale e il Corpo. “Siamo – ha dichiarato il comandante Pallini al momento dell’incontro - a disposizione per tutte le attivazioni e/o segnalazioni che riterrete di inviarci al riguardo, specie se mirate e connotate da livelli di illegalità concretamente e sostanzialmente apprezzabili in termini di effettivi recuperi di base imponibile sottratta all'imposizione fiscale. Siamo anche disponibili, ad effettuare interventi congiunti con le Polizie Municipali territorialmente competenti, allo scopo di rafforzare il coordinamento delle Forze di Polizia ed offrire segnali di effettiva deterrenza del dispositivo di controllo”.

Tema questo anche al centro dell’incontro, immediatamente successivo a quello con Pallini, avvenuto tra una delegazione di operatori aderenti a Confesercenti e il Prefetto di Modena Michele di Bari, nell’ambito del comitato per l’ordine della sicurezza pubblica ed in cui erano presenti anche, il Questore, il Comandante dei Carabinieri, il Comandante della Polizia Municipale e il Sindaco di Modena. “E’ stata l’occasione per illustrare al Prefetto e al Comitato – sottolinea l’Associazione – la critica e difficile situazione determinata dall’abusivismo e dalla concorrenza sleale, con cui il settore del commercio e dei servizi è costretto a misurarsi nei territori dell’Area nord e delle Terre dei Castelli. E da parte sua il Prefetto ha manifestato la sua disponibilità a sensibilizzare le Amministrazioni comunali dell’intera provincia e le rispettive polizie municipali oltre all'invito rivoltoci di segnalare casi concreti i quali effettuare le indagini di rito. È un fenomeno quello dell’abusivismo a livello provinciale (che noi stimiamo aggirarsi oggi intorno al 10-15%), ormai parte della nostra economia, e che sfugge al fisco configurandosi come una fetta alquanto significativa di economia sommersa. Non è più accettabile la contraddizione determinata, da un lato dall'incremento costante della pressione fiscale a carico delle imprese (siamo ben oltre la soglia del 55%) e dall'altro dalla introduzione di modifiche legislative tese a favorire interi settori che possono “de facto” fare commercio e ristorazione, ma che ai fini fiscali, igienico sanitari e contributivi non hanno i medesimi obblighi”.

“Apprezziamo pertanto l'impegno assunto sia dal Comandante della Guardia di Finanza di Modena, sia dal Prefetto. Ora ci aspettiamo che la collaborazione con le Polizie Municipali dei Comuni della provincia si sviluppi ulteriormente affinché il monitoraggio del territorio e l'intervento necessario siano adeguati a contrastare un fenomeno in crescente e preoccupante diffusione”, conclude Confesercenti.

La Fiepet-Confesercenti Cesenate, con un gruppo di lavoro tenutosi martedì mattina 15 ottobre, composto da alcuni tra i principali gestori di locali interessati al fenomeno, ha analizzato la questione nata negli ultimi giorni sul fenomeno della “Movida” cesenate e sulla riunione convocata dal Comune di Cesena con la proposta di un “decalogo” per le attività.  

 

Vale la pena ricordare che la Fiepet-Confesercenti Cesenate, cercando di cogliere il significativo cambiamento che si stava verificando nella vita serale della città, già nel lontano 2003 aveva sostenuto la necessità di potenziare questa caratteristica ed a tal fine aveva svolto azioni di sensibilizzazione sugli amministratori pubblici e gli imprenditori interessati con la nascita di “CesenaNotte – una Città Sveglia”, l’associazione tra i bar e i luoghi di incontro serali di Cesena che hanno concorso a cambiare in meglio il volto della città.

Nel corso di questi anni si sono sviluppate numerose iniziative, fino alla costituzione del “Tavolo” comune sulle problematiche dei rumori notturni che, inevitabilmente, potevano sorgere.

In quella fase e attorno a quel “Tavolo”, erano stati ribaditi concetti che crediamo valgano tuttora: a partire dal rispetto reciproco tra chi fa il proprio lavoro nel migliore dei modi attraendo visitatori nella città e chi risiede nella città stessa.

 

La Fiepet-Confesercenti Cesenate ritiene che, nonostante gli ultimi avvenimenti incresciosi accaduti in città, non esista un problema tale da creare l’allarmismo e la reazione repentina che paiono trasparire nelle recenti prese di posizione, anche da parte del Comune. Atteggiamenti che potrebbero anzi nuocere all’immagine reale di un divertimento sano che la città, con i suoi gestori di locali, ha creato in questi anni. Forse meglio sarebbe stato lasciar stemperare gli animi e trovarsi con le associazioni di categoria deputate, per trovare le soluzioni più opportune per risolvere eventuali limitati problemi.

 

La Confesercenti ribadisce che, tranne che per casi isolati – che come è già successo in passato vanno affrontati singolarmente – il sistema della cosiddetta “Movida” funziona e va rafforzato attivando un rapporto ancor più stretto con un’altra bella e vivace realtà cesenate, quella degli studenti universitari.

 

Convocare una riunione con forze dell’ordine, quartiere Centro Urbano, gestori e associazioni d’impresa, per discutere un documento-decalogo pieno di codici di comportamento ovvi, che riguarda solo i gestori dei pubblici esercizi, può suonare come un atteggiamento punitivo verso gli esercenti che invece da anni fanno il proprio dovere con orgoglio e dignità.

Nonostante ciò gli imprenditori della “Movida” di Fiepet-Confesercenti Cesenate faranno, come sempre, la loro parte per riaffermare che il divertimento portato dalla rete dei pubblici esercizi in città è talmente positivo e importante che deve trovare equilibrio nel rispetto dei residenti. Ma occorre non generalizzare o banalizzare e se c’è un problema particolare va individuato e affrontato singolarmente, come caso sporadico.

 

La Fiepet-Confesercenti Cesenate è altrettanto certa che il Comune saprà darsi esso stesso un proprio decalogo per andare incontro alle esigenze degli imprenditori e sostenere il fenomeno che mette positivamente Cesena al centro dell’attenzione regionale.

A partire dalla miglior gestione delle risorse per porre maggior attenzione alla pulizia delle strade che non insistono direttamente sull’ingresso dei locali; dagli incentivi per le attività e per le iniziative promozionali da mettere in campo; dalla riduzione delle tasse e della burocrazia che soffocano le imprese; da un miglior coordinamento di vigili e forze dell’ordine con presenza in strada negli orari notturni principali per far sì che si evitino schiamazzi. 

Occorre quindi partire dal rispetto verso chi fa il proprio mestiere portandolo avanti a fatica anche in questi momenti di difficoltà economiche.

 

Ricordiamoci che, se in questi anni Cesena è divenuta una città con un’anima, che ha riacquistato il piacere di incontrarsi e di fare incontrare, questo lo si deve alla rete di bar, ristoranti, luoghi d’incontro, che ravviva ogni quartiere ed ogni angolo della città e che indubbiamente nel centro storico trova il proprio punto di maggior richiamo.

 

Un patrimonio da non disperdere ma da custodire e valorizzare.

Confesercenti apre domani la tre giorni dedicata all’e-commerce con il focus sul turismo:

Quanto vale la reputazione online? Durante l’appuntamento si dialogherà con due esperti del settore sull’importanza per hotel, ristoranti, stabilimenti balneari e altre strutture ricettive, la conoscenza ed un corretto utilizzo di strumenti come Tripadvisor e Groupon.

 

I successivi appuntamenti entreranno più nello specifico del commercio con l’incontro del mercoledì sull’e-book, dove ci si interrogherà sull’opportunità di venderlo in libreria, mentre giovedì pomeriggio si parlerà dei diversi strumenti che possono essere valutati per affrontare la vendita online, proponendo diverse opzioni agli imprenditori interessati.

Due gli approfondimenti serali, per chi ha più confidenza con questi argomenti: mercoledì ore 20:30 in Confesercenti (Piazza Bernini, n°7, Ravenna) “Social & E-commerce revolution” e in conclusione giovedì ore 19:00 presso la Cremeria il Nazionale (Piazza del Popolo Ravenna) “APPeritivo” dove si darà uno sguardo agli sviluppi del mobile commerce.

 

È possibile registrarsi gratuitamente sul sito http://www.impresaonline.ra.it/.

Di seguito il programma con il dettaglio di relatori, orari e sale.

 

Per informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa di Confesercenti Ravenna, piazza Bernini 7, tel 0544 292721.

 

Martedì 15 ottobre

 

Ore 15

Sala Nullo Baldini c/o palazzo della Provincia di Ravenna

Quanto vale la reputazione online?

 

  •      Reputazione e reveneu management
  •      Gestire il dialogo col cliente
  •      Couponing e promozione online

 

  Intervengono: Sergio Farinelli – consulente sviluppo e-business per le imprese del

                                          settore turismo, Ceo Qnt srl  

                  Robi Veltroni - esperto di marketing e social commerce delle strutture

                                      Ricettive, responsabile del Blog Officina Turistica

Entrambi i relatori sono tra gli autori del libro “Turismo e Reput’azione” - Online reputation management per imprese ricettive, ristoranti e destinazioni turistiche per Maggioli Editore ed 2012                  

 

 

Mercoledì 16 ottobre

 

Ore 15

Sala Multimediale c/o Chiostri Francescani        

     Chi ha paura dell’e-book?

 

  • Editoria 3.0: la letteratura social
  • Comprare l’e-book in libreria
  • I servizi digitali e l’interazione con gli utenti della rete bibliotecaria

 

     Intervengono: Sara D’Agostino, Michele Marcon – redattori di Finzioni

                                http://www.finzionimagazine.it/

                           Maurizio Dalla Gassa – responsabile marketing Winvaria, software      

                                                      gestionali per le librerie

                          Valentina Ginepri – rete bibliotecaria di Romagna e San Marino

 

 Ore 20:30

 Sala Assemblee c/o Confesercenti Ravenna

    

 Social Commerce

  •  Social & E-commerce Revolution

Interviene: Gianluca Diegoli – esperto di digital marketing e docente presso IULM Milano, ha pubblicato nel 2010 il libro “Vendere Online”  edito per la collana Step By Step da Il Sole 24 Ore. A novembre su questi temi uscirà il suo nuovo libro per Apogeo 

 

    Giovedì 17 ottobre

 

Ore 15:00

Sala Nullo Baldini c/o palazzo della Provincia di Ravenna

 

Vendere Online: quando, perché e come?

 

  • La scelta: vado online quando…
  • La motivazione: voglio e posso raggiungere quali obiettivi
  • I mezzi: gli strumenti per vendere online

    

         In collaborazione con “Lo Zoo di Venere” – web Agency di Faenza già vincitrice di

      due edizioni e finalista 2013 del Premio Web Italia per il miglior portale e-commerce

 

ore 19:00

Cremeria Il Nazionale c/o Piazza del Popolo

APPeritivo

  

  • Gli sviluppi del Mobile Commerce
  • APP e Start up più interessanti per il settore dell’e-commerce

 

Interviene: Mirko Ravaioli – Docente dell’Università di Bologna per lo sviluppo di

                                   applicazioni mobile e imprenditore nel settore Web

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