“Il settore del commercio non alimentare, sia in sede fissa che ambulante, ha pagato un prezzo altissimo alla pandemia nel 2020, sia in termini di vendita che di calo delle imprese ma il 2021 rischia di essere ancora peggiore”. È il commento di Confesercenti Emilia Romagna ai dati diffusi da Unioncamere sulla congiuntura del settore per l’anno passato che evidenziano un calo del 2% del numero delle imprese del settore in regione (- 879 imprese) e un oltre 10% di calo delle vendite nel settore non alimentare.
“Le continue restrizioni – afferma Marco Pasi direttore regionale dell’associazione – che sono proseguite anche nel primo trimestre del 2021, hanno determinato una situazione di difficoltà che rischia di portare alla chiusura un numero ancora maggiore di imprese nel corso del 2021. Settori come quello dell’abbigliamento e calzature e dei mercati ambulanti sono letteralmente in ginocchio e non vedono prospettive.
A questo si aggiunge l’entità largamente insufficiente dei sostegni e i costi delle imprese che non sono diminuiti. L’urgenza, ora, è quella di avere una programmazione certa delle riaperture per ridare dignità e futuro a migliaia di imprese di questa regione”.
“Il settore del commercio di abbigliamento, calzature e più in generale degli articoli di moda sta subendo una crisi profonda nell’indifferenza generale. In Emilia-Romagna si è registrato un calo di 1,3 miliardi di consumi in questo settore a causa della pandemia (0,8 durante la prima ondata e il rimanente nella seconda ondata da novembre 2020 a marzo 2021) e si rischia di veder scomparire, nel 2021, quasi mille imprese del settore e alcune migliaia di posti di lavoro”.
È il grido d’allarme lanciato da Confesercenti Emilia Romagna dopo un’analisi condotta fra le imprese associate della regione che ha evidenziato lo stato di grande difficoltà del settore che ha registrato cali di fatturato molto rilevanti, superiori al 45% nel corso del 2020 ma con un trend negativo anche nel 2021, con la stagione dei saldi invernali che non è riuscita ad invertire la dinamica negativa.
“Le continue restrizioni – si legge in una nota dell’associazione – hanno determinato un calo drastico delle vendite e favorito esclusivamente le vendite online che, come è noto, creano poco valore aggiunto per il territorio. Se non si tornerà presto alla riapertura delle attività, molte di queste non potrebbero più essere in grado di farlo anche perché i costi di gestione non sono diminuiti e i sostegni promessi appaiono largamente insufficienti”.
Si svolgerà domani giovedì 18 marzo dalle 15,30 in poi, l’ultimo dei tre appuntamenti web gratuiti rivolti a tutti gli operatori della ristorazione e del food, organizzato da Cat Confesercenti all’interno del progetto “Tecnologia e digitale + social media per la ristorazione”
Si parlerà di strategie, tecniche e buone pratiche per comunicare in modo efficace e attraente la qualità della propria offerta, dei propri menù e prodotti, sfruttando al meglio tutti gli strumenti che tecnologie, digitale e social media offrono sul mercato.
Si sveleranno consigli pratici su come scrivere testi convincenti con contenuti gustosi, ideare e scattare foto di piatti di qualità e creare video e messaggi curati per catturare più clienti anche dai Social Media e valorizzare le proprie proposte in un mondo sempre più competitivo.
Questi, in dettaglio, i temi dell’incontro di domani:
“Scatti appetitosi per piatti vincenti sui social media” , Michelangelo Convertino, food Photographer
“Content Marketing l’arte di comunicare argomenti giusti, in modo persuasivo”, Nicoletta Polliotto, Digital food marketer e autrice
“Social Media Strategy: comunicare in modo efficace incentivando la vendita”, Orazio Spoto, CEO di Newmi SRL Società Benefit e Bcorp .
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione, su www.catconfesercenti.net
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
“Le notizie di stampa veicolate in questi giorni a proposito dei sostegni più volte promessi alle imprese che porterebbero a un contributo medio di 3.700 euro per circa 3 milioni di imprese, ma con molte piccole imprese che dovranno accontentarsi di 2000 euro, è una misura ampiamente insufficiente e che sa di presa in giro per migliaia di imprenditori a cui sono stati imposti sacrifici pesantissimi”. È quanto si legge in una nota di Confesercenti Emilia Romagna a commento delle notizie riportate dagli organi d’informazione sulle prime indiscrezioni rispetto al cosiddetto decreto sostegni che il Governo si appresterebbe ad approvare.
“La cifra individuata – continua la nota – non servirebbe nemmeno a pagare i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti (peraltro non prodotti) dell’ultimo trimestre del 2020 e non aiuterà certamente le imprese a sopravvivere. Commercio non alimentare, ambulante e in sede fissa, bar ristoranti, imprese del turismo, organizzatori di eventi e del wedding, palestre e centri benessere, sono settori che occupano migliaia di addetti a cui è stato impedito di lavorare e produrre reddito con Decreti e Ordinanze e che adesso vengono ristorati con pochi spiccioli. La Confesercenti non mancherà di far sentire la propria voce in tutte le occasioni per rivendicare il diritto di queste imprese alla sopravvivenza e alla gestione del proprio destino e chiedendo che a questo provvedimento ne seguano altri di misura più consistente”.
Si svolgerà martedì 16 marzo dalle 15,30 in poi, il secondo appuntamento sul web gratuito rivolto a tutti gli operatori della ristorazione e del food, organizzato da Cat Confesercenti Emilia Romagna nell’ambito dell’evento “Tecnologia e digitale + social media per la ristorazione”.
Scopo del seminario è quello offrire le conoscenze adeguate per valorizzare la propria attività sul mercato e intercettare la giusta clientela, ottimizzare il prodotto, definire offerta e distribuzione dei piatti sfruttando senza timore innovazione tecnologica e nuove opportunità digitali. In particolare, si vedrà come posizionare il proprio ristorante su Google per renderlo facilmente accessibile, come lavorare sull’identità del locale per renderlo unico e riconoscibile, come lavorare sui costi per preparare un'offerta accattivante e vantaggiosa.
Questi, in dettaglio, i temi dell’incontro di domani:
“Usare al meglio gli strumenti di Google (motore di ricerca e Maps) per intercettare nuovi clienti” - Luca Bove, Co-fondatore di Local Strategy & Esperto di Google My Business
“Brand identity e posizionamento del ristorante: come aiuta la vendita?” - Ilaria Legato, brand & communication designer
“ Food cost e Control: istruzioni per l’uso” - Cinzia Spatafora, Hospitality&FB Manager
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione, su www.catconfesercenti.net
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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