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Il Natale resiste a qualsiasi timore di una quarta ondata e la tradizione dei regali nonostante tutto va rispettata, anche se con tutte le precauzioni sanitarie necessarie.
Secondo l’indagine svolta da SWG per conto di Confesercenti Emilia Romagna, gli emiliano romagnoli non rinunceranno ai regali natalizi con una spesa media complessiva stimata sui 260 euro a persona (230 euro a testa la spesa stimata a livello nazionale).
Ritorno dei negozi di vicinato. Spicca in Emilia-Romagna la voglia di tornare a fare i propri acquisti per i regali nei luoghi fisici dello shopping: così i negozi di vicinato è indicato dal 44% degli intervistati (contro il 17% a livello nazionale), il 38% sceglierà le grandi strutture commerciali e il 14% i mercatini di Natale, mentre l’acquisto tramite web è indicato dal 55% degli intervistati.
Preoccupazione per i prezzi. A condizionare gli acquisti non è tanto la paura del contagio (23%), ma il timore dell’aumento dei prezzi (53%) e la situazione economica personale (38%), a cui si aggiungono i pagamenti per le varie scadenze di imposte e tasse e le preoccupazioni per l’aumento delle tariffe (27%).
I regali. Ancora una volta saranno i libri i doni più gettonati, scelti come regalo dal 39%. Ma il vero boom sarà della moda: il 36% metterà sotto l’albero un capo d’abbigliamento, il 23% un accessorio e il 12% le calzature. Non potrà mancare, per una regione come la nostra, il regalo enogastronomico e vinicolo (gastronomia 38%, vini 23%).
Seguiranno i sempreverdi prodotti tecnologici (22%), giochi e videogiochi (18%), regali per la casa (arredamento per la casa 21%, elettrodomestici 15%). Il 7% degli intervistati regalerà invece un viaggio.
Mediamente gli emiliano romagnoli acquisteranno 6 regali: il 35% acquisterà fino a cinque regali, il 45% fino a dieci.
“Gli emiliano romagnoli sentono il bisogno di ritornare alla normalità e i dati sulle previsioni degli acquisti del periodo natalizio sono incoraggianti - così commenta i dati della ricerca il presidente di Confesercenti E.R. Dario Domenichini-. Non ci sono certo i numeri degli anni pre-pandemia e le difficoltà non sono purtroppo finite, soprattutto in riferimento alle preoccupazioni per le situazioni economiche delle famiglie, ma la riscoperta dei negozi di vicinato e la voglia delle persone di passare un Natale normale, non possono che infonderci fiducia e rappresentano un segnale incoraggiante e importante per il futuro e una veloce ripresa. Il consiglio che diamo a tutti i cittadini è di scegliere la tradizione e la qualità che si trova nei negozi e nei mercati della nostra regione, sostenendo così l'economia e il lavoro del nostro territorio.”
La riforma del fisco attualmente all’attenzione del Parlamento e le sue implicazioni sul sistema delle imprese, in particolare di medie e piccole dimensioni, è stato al centro dell’incontro online fra la Presidenza di Confesercenti Emilia Romagna e l’On. Prof. Luigi Marattin, Presidente della VIª Commissione Finanze della Camera dei Deputati, nonché esperto della materia.
Una riforma essenziale per adempiere agli impegni presi in sede europea e che “segnerà – ha affermato il Presidente di Confesercenti Emilia Romagna – Dario Domenichini in apertura – la vita delle imprese per parecchi anni” ma su cui, probabilmente “sono state caricate – ha ribattuto Marattin – forse troppe aspettative perché per una profonda riforma del sistema fiscale occorrerebbero molte più risorse di quelle disponibili attualmente”.
Nel corso dell’incontro, Marattin ha illustrato nel dettaglio l’impostazione del provvedimento attualmente in discussione e ha risposto alle domande poste dai partecipanti, condividendo anche alcune proposte avanzate da Confesercenti finalizzate all’alleggerimento della pressione fiscale sulle imprese, sia per quanto riguarda la semplificazione degli adempimenti che nel merito di una loro riduzione.
Si è svolta nella giornata di martedì 7 dicembre l'Assemblea degli imprenditori balneari aderenti a Fiba Confesercenti Emilia Romagna per fare il punto della situazione sulle concessioni demaniali marittime che, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, sono ripiombate in un regime di incertezza che penalizza un intero settore turistico e un indotto che avrebbe invece necessità di certezze sul proprio futuro.
Il Presidente regionale e nazionale Maurizio Rustignoli ha illustrato ai numerosi operatori balneari collegati, più di 300, lo scenario che si è venuto a creare, facendo un resoconto dei numerosi incontri con le forze politiche nazionali che ha incontrato nell'ultimo periodo.
Rustignoli ha raccolto un diffuso appoggio da parte della maggior parte dei partiti incontrati (di governo e di opposizione) ai quali ha sottoposto, unitamente agli altri sindacati nazionali maggiormente rappresentativi della categoria, i principali punti che dovranno caratterizzare la futura legge di riordino del settore balneare ed in particolare le regole delle procedure selettive in caso di eventuale evidenza pubblica.
Permane nella categoria uno stato di grande apprensione per la situazione che si è venuta a creare anche rispetto ai tempi molto ristretti entro i quali dovrebbe trovarsi una soluzione soddisfacente per gli attuali concessionari.
Nel corso dell'assemblea si è avuto modo di rispondere puntualmente ai quesiti posti dalla base associativa illustrando la complessità del tema e non tralasciando alcuna soluzione dovesse prospettarsi all'orizzonte.
E' emersa, tra le altre cose, la volontà di coinvolgere gli enti locali, Regione Emilia Romagna in primis, in quanto direttamente coinvolti dalla gestione di una tematica così complessa e che richiederà tempi e modi di gestione che non si conciliano con la scadenza del 31/12/2023 indicata nella sentenza.
Rustignoli ha annunciato che già nei prossimi giorni si riunirà nuovamente la Giunta di Presidenza Fiba Confesercenti Emilia Romagna per valutare il contenuto della bozza di documento ufficiale ricevuto dalla Regione Emilia Romagna e da condividere con le Associazioni di categoria dove i principi di salvaguardia dell'attuale tessuto imprenditoriale balneare siano chiaramente indicati e condivisi al fine di arrivare ad un recepimento nelle norme nazionali.
La Presidente di Confesercenti Parma, Francesca Chittolini, nella sua qualità di Presidente del Coordinamento Giovani Imprenditori Confesercenti, parteciperà in forma stabile alle riunioni della Giunta Nazionale di Confesercenti, l’organo di direzione gestionale e di coordinamento dell’Associazione.
È un riconoscimento importante, sia per quanto riguarda la realtà emiliano-romagnola dell’associazione che per l’importanza che rivestono le tematiche legate all’imprenditoria giovanile in settori particolarmente innovativi come quelli del commercio, del turismo e del terziario.
"Parteciperò con entusiasmo e grande senso di responsabilità ai lavori della Giunta nazionale di Confesercenti - afferma Francesca Chittolini -. Viviamo un periodo complesso, segnato da un processo di trasformazione delle piccole e medie imprese e dalla nascita di nuove figure imprenditoriali, che dobbiamo essere bravi a intercettare e sostenere con le nostre attività di associazionismo e i nostri servizi.
Cercherò di dare il mio contributo alla Giunta nei prossimi 4 anni, decisivi per l'innovazione e la transizione digitale che interessano da vicino non solo i giovani imprenditori, ma anche quelle Pmi che stanno vivendo il cambio generazionale. Sotto questo punto di vista - conclude Francesca Chittolini - sarà fondamentale lavorare sulla formazione, che riveste sempre un ruolo fondamentale per cogliere o creare nuove opportunità e per consolidare le esperienze imprenditoriali nel tempo".
Webinar Confesercenti sulla CRISI di IMPRESA
Lunedì 6 dicembre dalle 10 alle 11:30
Capire e conoscere il Codice di impresa e le politiche di sviluppo che fin da oggi tutte le aziende possono adottare per lavorare sulla continuità e competitività. Se ne parlerà in un webinar che si svolgerà Lunedì 6 Dicembre dalle 10 alle 11:30 su piattaforma ZOOM organizzato dalla Confesercenti Regionale Emilia-Romagna e di Ravenna-Cesena.
Dopo i saluti del Segretario Nazionale di Confesercenti, Mauro Bussoni, interverranno Simone Brancozzi (esperto di crisi di impresa), Giovanni Negri (editorialista de Il Sole 24 Ore), Vincenzo Miceli (Amministratore delegato del Caf Confesercenti), Francesco Seminara (dell’Ufficio Tributario di Confesercenti nazionale e relatore Confesercenti sulla materia in Senato). Le conclusioni saranno del direttore regionale di Confesercenti, Marco Pasi e la conduzione dell’incontro del giornalista Maurizio Marchesi.
Il Codice di Impresa rappresenta una grande riforma ed una rivoluzione che va a coinvolgere tutto il sistema di impresa in Italia con l’obiettivo da parte del legislatore di riformarla, valorizzarla, proteggerla.
La riforma introduce, infatti, il principio che le aziende devono essere costantemente monitorate, in modo tale da poter intervenire subito nelle situazioni di crisi o di difficoltà con piani di risanamento aziendale evitando così la liquidazione delle aziende e la marginalizzazione degli imprenditori. Per portare a compimento l’attuazione del Codice, occorrerà attendere la fine del 2023 ma fin d’ora vengono previsti strumenti e norme ad hoc allo scopo di costruire la prevenzione.
Dal 15 novembre sono state attivate presso le Camere di Commercio le piattaforme di composizione della crisi per aiutare gli imprenditori a mantenere continuità e competitività. La Confesercenti si sta attrezzando per supportare le imprese anche attraverso questa nuova modalità e l’incontro del 6 dicembre è un primo momento informativo per gli addetti ai lavori e le imprese a cui seguiranno altre iniziative.La riunione si terrà su piattaforma Zoom e può essere seguito dal link https://us02web.zoom.us/j/3040994242
ID riunione: 304 099 4242
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