Stefano Bollettinari, Presidente di Vitrines d'Europe, l'associazione europea dei commercianti a cui aderisce Confesercenti Emilia Romagna, ha espresso alla Presidenza del Parlamento europeo, a nome del Consiglio d'Amministrazione dell'associazione, le più sentite condoglianze per la prematura scomparsa di David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo.

"Sassoli - si legge nella nota di cordoglio - era una persona coraggiosa, un politico molto impegnato, un ottimo giornalista, con grandi valori umani ed europei. In qualità di rappresentanti di migliaia di commercianti europei, inviamo al Parlamento Europeo, alla famiglia, a tutti i suoi amici le più sentite condoglianze sulla base dei valori umani ed europeisti che, come associazione d'imprese europee condividiamo nell'augurio che gli insegnamenti che Sassoli ci ha dato diano buoni frutti per il futuro."

Non sono certo i dati pre-Covid, ma rispetto all’anno scorso, quando eravamo in zona arancione, i dati sulla partenza dei saldi, secondo un sondaggio svolto da Confesercenti E.R. presso le imprese del settore moda, sono incoraggianti.
Il consueto rituale invernale che muove alla ricerca di occasioni di capi di qualità a buoni prezzi è migliorato e nonostante i timori della nuova variante omicron, la professionalità degli operatori che hanno garantito le necessarie cautele sanitarie, ha consentito di rivolgersi con fiducia ai propri negozi.
Positiva la partenza per il 55% degli intervistati, mentre il 45% ha manifestato la propria insoddisfazione. I dati rimangono comunque al di sotto degli andamenti pre-COVID e l'auspicio delle imprese è che i prossimi giorni possano vedere un incremento delle vendite.
La metà degli operatori intervistati ha iniziato i saldi con uno sconto del 30% sul prezzo dei prodotti, mentre il 29% ha applicato uno sconto del 20%.  L’11% è invece partito da subito con uno sconto del 40% e il 10% del 50%.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il 49% delle imprese registra una stabilità delle vendite, il 24% un aumento, mentre il 27% ritiene siano diminuite.
Lo scontrino medio battuto è stato di 107 euro: per il 55% delle imprese il valore è rimasto invariato rispetto al 2021 mentre per un 26% è diminuito. Aumentato invece per il 18% degli interpellati.
Giudizi positivi per quanto riguarda l’andamento delle vendite natalizie: il 66% si ritiene soddisfatto, il 12% più che soddisfatto, e il 12% insoddisfatto.

Sulle vendite pesa ancora la paura dei contagi e l’incertezza del futuro che rallenta i consumi – spiega il presidente della Confesercenti E.R. Dario Domenichini. - Dopo un discreto avvio, registrato nelle giornate del 5 e del 6, le vendite si sono un po' fermate, tuttavia, siamo fiduciosi che nelle prossime settimane i negozi possano smaltire la loro merce e i clienti approfittare di ottime occasioni di acquisto potendo contare sulla qualità e professionalità del servizio. I nostri negozi sono luoghi sicuri, attenti alla salute e alla tutela dei propri clienti. 

In calce le tabelle dettagliate

Il week-end di Natale ha registrato un calo dei fatturati superiore al 50% per la maggior parte dei ristoranti dell’Emilia-Romagna e a questo punto sono indispensabili misure di sostegno per queste imprese almeno fino al termine dello stato d’emergenza – è quanto afferma Massimo Zucchini, presidente della Fiepet Emilia Romagna a commento delle segnalazioni ricevute dai propri associati in riferimento all’andamento delle proprie attività nella settimana appena conclusa.

“Il Natale per la ristorazione – continua Zucchini – è un momento importante, che incide molto sui fatturati delle imprese e utile a fronteggiare i costi di gestione che, voglio ricordarlo, non sono diminuiti ma, con la pandemia e l’aumento delle materie prime, sono addirittura aumentati. Per questo è fondamentale che siano messe a disposizione quelle misure utili a superare il momento di grande difficoltà e a impedire chiusure e perdite di posti di lavoro: cassa integrazione, sgravi fiscali, esenzione dalla tassa di occupazione del suolo pubblico per i dehors, liquidità a tasso zero e moratoria sui mutui. Misure che devono avere efficacia per tutto il 2022 in modo tale da dare un minimo di fiducia e possibilità di programmazione per un periodo sufficientemente lungo”.

Le preoccupazioni della categoria riguardano anche le prossime settimane a partire dai prossimi giorni: “Ci auguriamo – conclude Zucchini – che gli ultimi giorni dell’anno possano contribuire a migliorare la situazione e che, dopo le disdette di questi giorni dovuti alla grande incertezza che si è venuta a creare dopo l’approvazione delle ultime restrizioni, le persone recuperino fiducia e voglia di uscire e frequentare i locali che sono attrezzati per garantire il massimo di sicurezza”.

Mercoledì 5 gennaio inizieranno in Emilia-Romagna i saldi invernali.
Si tratta, come sempre, di una buona occasione per i clienti di acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi e per i negozi di prendere una boccata di respiro dopo un anno difficile, segnato dalla riduzione dei consumi dovuta alle conseguenze della pandemia e dalla concorrenza sempre più aggressiva delle vendite online. 
La spesa media pro capite degli emiliano romagnoli, dalle analisi condotte da Confesercenti Emilia Romagna, si assesterà sui 164 euro; il 78% degli acquisti verranno realizzati nei negozi fisici e riguarderanno soprattutto prodotti di abbigliamento.Per il presidente della Confesercenti Emilia Romagna, : “i saldi sono ormai un rito consolidato per tutti coloro che cercano occasioni per acquistare prodotti di qualità con ottimi prezzi e sconti notevoli e anche quest’anno i consumatori potranno trovare un’ampia scelta a prezzi veramente vantaggiosi.”Confesercenti giudica positivamente anche l’accordo fra le Regioni per l’omogeneità del calendario dei saldi: “è positivo – continua Domenichini - che vi sia una data di partenza unica dei saldi, almeno fra le Regioni limitrofe, obiettivo che perseguiamo da diversi anni anche se si dovrà probabilmente ragionare sull’attuale normativa delle vendite promozionali, per evitare confusione e pratiche non sempre corrette da parte di diversi gruppi commerciali ma, soprattutto, dei grandi gruppi dell’online che beneficiano di una tassazione irrisoria e propongono sconti quando vogliono durante tutto l’arco dell’anno. I saldi, comunque, rimangono per l’economia dei negozi indipendenti, un momento fondamentale per riprendere fiato e smaltire le scorte invendute. I titolari dei negozi hanno, inoltre, adottato tutte le precauzioni necessarie per consentire alla clientela di acquistare in sicurezza.”

La Fismo Confesercenti (Federazione Italiana Settore Moda), per garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, come ogni anno, indirizza ai propri associati e ai consumatori, un decalogo che invita caldamente a rispettare e che prevede di:
- Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro).
- Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
- In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia.
- In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
- Consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
- Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
- Rendere visibile l’interno del negozio.
- Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
- Usare la massima cortesia.

Le scelte strategiche del bilancio regionale e le sue implicazioni sul sistema delle imprese, in particolare di medie e piccole dimensioni, è stato al centro dell’incontro online fra la Presidenza di Confesercenti Emilia Romagna e l’Assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, Paolo Calvano. Incontro opportuno anche in considerazione dell’imminente approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea regionale che si terrà la settimana prossima.
La Presidenza di Confesercenti ha condiviso le scelte fondamentali del bilancio 2022, in particolare la scelta di non incrementare la pressione fiscale regionale; la scelta di impegnare le risorse regionali per dare piena attuazione alla prossima programmazione dei fondi europei, che partirà proprio dal 2022 e rappresenta il canale più importante di sostegno e sviluppo all’economia e alle imprese della regione; la volontà di utilizzare in pieno le risorse del PNRR evitando di soprapporle a quelle già disponibili ma impegnandole su nuova progettualità e, infine, la scelta di mantenere inalterata la quota di impegno sulle politiche sociali.
Calvano ha sottolineato come nel bilancio vi siano le conferme delle risorse in favore dei settori del commercio e del turismo sui livelli degli anni precedenti e come vi siano anche somme destinati a prodotti e politiche innovative in favore di questi comparti economici.

“È stato un confronto molto utile e di cui ringrazio l’Assessore Calvano –dichiara il Presidente regionale di Confesercenti Emilia Romagna, Dario Domenichini – che ha reso più informati e consapevoli le imprese associate delle dinamiche che sottintendono alla predisposizione e approvazione del bilancio di una Regione così importante come l’Emilia-Romagna. un’istituzione che proprio nel periodo della pandemia ci si è resi conto di quanto importante sia, per la vita dei cittadini ma anche delle imprese”.

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