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Confesercenti, Assoturismo e Assohotel Emilia Romagna, esprimono il loro apprezzamento per il rinnovo del consiglio di amministrazione di APT Servizi Emilia Romagna che vede una figura di grande notorietà nel ruolo di Presidente e imprenditori alberghieri in rappresentanza delle diverse realtà territoriali nel ruolo di consiglieri.
“In particolare – si legge in una nota – la competenza e conoscenza del mercato turistico da parte degli imprenditori, affiancate all’immagine positiva di un uomo di sport che ha ricoperto e ricopre anche ruoli importanti nell’ambito delle squadre cicilistiche nazionali, può permettere di dare maggiore sviluppo alla promozione turistica del territorio regionale e raggiungere ulteriori positivi risultati. Confesercenti, Assoturismo e Assohotel regionali, esprimono, inoltre soddisfazione per la nomina all’interno del Consiglio di Amministrazione, di Monica Ciarapica, membro della presidenza e della Giunta nazionale di Assohotel, e della presidenza e della Giunta di Confesercenti Emilia-Romagna e augurano un buon e proficuo lavoro a tutto il cda.”
L’edizione 2018 della Borsa, che si terrà a Bologna dal 18 al 20 maggio prossimi, avrà per temi salienti le Città d’Arte come destinazioni “wedding”, i borghi e l’enogastronomia – Presenti 70 buyer da 28 paesi che parteciperanno ad educational tour e al workshop di sabato 19 maggio a Palazzo Isolani alla presenza di 400 seller da tutta Emilia Romagna e Italia – Confermato anche nel 2017 il trend turistico positivo nelle Città d’Arte dell’Emilia Romagna: +7,1% negli arrivi (pari a 228mila arrivi) e +8,3% nelle presenze – L’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini:” Le nostre Città d’Arte destinazioni di viaggio e prodotti di punta dell’offerta turistica regionale per il mercato internazionale”
Cresce l’interesse per le Città d’Arte emiliano romagnole ed italiane come destinazioni di Wedding Tourism. La conferma giunge dalla XXIIa edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, che si terrà a Bologna dal 18 al 20 maggio prossimi. Il 10% dei 70 buyer (provenienti da 28 paesi), e dei 400 seller (da Emilia Romagna e tutta Italia) accreditati, tratta esclusivamente mete di vacanza dove pronunciare il fatidico sì.
Altro tema forte di questa edizione della Borsa -promossa da Confesercenti Emilia Romagna, col sostegno di ENIT, Regione Emilia Romagna, APT Servizi Emilia Romagna, Comune e CCIAA di Bologna, le Destinazioni Turistiche Bologna Metropolitana, Romagna ed Emilia, BPER, Italia ComFidi e Assicoop dell’Emilia Romagna, con il patrocinio, fra gli altri, di MiBACT, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Commissione Nazionale per l’Unesco e ANCI Emilia Romagna- saranno i Borghi storici, risorsa turistica tutta da scoprire come alternativa al turismo di massa. Non poteva infine mancare, nell’Anno del Cibo Italiano, il turismo enogastronomico, a cui la Borsa rende omaggio a partire dalla sua immagine ufficiale, il celebre dipinto di Annibale Carracci “il Mangiafagioli “ (attualmente di proprietà della Galleria Colonna di Roma) e a cui dedica spazio nel Convegno Nazionale “Arte Borghi Cibo e Cammini: intreccio strategico per la promozione turistica del patrimonio culturale italiano”, che si terrà venerdì 18 all’Aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna (ore 9.30) alla presenza, tra gli altri, dei vertici di MIBACT, Assessorato Turismo Emilia Romagna e Assoturismo Confesercenti.
«Le nostre Città d’Arte – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini - così come gli antichi Borghi, i castelli e le pievi, destinazioni di viaggio a tutti gli effetti, sono uno dei prodotti di punta dell’offerta turistica regionale, come nazionale, per il mercato interno quanto per quello estero. La Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte e dei Borghi d’Italia è la più grande opportunità per far conoscere da vicino e promuovere questi patrimoni, il cui appeal quest’anno verrà ulteriormente esaltato dalla presenza di tour operator qualificati nel comparto del Wedding Tourism, funzionale all’intercettazione di ulteriori nicchie di mercato»
Per il comparto delle città d’arte dell’Emilia Romagna, il 2017 ha confermato il trend positivo avviato nel 2014, con un incremento del +7,1% negli arrivi (pari a 228mila arrivi) e del +8,3% nelle presenze (pari a 547mila pernottamenti).
«Il 2017 è stato ancora una volta un anno ricco di soddisfazioni per il turismo delle città d’arte dell’Emilia Romagna – commenta Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti regionale – ci sono indicatori positivi da tutti i punti di vista: sono cresciuti arrivi, presenze e tasso di occupazione delle strutture ricettive in modo sensibile ed è aumentata la domanda turistica sia italiana che straniera. Con questi risultati il turismo delle città migliora il proprio apporto alla crescita del complesso del turismo regionale e si può ritenere che vi siano ulteriori possibilità di sviluppo in questo comparto. Oltre al miglioramento e rafforzamento continuo della promozione – prosegue Bollettinari – nel raggiungimento di questi risultati hanno giocato un ruolo determinante gli investimenti, gli interventi di innovazione e la consueta tenacia delle imprese turistico-ricettive dell’Emilia Romagna».
Momento clou della XXIIa edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte sarà, sabato 19 maggio, il workshop tra buyer e seller ospitato a Palazzo Isolani dalle ore 9. I Buyer avranno occasione di scoprire, come di consueto, il territorio emiliano romagnolo attraverso 6 educational tour che avranno per protagoniste le Destinazioni Turistiche Romagna, Bologna Città Metropolitana ed Emilia. In programma tappe tra i castelli, le antiche corti e i sapori unici di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, il fascino rinascimentale di Ferrara, i suggestivi borghi della Valmarecchia, nell’entroterra riminese, e poi Bologna, con il suo centro storico, le torri medievali e l’esperienza enogastronomica di FICO Eataly World (2 gli educational dedicati al capoluogo felsineo) e infine il Borgo di Dozza, con i suoi muri dipinti e la Rocca Sforzesca, sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Previsti anche due educational fuori Regione, il primo alla scoperta della Valtiberina toscana e il secondo dedicato ai tesori Unesco dell’Umbria.
Città d’Arte dell’Emilia Romagna: ottima performance anche nel 2017
Prosegue il trend di crescita turistica delle Città d’Arte emiliano romagnole avviato nel 2014. Secondo l’indagine del Centro Studi Turistici (CST) di Firenze per conto di Confesercenti Regionale, lo scorso anno si è registrato un incremento del +7,1% negli arrivi (pari a 228mila arrivi) e del +8,3% nelle presenze (pari a 547mila pernottamenti), per 3,4 milioni di arrivi complessivi e oltre 7,1 milioni di presenze totali, con un incremento sia della componente nazionale (+6,8% negli arrivi, +7,6% nelle presenze) che di quella estera (+7,7% negli arrivi, +9,3% nelle presenze). Di particolare rilievo la performance di Bologna, che registra da sola 124 mila arrivi e 400 mila presenze in più rispetto al 2016, con una percentuale di stranieri (50,9% del totale) che ha oramai superato la quota degli italiani. La crescita della domanda è registrata sia dai mercati nazionali sia da quelli internazionali. I primi incrementano del +6,8% i propri arrivi (+139 mila) e del +7,6% le presenze (+311 mila); gli stranieri proseguono nel loro trend positivo con un +7,7 per gli arrivi (+89 mila) e un +9,3% per le presenze (+236 mila). Cresce quasi ovunque la domanda interna, con variazioni a doppia cifra a Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, mentre le presenze straniere aumentano soprattutto a Bologna e Forlì – Cesena. Il turismo nazionale si conferma come primo mercato in quasi tutte le città. Incremento significativo anche dell’occupazione media delle strutture ricettive (calcolata al lordo di eventuali periodi di chiusura delle attività) nel 2017; secondo i dati ufficiali, l’occupazione media delle Città d’Arte dell’Emilia Romagna è stata del 40,0%, in crescita di quasi 5 punti percentuali rispetto al precedente anno (35,2%). Le strutture alberghiere hanno raggiunto un livello di utilizzo del 49,6% con un balzo di 5,6 punti, quelle complementari si sono fermate al 20,6%, con un aumento di circa 3 punti e mezzo. L’occupazione è aumentata in tutte le città d’arte osservate, anche laddove sono diminuite le giornate di presenza; i risultati migliori si sono avuti a Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna-centro storico e Reggio Emilia. Positivo anche il dato sui comparti ricettivi: gli esercizi alberghieri hanno chiuso l’anno con un saldo positivo degli arrivi del +5,8% (+168 mila) e delle presenze del +6,8% (+384 mila), quello complementare con un +20,5% per gli arrivi (+60 mila) e del +17,1% per le presenze (+163 mila).
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Relativamente ai dati forniti da Unioncamere Emilia-Romagna, da cui emerge una flessione delle imprese attive nella nostra regione nel primo trimestre 2018, in particolare quelle del commercio (-1.188 unità, 1,3%), il presidente della Confesercenti E.R. Dario Domenichini ha dichiarato quanto segue:
“La ricerca di Unioncamere E.R. da cui emerge la flessione delle attività attive del commercio, non ci giunge purtroppo nuova e da tempo la nostra associazione lancia allarmi in tal senso. Se è pur vero che crescono i servizi di alloggio e ristorazione (+167 unità, +0.6%) spinti anche da una forte crescita del turismo nel nostro territorio, è indubbio che l’offerta commerciale rappresentata dai negozi di vicinato si riduce.
La vitalità dell’economica non è mai unidirezionale, perciò è necessario muoversi affinché, oltre al turismo, anche altri settori possano trovare altrettanto slancio. Finchè non si compieranno scelte strutturali, relative alla calmierazione dei prezzi degli affitti, ad una tassazione più equa, e alla prevenzione e repressione dell’abusivismo dilagante, non credo si possa vedere una inversione di tendenza.”
In occasione della conferenza stampa che si è svolta oggi in Regione alla presenza dell’assessore al Turismo Andrea Corsini, sulla presentazione della nuova tipologia ricettiva del “Condhotel” che permette di destinare una percentuale massima del 40% della superficie netta delle camere della struttura ricettiva a unità immobiliari da vendere sul mercato privato a uso residenziale, integrate e complementari all’impresa alberghiera, Filippo Donati, presidente di Assohotel-Confesercenti E.R. ha dichiarato quanto segue:
“Siamo molto soddisfatti di questa norma che ci porta, finalmente, al passo con l’Europa. L’avvio dei condhotel è un’ottima notizia per il turismo italiano: poter trasformare il 40% della superficie dell’hotel in unità abitative da destinare ai privati per uso residenziale vuol dire non solo dare un’importante opportunità di sviluppo al settore ricettivo, ma anche adottare finalmente una formula che già da anni è disponibile presso i nostri competitor europei. Si tratta di un importante segnale di attenzione nei confronti di un settore strategico per il nostro Paese, ma anche di un modo per renderci maggiormente competitivi, aumentando e diversificando l’offerta turistica a favore dei territori. L’introduzione dei condhotel in Italia è un obiettivo che Assohotel si prefigge da anni, e per il quale ha lavorato con impegno insieme ai tecnici del Mibact. La formula condhotel porta infatti vantaggi sia per le imprese che per i clienti. La vendita delle unità abitative permetterà infatti agli imprenditori di reperire risorse da investire nell’attività, per riqualificare le strutture e per ampliare l’offerta e anche gli ospiti potranno beneficiare di una nuova tipologia di sistemazione.”
Si è svolto oggi, nella sede di Confesercenti E.R. (via Don Bedetti 26 – Bologna), un seminario gratuito organizzato da Assoviaggi Confesercenti E.R. dedicato alle nuove norme europee sui pacchetti e servizi turistici.
L’incontro, a cui hanno partecipato addetti delle agenzie di viaggio (imprenditori, titolari, soci, direttori, tecnici, addetti amministrativi, addetti al booking) dell’Emilia Romagna, ha avuto l’obiettivo di informare su cosa cambia con l’entrata in vigore dal prossimo 1° luglio della nuova direttiva Ue 2015/2302 del 25 novembre 2015.
La nuova normativa europea dichiara infatti fuori legge, quanti organizzano gite senza essere in possesso della licenza di agenzia di viaggio, con l’eccezione nel caso di gite di un giorno e di viaggi occasionali, per un massimo di due all’anno, organizzati da associazioni senza scopo di lucro per un gruppo limitato di persone e senza offerta pubblica.
Nel corso dell’incontro, si è inoltre affrontato il tema della disposizione in vigore dal 1 luglio del 2017 sul fondo di garanzia viaggi, che le agenzie e tour operator hanno l’obbligo di sottoscrivere ed esibire affinché il consumatore sia al corrente che l’impresa alla quale si rivolge abbia, tra le altre cose, la copertura per un eventuale fallimento.
Per il presidente regionale Assoviaggi Confesercenti Amalio Guerra: “con l’introduzione delle nuove norme finalmente ci sarà una maggiore tutela per i consumatori e il riconoscimento della professionalità degli operatori del settore e della garanzia che viene offerta a chi si rivolge alle agenzie di viaggio. Un grande passo avanti è stato inoltre fatto sulle vendite online che non garantivano nessuna assistenza al cliente e che d’ora in poi dovranno esibire il certificato di sottoscrizione al fondo di garanzia in caso di un loro fallimento o insolvenza”.
Per Mauro Maggi coordinatore Assoviaggi Confesercenti: “la nuova normativa si inserisce in un percorso di legalità e di lotta all’abusivismo su cui Confesercenti E.R. chiede da tempo norme più stringenti e severe. Ad oggi, se un’associazione, una parrocchia o una proloco vogliono organizzare un viaggio, si mettono di fatto in concorrenza con le agenzie senza dare le necessarie garanzie al consumatore. Con la direttiva inoltre si rende responsabile anche l’acquirente e non solo chi organizza viaggi. D’ora in poi chi viaggia con “non professionisti” lo farà a suo rischio e pericolo.”
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