23a Borsa delle 100 città d’arte e dei borghi d’Italia “Cina - Italia: la via del turismo”. Più di 330mila presenze solo nel 2017 in Emilia Romagna, la quinta regione più visitata dal turismo dai viaggiatori del paese del dragone

Si è svolta oggi pomeriggio, all’interno della 23a Borsa delle Città d’arte e dei Borghi d’Italia, un seminario dal titolo:

Cina - Italia: la via del turismo

Opportunità e strategie di promozione per le imprese turistiche

Organizzato da Assoturismo-Confesercenti Bologna, all’interno della 23 a Borsa delle 100 città d’arte e dei borghi d’Italia, il seminario ha voluto approfondire un mercato sempre più rilevante, che per qualsiasi struttura turistica che voglia accogliere i viaggiatori cinesi è diventato infatti indispensabile meglio comprendere per venire incontro alle loro esigenze e alle loro aspettative.

Da una ricerca commissionata da Confesercenti E.R. al Centro Studi Turistici, sono oltre 130 milioni i turisti cinesi che annualmente si recano all’estero per turismo o per lavoro; di questi circa 13% arrivano in Europa e di questi solo una piccola parte – 5/600 mila – degli 1,4 milioni che visitano il nostro paese arrivano direttamente in Italia. Nella sola Emilia Romagna nel 2017 sono stati 259.951mila gli arrivi (8,4% del totale) con 331.781 presenze (6,6% del totale). Nella sola Bologna gli arrivi, sempre nel 2017, sono stati 174.382 con 212.211 presenze.

Il profilo medio del turista cinese in Italia è donna con un’età media superiore ai 50 anni, ma è in aumento anche il segmento dei giovani trentenni.

Tutti i paesi europei rappresentano destinazioni potenziali del mercato cinese e la loro modalità di visita è itinerante; 2-3 città per nazione e ripartono verso una nuova meta. L’Italia è il terzo paese più visitato e la capitale è la seconda città più scelta, con arrivi in continuo aumento. Le 10 destinazioni preferite sono state in ordine di visitatori: Francia, Germania, Italia, Spagna, Russia, Gran Bretagna, Svizzera, Grecia Repubblica Ceca e Ungheria. Le prime 10 città per numero di visitatori sono Parigi, Roma, Praga, Mosca, Svizzera Interlaken, Vienna, Firenze, Venezia, Budapest e Barcellona.

In generale hanno una capacità di spesa elevata, sono particolarmente attratti dalla bellezza e dallo shopping e hanno comportamenti di consumo particolari: sono fortemente digitalizzati, si lasciano guidare e influenzare dai loro social network, dai loro sistemi di pagamento mediati dallo smartphone e dalla presenza o meno del wi-fi in quanto eternamente connessi, e gradiscono personale che sappia la loro lingua (il mandarino), i siti web nella loro lingua e servizi di mobilità locale. Il miglioramento dei servizi dedicati e le maggiori facilitazioni per il rilascio dei visti, oltre all’aumento dei collegamenti aerei, hanno aiutato l’Europa a diventare, dopo l’Asia, la meta più richiesta.

Sempre per quanto riguarda le abitudini di viaggio, i nuovi trend sono i viaggi personalizzati e i “viaggi tematici”.  Lo shopping resta una motivazione importante nella scelta di un viaggio. La maggior parte dei turisti cinesi viaggiano in gruppo/famiglia; più contenuta la quota di coloro che viaggiano in coppia o da soli. In generale oltre l’80% dei viaggi all’estero sono organizzatati e intermediati da Tour Operator. Gli individuali, essenzialmente millennial, parlano in inglese e organizzano i servizi mediante l’uso delle piattaforme. Mediamente l’80% preferisce le sistemazioni in hotel.

Il turista cinese guida la classifica dei top-spender per turismo. Le spese all’estero hanno raggiunto 262 miliardi di dollari (+12%). La spesa complessiva in Italia è stata di 462 milioni di euro, con una media di oltre 300 euro al giorno (+15% sul 2017) e di 1500 euro a viaggio, quasi sempre per beni e servizi di lusso.

Al seminario hanno partecipato

Loreno Rossi, direttore Confesercenti Bologna, Antonella Orlandi, China Tourism – QSC Program Advisor Italia Uno sguardo sulla Cina : il mercato turistico nell’era di Xi Jinping , David Tang, Ivy Alliance – Direttore QSC Program  Il programma QSC (Quality Service Certification),  Luca Qiu, Value China CEO - Italy China Link Association Executive VP Promuoversi in Cina:“Customer Journey” del viaggiatore cinese e la nuova frontiera del mercato digitale, Anna Ye, Value China – Chief Project Manager: La formazione per lo staff alberghiero: trasformare le competenze in strategie di comunicazione e marketing.   Paolo Mazza, Presidente Assohotel Bologna, ha infine presentato l’accordo tra Confesercenti Bologna e la società Value China per la formazione e la consulenza sul mercato cinese.

 

 

 

©Confesercenti Emilia Romagna
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