Voucher, Confesercenti Emilia Romagna: eliminazione danno per imprese e lavoro regolare. Serve al più presto una nuova normativa per gestire il lavoro occasionale

Confesercenti Emilia Romagna ritiene che eliminare i voucher sia un grave errore, che danneggia i lavoratori  e le imprese oneste, che non solo non potranno più contare sui mini-jobs per gestire i picchi d’attività, ma si troveranno anche a fare i conti con una maggiore concorrenza sleale esercitata da chi non si fa problemi ad alimentare il sommerso.

Cancellare i buoni a ridosso dell’apertura della stagione turistica inoltre danneggerà le imprese del turismo, settore tra i più dinamici della nostra economia ma caratterizzato da attività non programmabile, gestibile solo attraverso impieghi occasionali. Per questo, chiediamo di potenziare la fase transitoria, permettendo non solo l’uso dei voucher già acquistati, ma anche di nuovi fino all’arrivo di norme e strumenti che regolino il lavoro accessorio.

Contro i possibili abusi, sarebbe stato meglio andare verso l’istituzione di nuove regole, non la loro cancellazione: il lavoro occasionale continuerà ad esistere, con o senza voucher.

Confesercenti Emilia Romagna ritiene comunque che vada introdotta una nuova modalità per gestire il lavoro occasionale al posto dei voucher e che la prossima regolamentazione dei mini-jobs debba essere delegata ai contratti nazionali di settore, in modo da porre il controllo dell’utilizzo del lavoro accessorio sotto la vigilanza degli enti bilaterali ed evitare definitivamente problemi e polemiche.

©Confesercenti Emilia Romagna
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