Balneari: incontro domani a Cervia "Dal decreto sulle concessioni rischi seri per il turismo della costa"

La Confesercenti esprime profonda preoccupazione, sulla questione del regime concessorio delle attività di spiaggia, per ciò che il decreto approntato dal Governo sembra prevedere, ossia il mantenimento dell’evidenza pubblica per quanto attiene il rinnovo delle concessioni balneari a partire da fine 2015.

Viste le rimostranze e le spiegazioni profuse da alcuni anni dalle Associazioni di categoria riguardo l’argomento, viene il sospetto che più che necessità normativa, ci sia la ferma volontà di non capire e di proseguire verso una strada che, da una parte manda in crisi gli attuali concessionari congiuntamente a tutto il mondo del turismo balneare che viene coinvolto, dato che la questione interessa al cuore la nostra offerta e la sua tipicità e integrazione, dall’altra crea aspettative per qualche pretendente con la scusa di riqualificare e migliorare l’offerta.

La prima questione, infatti, è proprio questa: il miglioramento dell’offerta con l’evidenza pubblica costituisce una colossale bugia, dal momento che ottenere una concessione allasta significa poi poterla perdere a quella successiva, cosa sufficiente a sconsigliare investimenti, alimentando il degrado e non la riqualificazione delle concessioni. Ed ancora: il nostro Governo, a quanto si apprende, non crede nella possibilità di deroghe sul modello di quanto concesso alla Spagna? Ci spiegate - sottolinea Confesercenti - perché quello che l’Europa concede alla Spagna, accordando tempi oltretutto lunghissimi, non può essere concesso allItalia che, oltretutto, sulle spiagge ha una tradizione ed un impegno assolutamente superiore?

Esistono due Bolkestein in proposito? Con la Comunità Europea bisogna discuterne evidenziando le nostre peculiarità.

Ribadiamo dunque che l’asta delle spiagge comporterebbe conseguenze gravi al turismo balneare, per questo chiediamo con forza quantomeno una sanatoria che permetta l’allungamento dell’attuale periodo concesso di almeno 25/30 anni. Questo, per dare il tempo a chi ha investito, ossia a quasi tutti gli attuali concessionari, di ammortizzare le spese, alle famiglie dei concessionari di riorganizzare la propria esistenza ed al turismo balneare nel suo complesso di avere un conveniente lasso di tempo per far che la normativa sulle spiagge sia finalizzata effettivamente al miglioramento ed al potenziamento dei servizi.

Domani venerdì 9 novembre alle ore 10,00 presso la sala Ulisse del CLUB HOTEL DANTE di Cervia in Viale Milazzo 81 (angolo Lungomare G. Deledda) si terrà l’Assemblea Regionale degli Operatori di spiaggia associati per discutere sullo schema di decreto legislativo di riordino delle concessioni e la normativa spagnola. Come uscire da questa situazione? Le proposte e le iniziative del sindacato per tutelare l’offerta turistica e balneare.

All’Assemblea coordinata dal Direttore Regionale Confesercenti Stefano Bollettinari interverrà anche il Presidente Nazionale Fiba-Confesercenti Vincenzo Lardinelli.

All’incontro si farà il punto anche sui pesanti danni prodotti dalla recente mareggiata alle strutture balneari della costa.

©Confesercenti Emilia Romagna
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