Qualità dell'aria: per Confersercenti può mettere in crisi le attività dei centri storici

“L’accordo di programma sulla qualità dell’aria che si apprestano a sottoscrivere il prossimo 26 luglio la Regione Emilia-Romagna, le Province e i Comuni con più di 50.000 abitanti sarà un ulteriore elemento depressivo che si aggiungerà al già pesante contesto economico e andrà a colpire soprattutto i centri storici che, pur essendo gli ambiti di eccellenza per il commercio, il turismo e per la stessa vita sociale, stanno diventando sempre meno accessibili.” È quanto afferma il Presidente di Confesercenti regionale in una nota a commento dell’Accordo sulla qualità dell’aria attualmente in discussione fra Regione e Enti locali. “Nonostante la nuova versione preveda la sospensione del blocco del traffico nel mese di dicembre e fino al 6 gennaio – continua Manzoni – complessivamente si rendono le città meno accessibili non incidendo in modo strutturale sull’inquinamento atmosferico e si penalizzano in modo sostanziale le piccole e microimprese che operano nei centri delle città, introducendo elementi di favore per gli insediamenti commerciali decentrati. L’auspicio è che a livello locale si riesca a usare quella poca flessibilità prevista dall’accordo in maniera positiva”.

©Confesercenti Emilia Romagna
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