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Riforma del lavoro: preoccupazione della Confesercenti per i nuovi adempimenti
Il testo della Riforma del Lavoro è divenuto definitivo soltanto ieri 17 luglio, a seguito del pacchetto di emendamenti approvato all’interno del “decreto Sviluppo” ma molte disposizioni sono entrate in vigore nella data odierna e modificano alcuni istituti in modo sostanziale. Tra le varie novità è stato introdotto un nuovo adempimento che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe scoraggiare gli abusi nell’utilizzo dei contratti a chiamata, provvedendo l’imprenditore a comunicare l’avvio di ogni singola prestazione giornaliera e dal 18 luglio 2012 i datori di lavoro devono comunicare alla Direzione Territoriale del Lavoro, prima si chiamava Ispettorato del Lavoro, preventivamente ogni chiamata in servizio dei lavoratori con contratto di lavoro intermittente; in assenza di comunicazione preventiva di ogni singola chiamata, la sanzione comminabile all’impresa va da un minimo di euro 400,00 ad un massimo di euro 2.400,00. Altre novità importanti riguardano le dimissioni e altri istituti. “Il problema – afferma Roberto Manzoni, Presidente di Confesercenti Emilia-Romagna – è che mancano le necessarie informazioni e/o chiarimenti rispetto al contenuto della Legge n.92/2012 ‘Riforma lavoro’ e il tempo per informare le aziende associate è stato veramente poco. Voglio, pertanto, lanciare un appello alle imprese affinchè si mettano in contatto con i nostri uffici al più presto per ricevere le necessarie informazioni e ai competenti uffici ispettivi affinchè esercitino la giusta tolleranza nel disbrigo della loro attività”.
Per maggiori informazioni consultare il link: http://www.catconfesercenti.it/Notizieecomunicati/LaRiformadelLavoro.aspx
