02 Luglio 2025
Si è insediato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione ENASARCO, a... segue
27 Giugno 2025
Gli eventi, tutti gratuiti, portano sul palco autori come Carlo Lucarelli, Gabriella... segue
18 Giugno 2025
Si è conclusa con l’elezione degli emiliano romagnoli Leonardo Fabbri, ferrarese, presidente... segue
06 Giugno 2025
Una giornata che resterà nella storia della rappresentanza. Il 4 giugno 2025,... segue
Confesercenti E.R.: necessari interventi incisivi e urgenti per il canale Ho.Re.Ca.
“La situazione attuale sta scorrendo verso un epilogo drammatico per tutto il canale Ho.Re.Ca. (Hôtellerie, Restaurant e Café) che raggruppa tutti gli esercizi pubblici preposti alla preparazione e alla somministrazione di alimenti e bevande e la cosa sta accadendo nella generale indifferenza da parte in particolare della classe politica nazionale”. È la denuncia di Confesercenti Emilia-Romagna di fronte alle restrizioni alle attività previste fino al prossimo 15 gennaio e in occasione delle festività natalizie e alla scarsità di ristori per le perdite subite o, per alcune categorie, alla loro totale mancanza.
“Il settore ha un peso fondamentale nell’economia italiana – continua la nota di Confesercenti - per l’Emilia-Romagna si tratta di quasi quarantamila imprese, migliaia di occupati e oltre sette miliardi di euro di consumi, ma rischia di vedere compromesso in modo decisivo il fatturato di uno dei mesi più importanti dell’anno. A questo punto occorrono scelte chiare sulla base delle richieste più volte avanzate da Confesercenti e Fiepet:
1. Riduzione delle tasse locali, a partire dalla TARI;
2. Moratoria sui mutui per almeno tutto il 2021;
3. Cassa integrazione per i dipendenti fino al termine del periodo di pandemia;
4. Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso e costo zero restituibili in periodi medio-lunghi;
5. Ristori sulla perdita del fatturato che comprenda anche il settore della distribuzione grossista finora escluso da tutti i provvedimenti.”
La Confesercenti auspica che al più presto le esigenze del settore vengano prese in considerazione e producano effetti concreti “pena – conclude la nota - un rischio serio di chiusura per molte imprese anche nella nostra regione”