Pubblicato il Decreto con le misure di sostegno a lavoratori e imprese: buon primo passo ma misure insufficienti

“Leggendo il Decreto Legge numero 9 del 2 marzo, che contiene le prime misure di sostegno a famiglie, lavoratori e imprese a seguito dell’emergenza coronavirus, si ha la sensazione di una buona partenza e di un lavoro importante svolto da tutti i soggetti coinvolti ma si avverte anche la necessità di ulteriori provvedimenti per le aree, come l’Emilia-Romagna e i settori, come turismo, pubblici esercizi e commercio di vicinato, colpiti in modo importante dall’emergenza e che vedono nel Decreto provvedimenti ancora troppo timidi ”. È quanto si legge in una nota diffusa da Confesercenti Emilia Romagna a seguito della pubblicazione della Gazzetta Ufficiale del 2 marzo che contiene il Decreto emanato per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso.

“Sono positive – continua la nota – le sospensioni, per le imprese turistico-ricettive e le agenzie di viaggi – dei versamenti delle ritenute alla fonte e dei contributi previdenziali e assistenziali sino al 30 aprile; la previsione della cassa integrazione in deroga e della possibilità dell’erogazione della garanzia gratuita in favore degli investimenti e della liquidità delle imprese. Ci sono tuttavia, alcune cose che vanno perfezionate: gli ammortizzatori in deroga, ad esempio, sono previsti solo per un mese e terranno conto non delle difficoltà settoriali ma dell’ordine cronologico di presentazione della richiesta; la gratuità della garanzia è solo una possibilità, necessita di un ulteriore atto del Ministero e non prevede la possibilità di coprire i costi della rinegoziazione e ristrutturazione del debito; la possibilità, per le agenzie di viaggi, di provvedere ai rimborsi per mezzo di voucher, inoltre, deve essere riferita alle somme che agenzie e tour operator hanno recuperato da tutti i fornitori turistici e non solo dai vettori. Lo stesso slittamento dei versamenti di ritenute e contributi prevede che il loro pagamento avvenga in un’unica soluzione al 31 maggio e invece dovrebbe, a parere di Confesercenti, prevedere la rateizzazione delle somme. Sarebbe importante, inoltre che i prossimi provvedimenti contenessero anche la sospensione dei pagamenti dei mutui con il conseguente allungamento delle durate dei finanziamenti stessi.”

La nota si conclude con un plauso al lavoro della Regione “che in questa emergenza ha dimostrato grande sensibilità e capacità di comprensione delle problematiche, spendendosi attivamente nel rapporto con le altre Regioni coinvolte, col Governo e le parti sociali, per definire le azioni più opportune da intraprendere”.

©Confesercenti Emilia Romagna
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