Le organizzazioni Confesercenti, FilcamsCGIL, FisascatCisl e Uiltucs dell’Emilia Romagna hanno sottoscritto un nuovo accordo in favore dei dipendenti delle imprese del commercio e del turismo dell’Emilia-Romagna che aderiscono a EBTER (l’Ente bilaterale per i due settori costituito dalle quattro organizzazioni) e che applicano integralmente i Contratti Collettivi nazionali di lavoro di riferimento.
L’accordo cerca di dare una risposta e un aiuto concreto alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno subito o subiranno riduzione del proprio reddito mensile a causa dell’ applicazione di ammortizzatori sociali, a causa delle misure contenitive del contagio di COVID 19.
In particolare l’Accordo prevede che al lavoratore, titolare di mutuo prima casa o locatore di un immobile di residenza o in cui è domiciliato, quale lavoratore fuorisede con residenza oltre 100 km dal luogo di lavoro, verrà corrisposto, per un massimo di 2 mesi, un contributo lordo fino a 200 euro mensili per riduzione dell’orario di lavoro tra il 60% e l’80% e di 250 euro mensili per riduzione dell’orario di lavoro tra il 81% ed il 100%. Tale contributo potrà essere erogato compatibilmente alle disponibilità delle risorse complessivamente destinate da Ebter anche per un ulteriore mese.
Inoltre, ai lavoratori, che hanno la necessità, a seguito della chiusura straordinaria delle scuole di ogni ordine e grado, di assentarsi dal lavoro per occuparsi del figlio minore naturale/affidato/adottato di età non superiore ai 14 anni e che non abbiano residui di ferie e permessi retribuiti maturati al 31/12/2019, verrà erogato un contributo pari al 50% della normale retribuzione (come determinata dai CCNL Terziario Distribuzione e Servizi e Turismo) lorda persa per un periodo massimo pari a 30 giorni lavorativi complessivi per nucleo familiare nel periodo intercorrente dal 24/02/2020 sino al 31/05/2020. Tali giorni si aggiungono a quanto previsto dalla legislazione emergenziale COVID 19.
È da sottolineare come le due prestazioni integrano quelle di welfare e sostegno al reddito già previste da EBTER, nonché quelle previste dall’accordo straordinario del 2 marzo che interviene per il sostegno al reddito dei lavoratori al termine dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalle normative vigenti.
Si prevede, per sostenere le nuove iniziative finalizzate al contenimento del COVID-19 nei settori del commercio e del turismo, un finanziamento straordinario da parte di EBTER di circa un milione di euro.
Pertanto, in questo modo, le organizzazioni sottoscrittrici del protocollo, hanno ulteriormente arricchito le prestazioni in favore dei lavoratori della regione Emilia Romagna per i settori del commercio e del turismo particolarmente colpiti, nell’ottica di essere al fianco di lavoratori ed imprese e contribuire al superamento di questo particolare momento di difficoltà.
“Confesercenti e organizzazioni sindacali – afferma il Presidente regionale di Confesercenti, Dario Domenichini – ancora una volta si schierano a fianco di imprese e lavoratori del settore, con strumenti concreti e grande senso di responsabilità; cercando di mantenere i livelli occupazionali in attesa di una ripartenza rapida delle attività”.
Secondo Filcams, Fisascat e Uiltucs "è dovere delle parti sociali e del sistema della bilateralità stare in prima linea per rispondere alle esigenze del settore del commercio, del turismo e dei servizi, che vede un numero elevatissimo di lavoratori occupati in difficoltà. Questo protocollo conferma EBTER quale Ente Bilaterale capace di dare risposte rapide e concrete al mondo del Turismo, del Commercio e dei Servizi. Le parti sociali di settore hanno dimostrato con la sottoscrizione di questo protocollo la capacità di scelte veloci ed efficaci per il bene della collettività e del settore. Nello specifico, garantire una parte di reddito perso ai lavoratori nonché stare accanto in modo concreto ai genitori in difficoltà è il modo piu’ efficace per dare il nostro contributo ad un Paese che è impegnato ad agganciare al più presto la necessaria ripresa economica”.
“Riapriamo l’Italia in sicurezza” è il titolo della petizione lanciata on line dalla Confesercenti Emilia Romagna per chiedere al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la riapertura programmata delle micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dei pubblici esercizi e dei servizi.
“Da oltre due mesi – si legge nell’accorato appello degli imprenditori dei diversi settori - abbiamo imparato a convivere con un’emergenza a cui non eravamo preparati. Ci siamo organizzati, affrontato con disciplina e senso di responsabilità la limitazione della nostra libertà e la chiusura delle nostre attività e del nostro lavoro. Il prolungamento di questa situazione crea ansia, paura e preoccupazione per il destino di tante famiglie. Quello che è stato perso dalle nostre attività non verrà più recuperato mentre i costi non si sono mai fermati e tanti incentivi promessi non sono arrivati se non costringendo le nostre imprese a indebitarsi ulteriormente.
Prolungando la chiusura oltre il 4 maggio molte delle nostre imprese e attività potrebbero chiudere definitivamente!
Negozi, bar, ristoranti, tutte le attività turistiche, mercati, piccole attività artigiane sono pronte a riaprire in assoluta sicurezza, rispettando i protocolli concordati e concordandone di nuovi se necessario.
Ci rivolgiamo a Lei, quindi, Presidente:
CI PERMETTA DI RIAPRIRE E TORNARE AD ESSERE PADRONI DEL NOSTRO DESTINO!”
Confesercenti accompagna l’appello al Presidente Conte alle richieste già avanzate per ottenere interventi urgenti per dare liquidità immediata alle imprese, per cancellare e ridurre le imposte nazio¬nali e locali, per recuperare il fatturato perso e dare contributi a fondo perduto per finanziare la riapertura. “
Per Fiepet Confesercenti E.R. l’annuncio di Conte che ipotizza il rinvio dell’apertura di bar e ristoranti al 1 giugno, mette in ginocchio le attività commerciali già provate dalla chiusura di questi mesi.
L’Associazione di categoria è convinta che le attività debbano riaprire al più presto, trovando un giusto equilibrio tra la salute di chi lavora e dei clienti. Si dichiara perciò pronta a prevedere protocolli aggiuntivi a quelli già esistenti e chiede al Governo e alle istituzioni locali misure forti e incisive per evitare un disastro economico e sociale.
Il settore non potrà ripartire senza un fondo speciale, la decontribuzione per i lavoratori, forme semplificate di microcredito agevolate, una riduzione importante dell’Irap, il rinvio degli adempimenti fiscali e contributivi al prossimo anno nonché la revisione degli affitti commerciali attraverso il riconoscimento di un credito d’imposta ai proprietari anche per i mesi a seguire; è opportuna, inoltre, la totale defiscalizzazione dei Dpi e dei contributi per la digitalizzazione dei negozi di vicinato, oltre a quella dell’Iva già preannunciata.
Per il presidente della Fiepet regionale Massimo Zucchini: “Occorre che il Governo si attivi al più presto per scongiurare la chiusura delle attività commerciali. Senza interventi immediati sarà impossibile riaprire anche il 1 giugno, tenuto anche conto della grave flessione del turismo che ci aspetta nei prossimi mesi”.
“Condivido pienamente le dichiarazioni del Presidente Bonaccini quando afferma la volontà di cercare di riaprire il turismo nella nostra regione”. È quanto afferma Filippo Donati, Presidente Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna, a commento di quanto affermato oggi dal Presidente della Regione a proposito della situazione del turismo nella regione.
“Il settore è in ginocchio, fermo da settimane e a rischio per la stagione estiva ma è importantissimo non perdere la speranza e cercare in ogni modo di salvare quello che si può dei prossimi mesi. Per questo vediamo con favore un’ordinanza che sblocchi la situazione e consenta alle imprese di prepararsi a una prossima apertura dei flussi turistici. “
“Condivido pienamente le dichiarazioni del Presidente Bonaccini quando afferma la volontà di cercare di riaprire il turismo nella nostra regione”. È quanto afferma Filippo Donati, Presidente Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna, a commento di quanto affermato oggi dal Presidente della Regione a proposito della situazione del turismo nella regione.
“Il settore è in ginocchio, fermo da settimane e a rischio per la stagione estiva ma è importantissimo non perdere la speranza e cercare in ogni modo di salvare quello che si può dei prossimi mesi. Per questo vediamo con favore un’ordinanza che sblocchi la situazione e consenta alle imprese di prepararsi a una prossima apertura dei flussi turistici. “
Un piano per far ripartire in sicurezza il comparto ricettivo. Assohotel Confesercenti ha presentato oggi al governo, insieme alle associazioni Federalberghi e Confindustria Alberghi, un protocollo nazionale che individua efficaci misure di prevenzione della diffusione del virus SARS-CoV-2, con l’obiettivo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori.
Il protocollo è stato redatto da una task force delle diverse categorie con l’ausilio di consulenti in materia d’igiene e sicurezza e sotto la supervisione di un esperto in malattie infettive. “Accoglienza Sicura” ha l’obiettivo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori e di realizzare l’equilibrio necessario per garantire l’erogazione del servizio in condizioni di sicurezza e sostenibilità̀, senza snaturarne le caratteristiche.
“Si tratta- sostiene Filippo Donati presidente di Assoturismo-Confesercenti E.R. - di un buon equilibrio tra la tutela della salute degli ospiti e dei collaboratori e l’operatività aziendale. Il nostro intento è quello di rimanere un punto di riferimento del turismo mondiale anche in tema di sicurezza e non solo di qualità ed efficienza dei servizi”.
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