Sisma: fronte comune tra associazioni economiche e parlamentari modenesi

“Il Governo deve rivedere subito le disposizioni contenute nel decreto 174, accogliendo le proposte di proroga della sospensiva dei termini di pagamento fino al 30 giugno 2013. Per tutti, cittadini ed imprese, direttamente o indirettamente colpiti dal sisma”.

Questa la sintesi dell'incontro svoltosi in mattinata presso la Camera di Commercio di Modena, alla presenza di tutte le associazioni economiche e dei parlamentari modenesi, sui problemi dei territori colpiti dal terremoto. LAPAM Confartigianato Imprese, CNA, Confcommercio-FAM e Confesercenti, Confindustria, APMI Modena, Alleanza delle Cooperative, Confagricoltura, Coldiretti, CIA e COPAGRI, hanno discusso apertamente con l'On. Manuela Ghizzoni, la Senatrice Mariangela Bastico, il Sen. Giuliano Barbolini e l'On. Ivano Miglioli del PD, il Sen. Carlo Giovanardi del PDL, cui si aggiunge l'ON. Isabella Bertolini che pur non presente si è ugualmente prodigata nella presentazione degli emendamenti all'interno della commissione parlamentare.

Vi è stata una sostanziale condivisione tra i rappresentanti delle imprese ed i parlamentari presenti, circa l'introduzione di modifiche urgenti che consentano alle imprese locali ed alle famiglie, di risollevarsi da una situazione drammatica che non si è certo esaurita in questi cinque mesi, come pensa il Governo nazionale. È stato apprezzato, inoltre, il lavoro “bipartisan” svolto in questa fase dai parlamentari modenesi, utile a costituire un fronte comune per dare forza alle istanze del territorio. “Rispediamo al mittente le motivazioni di tipo ‘ragioneristico’ attribuite al sottosegretario Paolillo, poiché non tengono in alcun conto della grave situazione economico finanziaria causata dal sisma all'intera economia operante nel ‘cratere’ sismico”, spiegano le associazioni all'unisono. Questa è la prima di una serie di iniziative forti che il mondo imprenditoriale modenese intende metter in atto per riportare al centro dell'attenzione politica la realtà del sisma, in tutti i suoi drammatici risvolti. Sono infatti a rischio sia l’occupazione che la coesione sociale se non arrivano segnali immediati di un cambio di rotta da parte dell'esecutivo. Nei prossimi giorni le associazioni incontreranno il Prefetto di Modena e chiederanno un incontro urgente al Commissario Vasco Errani, affinchè si pretenda il ripristino di un minimo di equità nel trattamento legislativo tra chi ha vissuto il medesimo dramma, sia esso residente al nord, al centro o al sud del paese.

“Le richieste già presentate di sospensiva degli adempimenti e dei versamenti fino al 30 giugno 2013, con l'introduzione di una congrua rateizzazione diversificata da 5 a 10 anni per coloro che hanno subito danni sia diretti che indiretti, ci sembrano una condizione minima di rispetto nei confronti di chi sta lottando per mantenere la propria attività e con essa il lavoro di una vita”.

©Confesercenti Emilia Romagna
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